38-Libri a posto!

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<<tranquilla tesoro, la mamma sta bene>>le sorrido dandole un bacio sulla guancia. 

<<mi dispiace per non averti detto niente>>le sorrido un po' triste. Dopo di aver ricevuto la scioccante notizia della morte di Milena, ci hanno pensato i carabinieri alla mamma, a Luke e alla ragazza di cui non so il nome. Mia mamma ha solo delle cicatrici sulle braccia che tra poco andranno via, stessa cosa con Luke, ma che ha anche un segno violaceo sull'addome.

Luke è stato il mio primo fidanzato. Avevamo 14 anni e la storia è andata avanti qualche mese. Diciamo che non ero pazza di lui, ma era una cotta. Non ho più rivisto Luke da quando ho incontrato Liam, che mi voleva tenere il lontano possibile da tutta la popolazione maschile di questo mondo.

la ragazza mora era in un brutto stato. Aveva i capelli arruffati, dei tagli sulle guance e dei segni violacee sulle gambe. Non so chi sia e neanche perché è stata rapita insieme a mia madre e a Luke. 

<<non fa niente, ma...tu vuoi continuare?>>alzo lo sguardo di scatto verso mia madre che mi ha posto quella domanda. La verità? Voglio smetterla e diventare una persona più responsabile di quello che sono. 

<<no, dopo questa non credo di avere il coraggio di affrontare la vita clandestina>>rispondo sinceramente. Ho già chiesto a Mason di cancellare il mio nome sulla lista delle gare e anche lui si è ritirato dall'essere organizzatore di corse. Mistery Devil non esiste più. 

<<ok...hai già parlato con Luke?>>chiede.

<<no...ma mi puoi dire chi era quella ragazza?>>le chiedo. 

<<li c'è Luke. Forza vai>>indica la porta di una camera d'ospedale. Annuisco senza controbattere sapendo che lui sa la risposta alla mia domanda. Mi alzo dal suo lettino dirigendomi verso la porta. Esco e subito dopo mi trovo davanti alla porta di Luke. Sento l'ansia piovere su di me. L'ansia di essere giudicata da lui. L'ansia di essere incolpata di tutto questo. Eh si perché tutta questa cosa è successo per colpa mia. E' colpa mia se Luke, la ragazza mora e mia madre sono su quei letti da ospedale. Voi vi chiedereste "e che ti importa?", mi importa eccome, perché è stata la prima persona con cui sono stata. 

<<signorina vorrebbe stare qua fuori ancora a lungo?>>mi giro di scatto verso...l'infermiera gatta morta, Barbie che è quasi al livello di Madison, cagna in calore, ormoni a palle, troia...ok stop. Mi riprendo dai miei pensieri poco carini verso di lei e le sorrido falsamente.

<<faccia il suo lavoro, grazie>>mi manda un'occhiataccia. Perché così tanto astio verso questa...Oca con la O gigante quanto il pozzo della pancia di Papà Pig? Ci prova con Cole. Cole, il mio ragazzo, scusate non ho sottolineato mio. Ok fatto! Da quando siamo in ospedale, sta Oca si mette a flirtare con Cole. Ma ora basta di parlare di Oca, non merita così tanta considerazione. Cole, quando ha saputo di Milena, si è rattristito un po'...è pur sempre stata la sua ragazza. E' rimasto sconvolto dal pomeriggio alla sera, non è stato facile neanche per me che non la conoscevo minimamente, ma un po' di pena la provo per lei e sua sorella. Milena è stata corrotta per proteggere sua sorella e questo è un gesto coraggioso. Ok, forse è meglio aprire questa dannata porta, oppure mi prenderebbero per psicopatica che ama guardare il legno di una porta e che ha sbagliato posto, che invece del manicomio è finita in un ospedale. Apro la porta senza bussare. Educata come sempre.

<<ehm...ehm>>faccio finta di tossire per attirare la sua attenzione. Mi rivolge uno sguardo sorpreso, quasi come se non si aspettava una mia visita.

<<Roxana Davis, chi l'avrebbe mai detto>>sputa acido. Mi siedo sulla poltrona posta accanto al lettino. Prendo un gran respiro senza sapere cosa dire, ma le parole vengono da sole, spontanee.

<<senti, so che non sei contento della mia visita. Mi dispiace per ciò che è successo, ma non sapevo che sarebbe successo. Ho finito con le corse, ho finito con l'illegalità e ho finito di mettere in pericolo le persone innocenti. Luke, ora non siamo niente, ma però il tuo giudizio mi farebbe effetto, perché in passato per me sei stato importante...>>vengo interrotta da lui che mi sorride comprensivo. Ok...siamo tutti bipolari qui? No scusate non ho capito il gioco. O mi spiegate o continuo a non capire a vita.

<<stai tranquilla. Non ti giudico, so perché eri finita in questi giri, eri persa di lui e si sa che per amore si fa tutto. Ora lui sarà fuori dalle nostre vite restando dietro le sbarre. Sono felice che la vuoi fare finita con queste cose. Stiamo diventando grandi e dobbiamo essere responsabili delle proprie azioni. Io sono felice lo stesso, perché ho al mio fianco la persona della mia vita, Nora. Nora è la ragazza di cui ti stai chiedendo chi sia e che è nella stanza accanto. Nora è la mia ragazza e forse moglie in futuro. Togliamo il forse. E sul fatto che non siamo niente, vorrei rimediare...vuoi conoscere Nora ed essere tutti amici?>>gli sorrido quasi con le lacrime agli occhi. Non pensavo che finisse così, pensavo che mi avrebbe tirato un pomodoro in faccia o la flebo in faccia. Senza pensarci mi tuffo nelle sue braccia che sono pronte ad accogliermi. 

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<<piccola>>salto in braccio a Cole. Non faccio molti gesti d'affetto in pubblico, ma la leggenda narra che Roxy è molto gelosa e vuole marcare il territorio davanti a Oca che ci guarda infastidita.

<<sbaglio o stai marcando il territorio davanti a quella figa della madonna?>>mi legge nel pensiero, ma non gli chiedo nulla se è un chiromante, veggente o qualcos'altro, perché mi interessa di più come ha soprannominato Oca. Gli do un pugno sulla spalla che gli ha fatto solletico o niente. Scendo dalle sue braccia guardandolo malissimo. Incrocio le braccia socchiudendo gli occhi, metto il broncio facendogli intendere che sono arrabbiata con lui. Fa delle espressioni buffe cercandomi di farmi ridere, ma l'unico a ridere ora è lui. Quando ride è davvero meraviglioso. Gli si creano delle fossette e il suo sorriso è luminoso che farebbe cadere Malefica ai suoi piedi, mi viene quasi da sorridere. No! Roxy, no!

<<scusami amore, ma sei stra buffa e carina con questa faccia>>mi accarezza una guancia teneramente, mi da un buffetto sul naso. Il mio cuore scoppia di gioia, non solo per i gesti, ma anche per come mi ha chiamata. E' la prima volta che mi chiama "amore". Allungo le braccia verso di lui, che è pronto ad afferrarmele e tirarle verso di lui facendo allacciare le mie braccia dietro la sua schiena. 

<<ti amo>>sussurro avendo paura di non essere sentita. Mi stringe più forte.

<<ti amo>>mi sussurra all'orecchio mordendomi il lobo dell'orecchio, lancio un piccolo urlo dalla sorpresa. Scoppiamo a ridere entrambi.

se mi chiedereste di voler cambiare qualcosa del mio presente, io risponderei "no". Nella mia vita ci sono problemi. Problemi risolti e uno di questi è Liam che finalmente è dietro le sbarre insieme alla sua famiglia. Non posso essere più felice di così. Tutto si sta mettendo al proprio posto. Come una libreria con i libri disordinati, ma che con il tempo si rimettono al proprio posto.


eiii ciauuu. Come va?
so di aver aggiornato dopo quasi due settimane e mi dispiace moltissimo, ma sono stra impegnata con lo studio, amici e ancora studio. A volte l'ispirazione manca e rimando, ma mi sono decisa di pubblicare finalmente un nuovo capitolo! Credo che mancheranno ancora quasi 4 capitoli o di meno o di più per la fine di questa storia. Sequel o nuova storia? Rispondete nei commenti! E comunque siamo arrivati a 1.4k visualizzazioni! 😍❤

La mia bellissima cazzata di sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora