Apro gli occhi, la luce filtra dalle finestre, é una luce piacevole, peccato per il mal di testa, inaspettato aggiungerei, che mi sta perforando il lobo frontale.
Dopo essermi lavata e cambiata vado a scuola, l'ultimo posto che vorrei vedere dove ci sarà l'ultima persona che vorrei vedere.
Faccio attenzione a tenere il cappuccio calato sugli occhi, non voglio si veda siano rossi e gonfi.
« Diaaanaaa! » sventola la mano Carla correndomi in contro.
« la nostra salvatrice é umile e si nasconde tra la folla » scherza in modo molto teatrale « come va? » si china per vedermi in faccia.
« come al solito » giro lo sguardo.
« Tutto ok? »
« sisi, scusa non volevo essere sgarbata, sono solo stanca »
Si rannicchia e guarda le mie scarpe « mmm... indossi i calzini "della depressione" »Mannaggia! Come sa che indosso questi calzini quando sono triste! « Ma tu come lo sai? » faccio un passettino indietro inquietata.
« sono semplicemente un'osservatrice » ritorna in piedi « li metti solo nei giorni in cui sei giù di morale, come quando abbiamo fatto la verifica di storia o di matematica o scienze... » elenca sulle dita delle mani tutte le materie che abbiamo, compresa educazione civica.
«... ecco e quindi dato che oggi non abbiamo verifiche mi chiedo: perché indossi quei calzini? »Effettivamente me lo sarei dovuta aspettare da Carla, é veramente un'osservatrice provetta, ha dedotto correttamente l'età sia mia che di Spiderman senza averci mai visti dal vivo.
Camminiamo per i corridoi « mi sono lasciata... »
« Lasciata? In senso... Peter!?! »
« Già, più precisamente mi ha lasciata. »
« Non ci posso credere! Che faccia tosta quel bastardo, appena lo vedo gli tiro uno schiaffo che si ricorderà per sempre, ti ha lasciata il giorno dopo che hai salvato un supereroe. Avrà probabilmente sviluppato un complesso di inferiorità nei tuoi confronti... »
« non credo proprio, mi ha lasciata perché non ero giusta per lui »
« tutto quadra, una scusa bella e buona, non ha neppure avuto la cortesia di dire il contrario. Oggi ti porto fuori a farti dimenticare di quello stronzo »
« io, in realtà non sono in vena di... »
« non voglio sentire storie! Vieni con me e basta! »
« va bene, va bene, hai vinto ».
Menomale che c'è lei.La mattinata passa relativamente tranquilla, evito di uscire dall'aula per non vederlo ed esco per ultima dalla classe insieme a Carla che mi supporta.
« sai Diana, non c'è niente di meglio dello shopping per riparare un cuore spezzato! Cavoli questa sembra proprio una frase da film »
« in effetti... ma uscire a fare spese non mi farebbe male »
« perfetto allora si va! »Entriamo in svariati negozi, passiamo un classico pomeriggio da ragazze.
« Diana guarda, questo vestito é stupendo, ti starebbe una favola! »
« perché non lo prendi tu? »
« mmh evidenzierebbe troppo la mia mancanza di seno, mentre a te andrebbe a pennello »
Prendo in mano l'abito « ma non é un po' eccessivo? Non ho occasioni per indossarlo »
« per una cena fuori andrebbe benissimo »
« Sí, una cena in 50 sfumature di grigio... »
« ascolta non rompere e provalo! » mi spinge dentro al camerino.Osservo meglio il vestito, certo che è veramente attillato.
Esco dal camerino « Carla ma vuoi che mi vedano anche le viscere così?! »
« Diana taci che sei favolosa »
« se lo dici tu, io mi sento un nano da giardino »
« questo è perché lo sei »
« Non fanno mai male troppi complimenti! » torno nel camerino a cambiarmi.Mi aspetta e riprende a parlare « Sai quando lo metterai questo vestito? »
La guardo confusa, « A San Valentino! »
« A San Valentino? »
« Già già, dato che usciremo insieme agli altri e saremo depresse perché siamo single almeno saremo depresse in un bel vestito »
« devo dirti che non fa una piega »
STAI LEGGENDO
Incontri segreti 🕸
FanficDiana, una ragazza che per mantenersi attua furti in giro per il Queens, durante una delle sue rapine incontra Spiderman pronto a catturarla, ma la situazione non va come previsto... Storia spinta!!!! Se vi piace lasciate un like e commentate per su...