Incontri segreti 🕸

Ora puoi scendere

Dopo l'ultimo incontro con Spiderman ho pensato molto su ciò che voglio fare, che voglio diventare... senza giungere a conclusione alcuna.

Ho passato le vacanze serenamente e anche queste settimane di scuola, sono uscita qualche volta con Carla e Luke, anche se Peter non ne è stato troppo entusiasta.
Riguardo a lui, muoio dalla voglia di chiedergli cosa intendeva quella notte. Vorrei confessargli tutto e pregare che mi accetti, ma non posso rovinargli la vita così.
Sono cosciente di non essere il centro della sua vita però già soffre per il rifiuto da parte di Mary, per la quale non riesce a comprendere i sentimenti che prova; e scoprire che anche la sua vita privata è connessa a questo lo distruggerebbe.

Non riesco ancora a capacitarmi di quanto provi a proteggerlo pur essendo la causa del suo dolore.
Sono una persona orribile.

Scaccio via questi pensieri entrando a scuola, in poco tempo siamo già arrivati a gennaio inoltrato e ogni giorno che passa i miei dubbi aumentano.

« Diana, ti vedo distante! » esclama Carla scuotendo la mano davanti a me.
« S-si, scusami, sono solo stanca »
« qualcosa che non va con Peter? »
« a dire il vero no, va tutto benissimo, con lui »
« provi ancora le stesse cose? »
« ma che domande sono Carla? Certo che sì! »
« era per esserne sicura » si difende toccandomi il naso con l'indice « ora vado, inizia la lezione a dopo! » si alza e torna al suo posto, la saluto con la mano.

« Tesoro, quindi le cose con Peter non vanno... quanto mi dispiace » si gira Silvia, la ragazza che ci provava con Peter qualche mese fa, a quanto pare è tornata all'azione.
« puoi risparmiarti certe scenate Silvia » la zittisco
« Non capisco cosa ci trovi in te, lui è così intelligente e muscoloso, solo ultimamente però; ha un bel sorriso ed è sempre, ecco, bellissimo »
« non lo so neanche io cosa ci trovi in me: prova a chiederglielo »
« Beh, potrei pensarci. Fatto sta che non mi tirerò indietro »
« fa come ti pare » e riappoggio la testa sul banco.

Mi sembra di rivivere la stessa scena di ottobre o quasi.  Un po' mi mancavano questi drammi scolastici.

Suona la campana dell'intervallo e come sempre Peter mi aspetta fuori dalla porta insieme ad un paio di suoi amici e compagni.
Vederlo manda via tutte le mie angosce e paranoie.
« Ciao Dià » mi dà un bacetto.
« ciao, vuoi sapere una cosa? » gli chiedo maliziosa mentre addento un cracker.
« dimmi » sorride,
« hai ancora delle ammiratrici, anche piuttosto perfide aggiungerei »
« assi? Ma è sempre lei? » mi chiede riferendosi a Silvia.
« Già, per quanto sia odiosa devo ammettere che è una bella ragazza, se fossi in te mi mollerei, tanto per cambiare » ironizzo
« dici che dovrei farlo? »
« Sí, così le spieghi cos'è che ci trovavi in me »
« Beh e tu lo sai? » mi chiede improvvisamente suadente,
« effettivamente no »
« mi piaci... quando balbetti, quando mi prendi in giro, quando... »
Lo interrompo « Sí ma smettila, così mi fai venire il diabete » .
Si blocca offeso poi si lecca le labbra e mi sussurra « mi piaci quando ti ecciti perché sono un nerd impacciato e ingenuo »
Mi strozzo con il cracker « Dio Peter non dire certe cose! » gli tiro uno scappellotto mentre divento del colore della lava.
Ingenuo sto cavolo!
Si mette a ridere e si sistema gli occhiali « Dai Diana,  non é una novità »
« Oh ma la smetti? Sei proprio un cretino! »
« E tu sei bordeaux »
« Cosa ti é preso oggi?!?! » gli batto i pugni sul petto.
« Non lo so, quest'ultimo mese é stato così tranquillo, mi mancano le nostre prime settimane insieme »
Sospiro e lo saluto sentendo il suono della campana.

...

Si fa sera ed esco per compiere qualche furto in giro, cose di poco conto sperando che Spiderman non mi scopra.
Non ho voglia di litigare.

Mentre svuoto un cassetto sento dei passi dietro di me, come non detto, non é possibile che mi trovi sempre!

« Dai Peter cosa vuoi ora? » sbuffo senza girarmi.