Capitolo55

3.1K 109 18
                                    

In un batter d'occhio la puntata svolge a termine e ritorno in casa da una parte piena di gioia per gli innumerevoli complimenti ricevuti ma dall'altra angosciata per l'eliminazione di sta sera.
Entrambi i ballerini secondo me non dovevano nemmeno andarci al ballottaggio.
Ho le idee abbastanza chiare e sono sicura che purtroppo ad uscire sarà Sam.
Non è un ragazzo di tante parole ma è stato sempre pronto a spendere belle parole sul mio conto e ad aiutarmi nelle correzioni di varie coreografie.

...

Come già avevo intuito sta sera è il ballerino veneto a lasciarci.
È sempre un colpo al cuore vedere pezzi di noi che si staccano.
Lo abbraccio forte.
Io: sono sicura che fuori da qui farai tanta strada Sam, ci metto una mano sul fuoco, sei forte.
Sam: grazie Azzurra, mi raccomando non mollare che ti voglio in finale.
Si stacca e mi sorride.
Sam: ah e tieni d'occhio Sangiovanni.
Io: lo farò tranquillo.
Gli Stringo una mano e successivamente tutti lo salutano definitivamente.

Giulia, lei sembra distrutta, anzi, lo è tanto. Era molto legata a Samuele e non averlo piú al suo fianco in queste poche settimane per lei è un duro colpo.

Dopo aver passato tutta la serata a consolare la mia amica affranta vado in cucina per bere un sorso d'acqua prima di rifugiarmi nel mio letto.

Afferro la bottiglia e bevo un intero bicchiere di acqua fresca.
X: ancora non vai a nanna? Una voce quasi sussurrata mi fa rigirare nella direzione opposta.
Io: in realtà sono venuta qui per bere e dopo sarei andata a letto...ma ora che ci penso oggi ho dormito fino alle 11:00 e il sonno sinceramente è passato.
Mi giro verso il ragazzo mezzo sorridente che avanza verso di me.

Sangio: serata come agli inizi? Chiacchiere notturne sotto il cielo stellato? Chiede prendendomi una mano e giocherellandoci un pò.
Io: un pochino sdolcinata come cosa ma in fondo sono una romanticona quindi accetto.
Sorrido e con una corsetta prendo una copertina di plaid.
Sangio: comunque romantica ci sei non "in fondo".
Non rispondo ma mi limito ad afferragli un braccio e portarlo fuori.
Ci sediamo uno di fianco all'altro ed io ritiro le gambe appoggiandoci sopra la coperta.
Lui ci si infila sotto e un suo braccio si posa sulla mia spalla.
Mi metto comoda e sospiro.

Sangio: sei contenta di tutti questi commenti positivi che stai ricevendo al serale? Chiede abbastanza ovvio.
Io: beh, credo sia abbastanza ovvio ma se penso che tra qualche giorno tutto questo finirà me li godo ancora di piú e faccio tesoro di tutti i consigli dei professionisti e dei professori.
Sangio: anche di quelli poco professionali come quelli di stash?
Dice geloso sempre con aria ironica. Sbuffo divertita.
Io: si, anche quelli mi porterò dietro se proprio lo vuoi sapere.

Si gira verso il mio volto e mi da tanti bacini sulla guancia e sulla testa stringendosi a me come un bimbo in cerca di coccole.

Sangio: e i miei complimenti te li porterai vero? Domanda e nel mentre mi appoggio comoda sulla sua spalla spigolosa.
Sento il suo profumo sulla mia pelle.
Io: i tuoi sempre qui. Indico il cuore e lo guardo con la coda dell'occhio.

Sangio: e continuerò tutta la vita a farteli.
Io: è solo grazie a te se oggi sono piú sicura di me e delle mie potenzialità, questo percorso diciamo che ha portato tante cose messe assieme...e spero che queste cose continueranno fuori da qui, insomma, la danza nella mia vita la porterò fino alla morte ma insieme a lei vorrei anche un futuro insieme a te e...
Sangio: un futuro insieme a me, una casa a Milano...magari all'ultimo piano...tra un pò di anni.

Per l'ennesima volta mi ripete questo suo pensiero ed io non posso fare altro che sorridere ogni benedetta volta.

Io: già, non sarebbe male.
Sangio: come non sarebbe male scusa? Alza il tono di voce scherzoso.
Io: tranquillo, ti stavo prendendo in giro, è piú che ovvio che lo vorrei anche io...sai magari quest'estate, una volta fuori io avrei una sorpresina per quanto riguarda questa cosa.

Si gira con sguardo interrogativo.

Io: non posso dirti nulla mi dispiace, bocca cucita, anzi smettiamo di parlare si questa cosa che sennò non mi sto zitta e rovino tutto quanto come sempr...mi bacia prendendo il mio volto tra le sue mani giganti.
Mi ci nascondo dentro i suoi palmi.
Sangio: parli troppo Azzurra.
Mi confessa lui dopo essersi staccato.
Io: lo so. Dico secca non negando la realtà.

Sangio: ora vieni qui e abbracciami forte.
Mi prende per i polsi e mi aiuta a mettermi tra le sue gambe avvolta tra le sue braccia.
Il nostro contatto mi fa effetto come la prima volta, mi sento bene.

Sangio: sembra stupido da dire ma da un lato non vedo l'ora di essere fuori da qui e iniziare il mio percorso fuori con la gente che mi supporta dall'inizio.
Io: ti immagini tipo i concerti con milioni di fan che vengono da tutta Italia per te e per la tua musica, che sogno mamma mia.
Mi giro verso il suo volto e lo vedo fissare il cielo con occhi sereni.
Sangio: già...che sogno enorme.

Io: sogno in grande questa cosa da quando sono bambina ma io non ho mai smesso di pensare che un giorno potrei ritrovarmi alla Scala, come prima ballerina sognando doppiamente. Ridacchio e mi mordo il labbro inferiore.
Sangio: secondo me sarà proprio cosí invece, cavolo che bello tutto questo, Milano potrà regalarci tante belle cose.
Io: e ripensare che fino a 6 mesi fa ballavo in una Palestrina con la mia insegnante e qualche compagna...poi arrivare alla Scala sarebbe un qualcosa di realmente meraviglioso.

Sangio: mamma se in questo momento ho voglia di saltare nel tempo e ritrovarmi come stiamo immaginando, Azzurra non puoi capire quanto questo pensiero mi stia mandando fuori di testa...e cavolo se voglio tutti i giorni vivere con il tuo amore.

Mi sento stretta sempre piú e intanto per la mia sensibilità una lacrima solitaria mi bagna le guance.
Resto in silenzio mentre ne scendono altre piú veloci.
Sangio: oi. Mi gira il viso e appena mi vede scoppia a ridere e mi fa girare verso di lui abbracciandomi.
I miei singhiozzi continuano silenziosi e la mia schiena è accarezzata delicatamente da lui.
Sangio: non serve che tu dica niente tranquilla, ho capito.
I suoi pollici mi asciugano le lacrime e alzando lo sguardo lo vedo non lacrimante ma emozionato quanto me.

Io: anche io voglio tutto questo, ma sono sicura che riuscirò a godermela ancora meglio quando saprò che tutto questo percorso sarà servito a qualcosa...poi riprenseremo con allegria a come ci siamo conosciuti e tutto sembrerà surreale.

Sangio: non aggiungo nient'altro, dico solo che non vedo l'ora che tutto questo lo vivremo sulla nostra pelle...questo è solo l'inizio...di tutto.
Io: solo l'inizio, della nostra carriera e del nostro amore.

Spazio autrice
Ammetto che mi sono emozionata anche io a scriverlo.
Ho messo l'anima nel comporlo, e ciò lo dimostra anche il fatto che in questo momento io stia trattenendo le lacrime (la mia stupida sensibilità).
Spero che vi piaccia con tutto il cuore, lo spero vivamente.
Baci!!!!

È Amore? //Sangiovanni//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora