Capitolo39

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Sangio's pov
Questi giorni dopo la puntata sono stati tristissimi.
Azzurra, come la maggior parte di tutti noi è a pezzi per l'uscita di Evandro. Che ragazzo genuino che era.
La mia ragazza è stata tutta la sera a piangere, mancava poco non avesse piú fiato.
Cercavo di calmarla, ma nulla, era veramente distrutta.
Siamo stati tutta la notte abbracciati a consolarci, perchè anche se non lo do a vedere sto male anche io, e Azzurra se ne è accorta.
Il nostro rapporto è sempre piú forte, sempre piú consolidato.
Sorrido.
Sorrido come non mai.
Mi sta facendo bene quella ragazza.
L'esibizione in puntata è piaciuta a tutti e ne sono felicissimo.
Quando canto vorrei far arrivare il mio stato d'animo agli altri, voglio far divertire tutti.
Non sapete che voglia ho di fare qualcosa di bello nella vita.
Voglio viverla.
Voglio godermela.
Voglio dimostrare che valgo qualcosa.
Azzurra mi sta dando ispirazione in questo, ogni suo bacio, ogni sua carezza, ogni sua attenzione mi mettono voglia di andare avanti sempre piú.
Vorrei che tutti provassero come mi sento io ultimamente.

Azzurra's pov
Che merda.
Che merda davvero.
Quel Tancredi non so per quale motivo non sia in casa, ed è meglio cosí.
Non immaginate nemmeno quello che Evandro faceva per me. Mi manca di già.
Oggi ho lezione dove la mia professoressa mi assegnerà le coreografie nuove.
Speriamo bene.

Io: buongiorno maestra. Esclamo con il sorriso piú falso che avevo in faccia.
Cele: buongiorno, qualcosa mi dice che non stai bene.
Mi sa che ci ha azzeccato.
Io: ha ragione, purtroppo non sto al massimo, però sono pronta per tutto.
Cele: brava, questo è l'atteggiamento giusto, fatti valere.
Allora, intanto ne ho una, poi in questi giorni passerò e vedremo per l'altra. Te la fa vedere direttamente Francesca.
La ballerina professionista si mise al centro della sala e partí la musica.
Oddio nooo, una coreo di latino no! L'unico stile che non mi sta a genio mi doveva assegnare.
Era anche tecnicamente molto complicata.
C'è solo una cosa da fare: lavorare, lavorare, lavorare.
Cele: ti ho dato questa perchè credo che tu debba dimostrare ancora tante cose, e penso che tu ce la possa fare benissimo, quindi sudaci tanto e ci riuscirai.
Io: grazie maestra. Arrivederci.
La salutai cordialmente nascondendo il mio nervosismo.
Iniziai a provarla e memorizzarla.
Tutto sommato non è malaccio dai.
Torno a casa colante
So già a da chi farmi consigliare per qualche aiutino tecnico.
Divertita apro la porta.
Io: è arrivata la prova straziante mondo. Gridai ironicamente.
Leo: che succede?
Io: Marti, in questa settimana ti stresserò, ne sei consapevole?
Gli chiesi.
Marti: non ci credo, ti ha dato latino? Mi domandò eccitata.
Io: esattamente baby.
Marti: fammela vedere dai.
Prendo la chiavetta con la coreografia e la inserisco sulla TV.
Parte la melodia ritmata e sensuale.
Marti: adorooo.
Io: per te va bene, ma io ste cose non le ho mai fatte.
Mi lamentai.
Marti: ma daiii, tecnicamente non è difficilissima.
Io: per te no, ma per me questa cosa non è nel mio, ecco.
Mi misi le mani in faccia.
Marti: fidati che ce la fai, poi io sono qui e potrai stressarmi all'infinito.
Io: grazie amore, ti voglio tanto bene.

Si mise qualcuno di fronte a me.
Sangio: chi hai chiamato amore?
Ma è scemo o ci fa.
Io: ma sei cretino Gio?
Menomale che c'è qualcuno a farmi tornare il sorriso.
Sangio: solo io sono amore.
Fece il labbruccio.
Che tenero.
Io: no, non fare quel faccino.
Gli scoccai un bacio sulle labbra e andai a farmi una doccia.
Dopo tanto tempo mi asciugai il corpo e i capelli.
Metto direttamente il pigiama, nonchè un leggins e una felpa indovinate un pò....di Sangio.
Sangio: prima o poi rimarrò con nulla nell'armadio mi sa.
Io: cosa te lo fa pensare? Feci la vaga.
Sangio: ad esempio che tu ora stai indossando la mia felpa preferita.
Io: oh, vero, non me ne ro nemmeno accorta sai. Alzai le spalle.
Sangio: vieni qui a farmi le coccole. Mi tirò da un braccio e mi fece cadere addosso a lui.
Io: ma sei stupido.
Sangio: no, sono innamorato.
Oddio, non me lo aspettavo.
Io: ah si? E di chi?
Sangio: ma come di chi? Di Luca.
Disse ovvio.
Scoppiai a ridere fragorosamente.
Aka: che ho fatto io mo?
Disse passando di lí e sentendo il suo nome.
Sangio: niente, è che stavo dicendo ad Azzurra della nostra relazione segreta.
Aka: non dovevi dirlo però.
Adoro questi due pazzi.
Io: mi sa che ti ha tradito Lu.
Aka: è con chi?
Io: con me. Ah. Mi alzai e gli diedi un pugnetto sulla spalla.
Aka: ahia. Si massaggiò il punto colpito.
Gli saltai addosso per una abbraccio.
Io: ti voglio bene Lu.
Aka: anche io.
Lui aveva le mani sulla mia schiena.
Sangio: we, giú le mani coccodè.
Si ingelosí lui.
Scesi dal mio amico ridendo ancora.
Io: sei un rompipalle. Dissi scandendo le parole per bene con le mani sui fianchi.
Sangio: ah si?
Io: certo.
Mi caricò immediatamente in braccio e mi buttò sul divano morbido.
Si mise al mio fianco dolcemente.
Sangio: sei cosí cucciola.
Mi accarezzò il viso.
Io: anche tu!
Sangio: no, io no, sono un bad boy. Disse serio facendosi il forte.
Io: sei speciale.
Sangio: tu di piú.

Restammo cosí per tutto il pomeriggio. Fino a domani non avrei avuto lezioni infatti.
È sera ed entra in casa la ballerina voluta dalla Celentano.
Ma che palle mamma mia.
Mi ha un pò scassato questa.
È come se venisse qui sentendosi di essere la piú forte.
Cioè tesoro, cala da sta pianta.
Gli vorrei dire.
Già ammicca al mio ragazzo.
Questa Serena vuole proprio la guerra...

Spazio autrice
Vi è piaciuto questo?
Che ne pensate dell'aspirante al banco, Serena?
Boh, a me per ora sembra un pò presuntuosa.
E vi dico che nella storia lei darà filo da torcere ad Azzurra.
Come vedete non sto pubblicando tutti i giorni.
Ho due storie da portare avanti e una vita al di fuori di wattpad.
Poi penso che diventando troppo lunga potrebbe annoiarvi.
Per questo diminuirò le pubblicazioni settimanali.
Vi chiedo per favore se potete andare a mettere una stellina all'altra mia storia iniziata da poco. E se volete datemi un parere.
Baci.

È Amore? //Sangiovanni//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora