Capitolo34

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Azzurra pov's
Sono preoccuaptissima per Evandro.
La pettinelli gli ha detto che se entro una settimana non avrebbe dato il massimo e non avrebbe cantato bene lo avrebbe mandato fuori.
Lui non lo merita, quel ragazzo credo stia male perchè non è riuscito ancora a dimostrare ciò di cui è capace.
In un certo senso lo capisco, anche io nella mia vita mi sono sentita inferiore agli altri e ogni volta mi ripeto di fare sempre meglio.
Entrambi abbiamo in comune il fatto che pensiamo troppo al giudizio degli altri. A volte ciò ostacola, non ci fa concentrare sul da farsi ma sul parere di persone che magari non capiscono niente.
Questo mette limiti verso l'obbiettivo finale, che sempre è la meta a cui puntare.
Dopo la puntata ha avuto una sfuriata pazzesca, sia io che altri compagni cercammo di calmarlo inutilmente. Non si sente adatto a questa scuola. Io personalmente non lo penso, a me il tipo di musica che fa lui piace moltissimo. Poi lo trovo un ragazzo umile, generoso, bello e con tanta voglia di crescere.
Purtroppo molti ancora non l'hanno capito.
Evandro: mi sento uno schifo, uno schifo. Si lamentò.
Io: Evandro, tu hai la tua felpa.
Questo è l'importante! Cercai di farlo ragionare
Evandro: nessuno mi apprezza, sono in continua discussione lo capisci?!
Io: lo so come ti senti Evandro, la tua professoressa ti ha detto che devi dimostrarle che tu ci tieni, tu lo devi fare. È questa l'unica soluzione, non ci sono altre vie!
Evandro: io mi impegno Azzurra, ci sto provando, ma i miei sforzi non vengono ripagati! Sono uno di quelli che ha avuto un percorso del cazzo qui dentro.
Io: ti stai impegnando? Si!
Ci tieni? Si, bene, stai facendo il tuo dovere. Poi se non riesce non è colpa tua.
Evandro: invece si che è colpa mia. Replicò lui.
Io: tu stai danfo del tuo meglio, e se non riesci la colpa non è tua Evandro!
Evandro: per questo sono incazzato! Io ci provo ma non riesco a far vedere il vero me!
Io: io lo vedo invece.
Sei un ragazzo per bene, e questa situazione lo dimostra, ti stai incazzando con te stesso perchè non riesci. Sei una persona bellissima. E ricorda, se gli altri non vedono l'evidenza, beh che si comprassero un paio di occhiali!
Lui ridaccchiò a questa mia battuta.
Evandro: mi stai aiutando tanto, credimi, se per qualunque cosa hai bisogno di aiuto io sono qui.
Non so come ricambiati!
Io: lo stai facendo già, mi stai dimostrando il tuo affetto. E ciò mi basta e avanza!
Io: ora dammi un abbraccio! Aprii le braccia e lui dolcemente mi avvolse tra le sue.
Era piccoletto, ma sicuramente piú alto di me!
Rientrammo e andammo a cenare.
La serata la passammo divisi in gruppetti a chiacchierare.
Oggi avremmo potuto dormire un pò di piú visto che domani c'è la giornata libera!
Sto chiacchierando un pò con Marti e Giulia.
Io: allora ragazze, che mi dite?
Mi stravaccai sul divano dove già si trovavano le due.
Guulia: beh, niente di nuovo!
Marti: tutto bene! Disse. Sono poco convinta.
Io: Marti, Martina, non riesci proprio a mentirmi ve?
Marti: no, perchè.
Io: Marti si vede, su, cosa è successo?
Marti: ho litigato con Luca, di nuovo!
Io: ma Martina, siete proprio il sale e lo zucchero voi due.
Marti: lo so, forse è per questo che mi ha attratto.
Io: si vede tranquilla, siete anime gemelle.
Marti: ci scontriamo cosí tante volte, il problema sono io o lui?
Io: il problema non è nessuno di voi, bisticciate perchè avete due anime completamente diverse.
Lei mi spiegò un pò del motivo della litigata ed io cercai di aiutarla al meglio.
Giulia: che bello sentirvi parlare delle vostre cotte con me davanti single da una vita! Disse ironicamente la ragazza.
Io: Giulia, sei una ragazza matura e intelligente, qualcuno prima o poi capirà il tuo animo.
Giulia: matura non credo e tanto sono brutta che nessuno mi vorrà.
Io: partiamo dal fatto che non sei brutta per niente, comunque penso veramente quello che ho detto e tu una volta per tutte devi provare ad accettarti!
Giulia: ho avuto cosí tante delusioni nella vita che ormai sono arrivata a credere a quelle parole.
Io: che parole?
Giulia: ho subito un forte bullismo alle medie, quello che mi state dicendo voi avrei voluto che me lo dicessero prima!
Io: mi ci ritrovo tanto in te! Dai anche io ho subito del bullismo e anche io non riesco a reputarmi un minimo decente.
Giulia: siamo molto simili!
Io: esatto, comunque molti ragazzi ti andranno dietro, poi pensa a quei cretini che ti insulta vano, ora ti staranno invidiando.
Giulia: anche i tuoi, credimi!
Io: quindi chiappe alte e facciamoli rosicare.
Mi alzai dal divano seguita dalla ragazza per andare a mettere il Pigiama. Un semplice leggins con una maglia a maniche corte e una vestaglia di lana sopra.
Io: ragazzi, sapete dov'è Gio?
Deddy: è andato in camera 5 minuti fa!
Io: grazie Den! Urlai dirigendomi nella sua camera per dargli la buonanotte.
Bussai.
Io: posso entrare? Chiesi.
Non rispose. Riprovai ma nulla.
Decisi allora di entrare.
Dopo un paio di minuti lui uscí dal bagno con l'accappatoio.
Saltò in aria.
Sangio: mi hai fatto prendere un colpo Azzurraaa.
Io: oddio scusaaa, non pensavo fossi in doccia.
Con i capelli bagnati è ancora piú figo madonaaa.
Sangio: non sbavare signorina.
Io: ora io esco, ti ti vesti poi rientro.
Sangio: oooook.
Io: però sbrigati.
Uscii chiudendo la porta e mettendo le spalle contro di essa.
Avevo un fidanzato Dio.
Quella visuale non mi dispiaceva affatto.
Sangio: puoi entarere. Mi richiamò lui.
Io: eccoci quaaaa. Entrai urlando e buttandomi sul suo letto.
Sangio: ma sei scema?
Venne anche lui.
Io: noooo, voglio le coccole.
Sangio: no.
Io: si.
Sangio: no.
Io: si.
Sangio: no.
Io: no
Sangio: si!
Io: ah, ti ho fregato!
Sangio: va bene, hai vinto tu!
Ci mettemmo sdraiati ed io dal sonno mi addormentai beandomi del suo profumo...

Spazio autrice
La storia ha raggiunto le 7k visualizzazioni e sono stra felice di tutto ciò.
Sono veramente tristissima per la storia di Evandro.
È un ragazzo per bene.
Voi cosa dite al riguardo?
Baci a tutti!

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