È il crepuscolo, sto facendo un giretto per vedere se c'è qualche negozio interessante da svaligiare nei prossimi giorni, entro fingendomi una cliente interessata, poi mentre giro per i corridoi, osservo i sistemi di sicurezza, quasi tutti facili da arginare.
Bene ne ho trovato uno perfetto, è in centro città, un negozio di gioielli, diamanti di preciso, ne prendo un paio e senza recare danni esco, stasera attuerò il "piano".
Abito in un attico che vale moltissimo, peccato che lo tenga in una condizione disastrosa, sembra quasi abbandonato, ma ci vivo così, non devo dare nell'occhio. Sono semplicemente stata fortunata a crescere in una casa così, ma il merito di certo non è mio.
Esco in balcone per fumare una sigaretta e nel mentre vedo una tuta rossa e blu in lontananza, ferma su un balcone; per la sorpresa involontariamente distruggo sigaretta e accendino, le briciole cadono senza che possa ricomporle. Non vorrei che scoprisse dove abito.
Andiamo a vedere cosa ci fa lì.
Indosso il costume, la maschera e creando qualche passaggio tra un tetto e l'altro arrivo velocemente a Spiderman che nel frattempo è impegnato in una telefonata. Ora se lo ricorda il telefono...
Mi vede, mette giù congedando velocemente la persona al telefono.
« che ci fai qui? Ti potrebbero vedere. » non mi guarda nemmeno.
« ma scherzi? Si sta facendo buio e in più siamo così in alto che non vedrebbe nessuno. »
Mi siedo di fianco a lui, si volta « Ripeto, cosa ci fai qui? »
« Stanotte rapineró un negozio in centro, so che in ogni caso l'avresti scoperto, che ne dici di non interferire? » gli propongo cordialmente.
« Non so se hai ben capito ma sono un supereroe, o almeno ci provo...»
« già, ma potrei convincerti...» mi mordo il labbro,
« Continua. » mi intima, con un salto vado sul balcone « Dici che è vuoto qui? »
« Quello sicuro, ma non mi va di entrare, sai invadere una proprietà... »
« non eri tu a dire che da qui ci avrebbero visto? Hai già cambiato idea? »
« ormai è buio, non si vede a un palmo dalla mano... »
Non serve che dica altro, farò di tutto per evitare che interferisca con i miei affari.Si gira verso di me, mi lego i capelli e mi avvicino da lui, niente smancerie, massaggiandogli il pene inizio a scendere, gli strappo la tuta, gli scosto le mutande e poi inizio a leccarlo prima piano poi sempre più veloce fino a mettermelo in bocca.
Inizia a gemere dal piacere, tiene le mani salde alla ringhiera dove è seduto.
Mi intima di continuare, lo guardo, lui mi guarda e poi butta indietro la testa.
Leva una mano dalla ringhiera e afferra i miei capelli spingendomi con più forza. Passano diversi minuti. Il suo membro è più grande ogni volta che lo vedo.Sta per venire, è in preda al piacere; mi alzo e lo spingo giù.
Cadere dal decimo piano dovrebbe renderlo mansueto per un po'.Mi pulisco la bocca e mi appoggio al muro, stanotte farò un bel bottino penso.
La ringhiera inizia a traballare e in un secondo Spiderman salta sul balcone facendo tremare tutto, mi si avvicina « Non è stata una cosa leale.» i suoi occhi mi stanno incenerendo.
« non ho mai detto di essere leale. »
« se la mettiamo così... »Mi prende per i fianchi e mi gira velocemente, strappa e riduce in brandelli la mia tuta, mi piega e le mie braccia sbattono contro la ringhiera, alla quale mi aggrappo.
« Ora comando io. » dice con voce roca.
Non mi muovo, non potrei, ha una forza sovrumana, potrebbe buttarmi giù dal balcone alla meno peggio e non so come reagirei, lui ha le ragnatele io no.
Accarezza il mio fondo schiena, passa un dito sul filo delle mio tanga poi lo strappa facendomi un po' soffrire, non me l'aspettavo. Questo lato sadico di Spiderman, forte e senza cura degli altri un po' mi eccita.
« Non avresti dovuto farlo. » sussurra al mio orecchio abbassandosi, « E mettermi a novanta ti sembra una punizione? » sorrido colpevole.
Afferra i miei capelli facendomi alzare la testa e finalmente infila il suo membro dentro di me e inizia a muoversi velocemente facendomi soffrire ogni volta che sbatte contro le mie pareti interne.Abbozzo una frase in preda al piacere « Sp- Spiderman, quindi hai un lato c-criminale a quanto pare. »
« Da brava, lascia che questo resti un segreto... »continua più forte « Credo che farai fatica a fare la rapina stasera »
Sbuffo, mi infastidisce tanto quanto mi eccita.
Replica « Hey, ora non prendertela con me, sei tu che mi hai buttato giù e che hai detto che non serviva essere leali o sbaglio? »
Alzo gli occhi al cielo, anche se cerca di provocarmi sto godendo troppo per rispondergli a tono, sono quasi all'apice.Viene in un ringhio di piacere, io inarco la schiena ed estrae il suo pene. Mi siedo a terra appoggiando la schiena alla ringhiera sfinita. Lui è seduto come prima « Se riesci a farla la rapina vai, non ti infastidirò, forse. »
Mi alzo in piedi velocemente « Non sono così debole come credi » salto giù dal balcone sentendo l'aria su tutto il corpo, mi aggrappo ad una fune per stendere i panni tra due palazzi e con un salto mi dirigo verso il negozio.Mi guarda mentre me ne vado sorpreso « allora la ragazza è più esperta di quanto pensassi »
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Incontri segreti 🕸
FanfictionDiana, una ragazza che per mantenersi attua furti in giro per il Queens, durante una delle sue rapine incontra Spiderman pronto a catturarla, ma la situazione non va come previsto... Storia spinta!!!! Se vi piace lasciate un like e commentate per su...