Capitolo10

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Azzurra pov's

È passata piú o meno una settimana da....bhe si avete capito.
Domani c'è la puntata, la mia professoressa mi ha assegnato due coreografie molto complicate e nelle mie condizioni posso dire di essere sicura che non riuscirò a dare il massimo di me stessa. Mi dispiace molto non riuscire a dimostrare a tutti di quello che io sono capace, sono qui per ballare e infatti non avrei mai pensato di star male per qualcosa che non sia la danza.
Dico cosí perchè nella mia vita ho sofferto tantissimo per questa nonostante la mia giovane età.
A 13 anni per esempio ebbi una grave frattura al ginocchio destro che mi costrigette a dover stare ferma e a riposo per almeno 7 mesi. Ecco io ora mi sto sentendo come quella volta, stare lontano da qualcuno o qualcosa che ti fa bene ti fa stare ancora piú male.
Che sbadata non vi ho detto della litigata con Giovanni avuta appena ieri. Ora vi racconto.

Flashback
Io: mi dici cosa ti è saltato in mente Giovanni? Dissi arrabbiata piú che mai.
Sangio: cosa vuoi da me Azzurra? Vuoi ancora giocare con i miei sentimenti?
Io: quali sentimenti Gio?
Sangio: non cambiare discorso cazzo?
Stiamo in salotto ad urlarci contro.
Io: mi vuoi spiegare perchè hai baciato Rosa? Se ti piace dimmelo, non girarci attorno.
Sangio: ma che ne sai tu di quello che sento io, non sai niente Azzurra.
Io: e perchè allora non mi vuoi spiagare il motivo per cui tu fai cosí?dissi con le lacrime agli occhi. Era la sua vita di certo ma fa male capitemi per favore.
Sangio: cosí come? Non capisco
Io: un giorno prima stai bene con me, ridi, mi parli, mi sorridi, l'altro invece ti trovo a baciarti con quella lí. Ero distrutta.
Sangio: io non posso baciare una ragazza quindi? Non stiamo insieme Azzurra lo capisci.
Gli occhi si fanno sempre piú pesanti.
Io: ti facevo una persona diversa, Una persona che non prende in giro gli altri, pensavo di aver trovato una persona per bene, qualcuno di sano e con cui io ero felice, mi sbagliavo ovviamente.
Sangio: tu non mi conosci Azzurra, non giudicare una persona dall'apparenza, passerà questo casino, non farne una tragedia per favore, passerà tutto.
Io: io non mangio da una settimana, sto male per te e tu hai anche il coraggio di dirmi cosí Giovanni eh
Sangio: Azzur...
Io: non mi interrompere per favore, lo sai quante lacrime ho versato per te in questi giorni, lo sai quanto sono stata male per le tue azioni, sei un coglione.
Sangio: io...io...tu...non puoi fare cosí sempre te la prendi anche per delle sciocchezze, non puoi pretendere di venire qui da me e incolparmi di cose ingiuste.
Io: perchè fai cosí, sembrava che tra noi due ci fosse chimica, pensavo te ne importasse qualcosa di me e non mi venire a dire che l'hai baciata per sbaglio, non mi bevo le tue sciocchezze.
Sangio: basta Azzurra, smettila di giudicare gli altri, stai parlando a cavolo, ma ti senti?
Io: mi sento eccome e tu signorino dovresti imparare che scappare dai problemi non serve a niente, stai semplicemente rinnegando la realtà.
Sangio: io non scappo, tu non sai nulla delle mie insicurezze e paure, non sai quanto io ogni volta chi ti vedo abbia voglia di sbatterti al muro e baciarti.
Io: cazzate
Sangio: va bene, non credermi, io te l'ho detto.
Io: sai che c'è io...io...ti odio Giovanni, si, in questo momento ho voglia di prenderti a schiaffi.
Sangio: guardami in faccia e se ho torto poi vai, dimmi che mi odi.
Il mio volto si spostò sul suo.
Io: Damian Giovanni Pietro io ti odio. Dissi seria ormai con il viso bagnato.
Sangio: bene, odiami. Io vado.
Comunque volevo solo farti sapere che tutto quello che ho detto è la verità. Non so se tu mi parlerai ancora ma volevo dirti che è stato bello finchè è durato.
Addio Azzurra.
Io: addio Giovanni.
Mi sento una merda. Voglio morire e non sto scherzando.

Sangio pov's

Era finita, in realtà non era mai iniziata ma per me lei rimarrà sempre la ragazza che mi ha reso felice, la ragazza che mi ha fatto impazzire e anche se non ne sono ancora sicuro credo di essermene innamorato.
Strano da dire vero? Io innamorato? Si si è ancora si.
Ho perso la testa.
Ma cazzo io la voglio mia.
Lei è mia.
Io devo farmi perdonare, devo dimostrargli che sarei disposto a tutto pur di riuscire a conquistarla.
La mia vita cambia da ora.
Vado in giardino con il mio giubbotto e il telefono con MP3.
Parte la riproduzione casuale di spotify.
Questa non mi piace.
Bleah.
Passo.
No.
Ancora no.
ASPETTA, io... Ho un idea, questa canzone, questa dannata canzone sembra scritta a pennello per la nostra storia.
Credo di aver capito cosa fare.
Era ormai sera, rientrai in casetta senza salutare nessuno, domani devo parlare con Zerbi.

È Amore? //Sangiovanni//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora