Capitolo15

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Azzurra pov's

Con il piede per fortuna si trattava di una semplice contusione, nulla di preoccupante, me la sono rischiato tanto. Ringrazio tantissimo Gio che mi è stato accanto tutto questo tempo facendomi in realtà da macchina, era lui che mi spostava da una stanza all'altra quando purtroppo non riuscivo.

Sono in camera e tra poco andrò con Sam e Tommy a provare in sala la coreografia di Samuele per la prima volta. Non vedo l'ora. Oggi sono in anticipo quindi approfitto per sdraiarmi un pò e pensare a tutto quello che sta succedendo.
Enula, lei, sin dal primo momento non mi stava tanto a genio, l'ho sempre giudicata infatti come una ragazza spocchiosa ed egocentrica.
Boh, forse mi sbaglio, però mi ha dato parecchio fastidio ciò che ha detto, sembra come se volesse intralciarci. Speriamo solo sia un brutto pensiero, non so se riuscirei a sopportarla se un giorno io e Giò dovemmo metterci assieme...
Poi penso al rapporto con lui, ultimamente sto pensando realmente a cosa ci sia tra di noi.
È scattato qualcosa di sicuro, ma non so cosa sia. So solo che sto bene. E questa volta sul serio.
Non lo dico per autoconvincermi, è proprio la verità.

Non mi sono accorta che è ora di andare in sala prove. Indosso velocemente il mio cappotto lungo ed esco di casa.
Sta mattina non ho visto per niente Sangio, tutto questo tempo a provare non ci è mai stato. Boh va bè lo saluterò dopo.

Io: ciao ragazzi. Dissi salutando i due ballerini già presenti.
Tommy: Azzuuuu ti stavamo aspettando.
Io: scusate ero immersa nei miei pensieri.
Sam: fa nulla dai, siamo qui solo da cinque minuti.
Bene iniziamo.
Sam: questa coreografia la costruiremo insieme, avevo pensato di parlare approposito del bullismo, che dite.
Mi vengono gli occhi lucidi.
Purtroppo io l'ho subito sulla mia pelle, sono stata derisa per tre anni di medie.
Fortunatamente non sono mai passati alle mani, ma credo che sia molto peggio il bullismo a parole. Uno schiaffo ti fa bruciare la pelle per cinque secondi, le offese ti restano per sempre, ti distruggono.
Tommy: Azzurra che succede? Chiedette preoccupato il mio amico.
Io: nulla, dai iniziamo.
Sam: parlando dei personaggi avevo pensato che tu potresti essere la vittima, Tommy il bullo ed io faccio la parte del tuo angelo custode.
Iniziammo a montare la coreografia e devo dire che sta venendo una bomba. È un pezzo che punta all'espressività, non ci sono molti passi tecnici, ma è complicata lo stesso.
Alla fine io Sam cadiamo a terra accasciati, lui con le mani sulla mia testa, come a proteggermi.
Con questa coreografia volevamo trasmettere il fatto che non siamo mai soli, ci sarà sempre qualcuno pronto a proteggerti e ad aiutarti. Non ci dobbiamo abbattere per qualsiasi cosa o perlomeno non da soli, parliamo, raccontiamo, affidiamoci, e lasciamoci aiutare.
Se cadremo non saremo da soli se riusciremo a contare su noi stessi.
Durante le prove ci sono stati molti momenti divertenti in cui scoppiavamo a ridere senza un motivo, magari per passi non riusciti o battutine. Stavo bene con loro e mi divertivo.
Dopo piú di due ore in sala decidiamo di andarcene a casa e riposare.
Domani sarei andata a provare con Gio per il nostro duetto, non vedo l'ora.
Rientrata in casa decisi di andarmi a fare una doccia per rigenerarmi. Andai nel mio bagno ma purtroppo c'era Martina, ah vero anche lei aveva un duetto con Luca ed aveva provato oggi.
Io: Martiii dai quando esci?
Marti: Azzu sono appena entrata vai in un altro bagno dai.
Ritornai in salotto sbuffando.
Esa: piccoletta che succede?
Io: Marti si sta facendo la doccia ed io ho bisogno urgentemente di una doccia.
Esa: vai nella nostra stanza dai, ti accompagno.
Io: grazie Ess. dissi abbracciando.
Andai prima nella mia stanza a prendere una tuta e una felpa e poi mi diressi verso il bagno per la doccia.
Mi spogliai rapidamente e mi infilati in doccia. Strano oggi ancora non ho visto Giò e già mi manca, non riesco proprio a stare senza di lui. Sorrido al solo pensiero...
Mi insapono i capelli e dopo pochi minuti mi sciaccquo.
Sento improvvisamente la porta aprirsi.
Riconobbi Sangio visto che stava canticchiando, come sempre.
I vetri per fortuna erano opachi, ma mi imbarazzai lo stesso.
Io: GIOVANNIII dissi urlando
ESCIIII continuai.
Lui uscí immediatamente dal bagno e lo sentii ridacchiare. Che scemo.
Finalmente finito esco dalla doccia e metto l'accappatoio.
Sangio: posso entrare ora?
Io: siiiii
Lo vidi entrare e gli diedi un bacetto. Lui sorrise.
Sangio: devo lavarmi le mani, scusa per prima. Era imbarazzato anche lui.
Io: non ti preoccupare, mi hai fatto prendere un colpo, menomale che i vetri sono offuscati.
Sangio: a me non sarebbe dispiaciuto comunque. Lo strattonai dal braccio ridendo.
Io: scemoooo. Non ti sei perso nulla di speciale, credimi.
Sangio: io invece credo che mi sarebbe piaciuto.
Arrossisco nuovamente.
Mi farebbe strano seriamente, diventai rossa solo al pensare che mi potrebbe vedere nuda.
Sangio: ora per favore potresti uscire? Devo farmi una doccia anche io.
Io: okk un attimo che mi metto l'asciugamano tra i capelli.
Lo misi e mi girai...e cacchio si era tolto la maglia...che calor...non riuscivo a smettere di guardarlo.
Sangio: Chiudi la bocca però, che entrano le mosche.
Io: no..... N...... Ora esco che è meglio.
Chiusi la porta alle mie spelle e WOW. Dietro a quei felponi c'era un gran bel fisico.
Sangio: non sbavare però. Urlò da dentro al bagno.
Io: Stronzoo.
Andai in camera e mi vestii. Però prima presi una felpa del riccio e la portai con me, misi una tuta grigia e la sua felpa azzurrina.
Che profumooo.
Mi stravaccai sul divano stanca dalle prove e poco dopo venne Giovanni di là vestito e asciugato.
Sangio: sbaglio o quella felpa l'ho già vista da qualche parte? Disse capendo che gliel'avevo leggermente rubata.
Io: Nooooo, quando mai?
Ok forse l'avrei presa da qualcuno in questa casa. Feci l'indifferente.
Sangio: sta meglio a te, lo ammetto, quasi quasi te la regalo.
Io: grazie, grazie, grazie. Risposi abbracciandolo forte.
Sangio: però voglio un bacio ora.
Io: piccolo, piccolo.
Mi prese di forza e fece unire le nostre bocche in un bacio intenso, ahhhh credo di svenire.
Sentii un viscidume in bocca e wow, alla faccia del bacetto piccolo piccolo...questo era una vero e proprio limone.
Ci staccammo e andammo a tavola per mangiare.
Oggi vado a letto presto visto che domani mi aspetta una lunga giornata di prove.
Mi sdraiai e con lui nella mia testa mi lasciai cullare dall'odore della sua felpa...

Spazio autrice
Ci vediamo domani con un nuovo capitolo. Volevo informarvi che ciò che ho scritto approposito del bullismo è tutto vero ed uscito dal cuore. Fortunatamente non l'ho mai provato e spero di avervi trasmesso qualcosa con quelle parole.
Domani sera uscirà il capitolo in cui ci saranno le prove di Sangio e Azzurra e la puntata speciale.
Baci a tutti e continuate a votare la storia.

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