Capitolo13

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(se non avete letto i commenti sul capitolo precedente, perfavore andate perchè c'è scritto un mio errore)

Azzurra pov's

Stavo dicendo, lo presi e lo baciai, lui rimase un pò spiazzato dal mio gesto cosí brusco Poi ovviamente ricambiò prendendomi di forza dalle cosce sollevandomi.
Il bacio diventò sempre piú intenso fin quando lui non si sedette ed io ridendo ovviamente lo assecondai. Solo una parola.
FARFALLE.

Sangio pov's

Le misi una mano dietro il collo e lei tra i miei capelli, amo quando fa cosí, mi sento come se non vi volesse lasciare andare.
Ok, forse la scena stava diventando un pò ambigua...ma chissene frega, siamo soli in casa, gli altri sono a lezione.
Sentimmo una porta aprirsi...
Io e Gio: EVANDROOO
Ev: scusate ragazzi. Disse grattandosi la nuca dall'imbarazzo.

Azzurra pov's

Se ne andò in camera e Giovanni tirandomi dalla schiena mi fece appiccicare a lui guardandomi negli occhi. Voglio farlo impazzire.
Inizio a tirargli il labbro mordicchiandolo, lui sembrava quasi imbambolato, non staccava il suo sguardo dalle mia bocca. Continuò cosí finchè lui non mi precedette facendo unire le nostre bocche.
Io: forse dovremmo smetterla Gio. Effettivamente.
Sangio: ma percheeeeè dai un altro pò.
Io: Gio è da mezzora che siamo cosí dai, ci stancheremo prima o poi.
Sangio: io di te non mi stancherò mai Azzurra, sappilo.
Mi vennero gli occhi lucidi, nessuno mi aveva mai detto prima queste cose. Ero veramente emozionata.
Sangio: no piccola non piangere.
La abbracciati stringendola piú forte che potevo. La proteggerò fino alla fine. Finchè potrò.
Io: mi fai questo effetto, nessuno mi ha mai fatto sentire come lo stai facendo tu.
Sangio: pensa che per me è lo stesso baby.
Io: come mi hai chiamata? Risi
Sangio: cos'è, non ti piace, se non vuoi no.....non lo feci finire di parlare che gli stampai un bacio.
Io: lo adorooooo, devo cercare un soprannome anche per te, ci penserò su dai.
Sangio: ora alzati che sembri una balena spiaggiata, mi schiacci. Disse ridendo con tono ironico.
Io: stronzo. Dissi incrociando le braccia al petto. Mi alzai e cammina fino ad arrivare in cucina divertita.
All'improvviso sentii due braccia stringermi forte da dietro, lo riconobbi anche dal suo profumo. Che lecchino.
Io: via da me, mi hai fatto incazzare.
Sangio: lo sai che scherzo baby dai, non te la prendere.
Io: ok, ma non dirlo mai piú. Se avrò coraggio un giorno te lo spiegherò ma ora proprio non riesco o scoppio a piangere di nuovo, ora per favore baciami.
Dissi tutto in un fiato. Lui non se lo fece ripetere due volte che si fiondò sulle mie labbra. Mi sentivo come se niente e nessuno pottebbe toccarmi, era come il mio scudo.
Sangio: Azzurra non ti obbligherò mai ma sappi che io ci sono sempre e comunque andrà tra noi tu resterai la cosa piú bella che mi sia successa ultimamente.
Io: un Sangio cosí dolce non l'avevo mai visto prima d'ora, che ti è successo, hai la febbre? Dissi per poi toccarli la fronte.
Lui fece una faccia divertita per poi rispondermi.
Sangio: sei tu che mi fai diventare cosí, mi stai cambiando Azzu, non ti ringrazierò mai abbastanza per questo.
Io: non so che dire, non sono molto brava con le parole, maaaaaa sappí che sei lo stesso per me dissi abbassando lo sguardo.
Lui mi alzò immediatamente il viso dal mento e mi fece un sorriso piú vero che mai per poi stringermi in un nuovo forte abbraccio. Forse era vero, forse quello era amore o forse sono io che mi sto alludendo.
Ho bisogno di parlare con un' amica, pensai a Giulia o a Marti.
Vabbè facciamo tutte e due va.
Erano ormai tornati tutti e stavamo in casetta a divertirci e a scherzare.
Presi dal polso le due dirette interessate e le trascinati di forza in camera.
Io: ragazze devo parlarvi di una cosa seria, perfavore niente battutine.
Giulia: Azzu cosí ci fai spaventare cavolo.
Io: niente di straziante, solo che ho qualcosa che mi ronza in testa da praticamente quando sono qui dentro.
Marti: Fammi indovinare questo "ronzio" è chiamato Sangiovanni?
Giulia: indovinato vero? Cosa c'è che non va Azzu non capisco.
Io: posso farvi una domanda? Dissi mettondomi con le gambe incrociate sul mio letto.
Marti e Giu: dicci. Dissero in sincronia.
Io: cos'è l'amore?
Marti: bella domanda, ok ti dico la mia.
Amore per me è qualcuno che farebbe di tutto per renderti felice, quella persona deve prima forti innamorare di lui e poi di te stessa. Ti deve far sentire come se fossi l'unica donna al mondo, protetta e voluta. Era molto nervosa, si notava da come si stava maltrattando le mani.
Giulia: concordo, l'amore non è programmato, non ci accorgiamo nemmeno in realtà, arriva e basta, arriva e ti stravolge.
Io: cavolo Giù, queste parole dette da te sono parecchio strane. Ragazze io non potrò mai ringraziarvi di tutto quello che state facendo per me. Ho trovato due Angeli.
Loro si emozionano, tutte e due stavano piangendo compresa me. Le amo.
Scoppiammo in un pianto liberatorio, abbracciandoci tra le lacrime e singhiozzi.
Io: va bè ora ragazze basta sennò ci si rovina il trucco.
Ridemmo insieme per poi uscire dalla nostra stanza.
Stavo pensando molto alle parole delle ragazze. E tutto coincide cavolo. Cosa mi stava veramente succedendo. Forse ero davvero innamorata...

Spazio autrice
Ciao ragazziii, capitolo lungo sta sera. Come è andato l'inizio della scuola?
Nel prossimo capitolo ci sarà la puntata speciale di Natale, con l'inizio delle lezioni.
Fatemi sapere come sempre se vi  piace.
Bacii.

È Amore? //Sangiovanni//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora