<<mi dite che avete tu e mio fratello?>>chiede Hope. E' passata quasi una settimana da quella mattina. E ci ignoriamo da quel giorno. Io che capisco che mi ha solo usata per secondi fini e lui si porta altre oche. Bene direi.
<<niente>>dico. Mi verrebbe il vomito a solo pensare di aver permesso a quel ragazzo di baciarmi e anche solo toccarmi abbracciandomi.
la mia migliore amica mi guarda torva.
<<è da una settimana che eviti tutti e sei fredda. Che ti succede?>>chiede. Ok, chi mi conosce sa che, non mi piace essere intrattenuta su un argomento che mi altera e sanno che non devono farmi arrabbiare. Alzo la testa dal mio libro e la fulmino con lo sguardo.
<<senti, che te ne frega se sono fredda, acida o limone? Non mi serve la tua compassione. Non mi succede niente. Questa è la vera me! Che da quando sono qui, mi sono addolcita, ma ora basta! Se non vuoi avere un'amica così, cercatene un'altra!>>chiudo il libro ed esco dalla camera.
non c'è la faccio più. So di aver sbagliato e che, dopo me lo rinfaccerà, ma che ci posso fare. Sono così! Non me ne frega se rimango sola, alla fine lo sono sempre.
mi dirigo verso la biblioteca che, è dall'altra parte dal campus. Dire che sono furiosa è un eufemismo. Entro e vado a cercare un posto dove posso isolarmi. La biblioteca è praticamente vuota, ci sono solo pochi ragazzi. Mi siedo e cerco di studiare questa merda qua.
<<occupato?>>chiede qualcuno.
<<non vedi?>>chiedo senza alzare lo sguardo.
<<non essere acida>>ma basta con questo acida! Mi alzo e punto il dito contro il suo petto, ma quando capisco che è Henry, smetto quello che stavo per fare. Ritorno al mio posto e studio come se lui non ci fosse.
<<se sei qui per parlarmi di lui, è inutile>>lo precedo con lo sguardo sul libro. Lui ovviamente sa tutto essendo suo migliore amico ed è da giorni che mi chiede di ascoltare Cole. Sento un suo sospiro e poi un rumore della sedia. Si è seduto.
<<che hai?>>chiede.
<<la smettete di chiedermi tutti "che hai"? No, perché mi state stufando>>rispondo.
<<sei stufa di noi o di un'altra persona...>>dice come se vuole continuare. Sbuffando, alzo lo sguardo, facendogli cenno di continuare.
<<sei distaccata con noi, anzi con il mondo. Anche Cole è distaccato e se lo vuoi sapere...>>non lo lascio finire.
<<quante volte devo dire che non mi interessa di lui?>>chiedo.
<<almeno parlatevi>>dice. Sembra che abbia paura della mia risposta, ma poi quando vedo un ciuffo biondo più chiaro del suo, capisco. E' qui. Mi alzo furiosa.
<<sono affari miei! Se lo vuoi sapere sono stressata perché devo dei soldi a Blond! Ha usato la scusa dell'ammaccatura, un mese sta passando e mi incastrerà, capito? Sapete, a volte mi sembra di essere in un film e che non ci dovevo neanche venire in questo cazzo di college. Non dovevo nemmeno conoscere e socializzare!>>me ne vado. Ho detto una bella bugia, ma in parte è la verità. Devo dei soldi a Blond e un mese sta per finire. Scuoto la testa.
non ho ancora partecipato a nessuna gara! Los Angeles mi manda in pappa al cervello!
<<ehi, dove vai così di fretta>>sento dire. Mi giro e trovo la oca delle oche.
<<spara, cosa devi dirmi>>la precedo.
<<ho notato qualcosa tra te e il mio ragazzo...>>la interrompo.
<<1. Non ci sarà mai niente tra me e quello e 2. non è il tuo ragazzo>>me ne vado prima di subirmi una sua "ocata".
mi dirigo verso il cortile e mando un messaggio a Mason:
Io: Fuori in cortile dell'UCLA, ora.
io e Mason ci raccontiamo tutto, ma ora non lo sento quasi mai. Sempre indaffarato con l'organizzazione delle corse, robe varie.
dopo alcuni minuti, vedo Mason entrare dal cancello. Appena mi vede mi viene incontro.
<<stavo rimorchiando una gnocca! Spero che sia una cosa importante>>alzo gli occhi al cielo. Il solito.
<<niente, volevo parlare>>mi avvicino a lui e lo abbraccio. Ricambia stringendomi a sé. Mi è mancato.
<<che c'è piccola bestia?>>mi chiede chiamandomi a suo modo. Mi stacco dall'abbraccio e lo guardo.
<<come va?>>chiedo.
<<bene, e tu? Tu no! Mi hai appena abbracciato!>>ridacchio leggermente.
<<si, l'aria di Los Angeles mi ha addolcita un po'>>ammetto.
<<ok, chi è questo che ti manda in pappa il cervello? Mi ha detto tutto Grayson>>Grayson!
<<nessuno e comunque quando c'è una corsa?>>chiedo. Mi guarda torvo.
<<Roxy, ne abbiamo già parlato! E' pericoloso>>dice.
<<10.000$ dove li troviamo, scusa?>>gli chiedo toccandogli il neo per convincerlo. Continuo a toccarglielo fino a quando non sbuffa.
<<ci ho già pensato io>>ammette. Smetto di toccargli il neo e lo guardo sconvolta. Era una mia cosa personale che dovevo risolvere io e lui mi salva ancora il culo.
<<Mason, sai che non mi piace quando...>>non finisco che finisce lui al posto mio.
<<...quando vi intromettete nei miei affari, si lo so>>dice scimmiottando la mia voce fallendo. Gli do una pacca sulla spalla.
<<ehi io non parlo così>>gli do uno spintone. Ridacchia iniziando a farmi il solletico. Cerco di scansarmi, ma è più forte di me.
<<VUOI FINIRLA?>>chiedo. Poi mi ricordo quella mattina...quel solletico era divertente, fastidioso, bellissimo e pieno di brividi...
<<ci sei?>>mi chiede scuotendo la mano su e giù. Scuoto la testa e annuisco. Che breve stato di trance.
<<non sembra...comunque devo andare. Domani ti faccio visita, spero solo che la tua compagna di stanza sia sexy>>lo guardo torva.
<<1. la mia compagna di stanza è più bella di te e 2. è già di Grayson>>gli riferisco. Ultimamente Hope e Grayson escono insieme e come dicono loro, da "amici". Poi parlano del più e del meno, quando siamo in mensa. Li shippo! Ci salutiamo con un abbraccio e come solito mi da un bacio sulla testa per poi uscire dal college. Mi incammino per rientrare, ma la vibrazione del mio telefono, mi fa diminuire il passo.
sconosciuto: Poi dici che sono affari tuoi, quel tipo se li faceva, gli affari tuoi.
leggo. Senza pensarci gli chiedo:
io: Chi sei?
sconosciuto: Un ragazzo che sta iniziando a provare forti sentimenti per una ragazza complicata.
eh?
io: Credo che mi hai scambiata per un'altra persona.
invio. Ma chi cavolo è?
sconosciuto: girati.
mi giro...
STAI LEGGENDO
La mia bellissima cazzata di sempre
RandomRoxy, non è la ragazza come tutte le altre, rimane fredda e distaccata dal mondo per non soffrire di nuovo. Fa gare clandestine come se fossero un gioco. Per lei è tutto un gioco! Ma tiene nascosta la sua identità, nessuno sa il genere perciò la chi...