Capitolo53

3.3K 121 15
                                    

Come sempre, oggi Giovedí si tiene la registrazione della quinta puntata del serale.
Sta volta mi vesto piú sobria con un pantaloncino e top nero entrambi con sopra una giacca bianca con delle decorazioni sull'orlo.

...

Si inizia subito con l'entrata dei tre giudici e "casualmente" i primi ad iniziare sono la squadra Celentano-Zerbi che come molte altre volte scelgono di sfidare le cuccarisa.

Successivamente a varie discussioni la manche finisce con la vittoria delli sfidanti.
Aimè ancora non è il nostro turno e presumo che ballerò veramente poco come l'altra sera.

Dopo quest'ultima manche ci tocca scendere per sfidare la squadra iniziale che tenta la tripletta.
Maria ci "presenta" come ogni santa volta e si inizia immediatamente.

Aka7even non riesce nemmeno sta volta a portarsi a casa il punto contro Deddy.
Giulia fa un passo a due con Samuele molto emozionante.
Samuele continuo a ripetere quanto lui sia un artista enorme e beh Giulia è una forza della natura sul palco.
Non sono riuscita a godermi al massimo l'esibizione dei due perchè ero consapevole che la prossima sarebbe toccata a me e quindi mi sto preparando mentalmente.
Vincono con onore i ballerini della mia squadra e la Peparini mi dice con gioia di mostrare a tutti la coreografia contro la violenza sulle donne...un argomento che mi sta veramente a cuore e a cui ultimamente dobbiare riflettere parecchio nella nostra società al giorno d'oggi.

Eh si, sono contro Sangio, strana come cosa vero?
Mentre mi sto mettendo i vestiti di scena piú in fretta possibile e molto concentrata vengo richiamata dalla conduttrice.
Maria: Azzurra! Esorirdisce con un ghigno sul viso.
Mi giro quasi spaventata. Tutti sono divertiti compresa lei.
Maria: come va? Chiede sorridente, qui qualcosa mi puzza.
Io: bene grazie Mery, te tutto ok? Rispondo stando al suo gioco visibilmente ironica.
Maria: perfetto.

Mi rigiro e pensando di stare a micronofono chiuso dico "mah, cos'è sto fatto che sono sempre l'ultima a sapere le cose" con tanto di espressione confusa.
Sento un boato di risate dallo studio e doppiamente stranita mi volto verso la bionda che si fa capire con uno sguardo.
Io: mannag, s'è sentito vero? Domando imbarazzata con una mano in faccia.
Maria: mi sa proprio di sí Azzurrina.
Io: no Marí che non mi piace quando mi chiami cosí eh. La richiamo scherzosamente mentre termino di prepararmi.

Mi metto seduta mentre Sangio canta "fatti mandare dalla mamma" con tanto di barre.
Mentre si siede su una panchina rossa mi guarda e già spalanco gli occhi per l'incredulità e il notevole imbarazzo.
"dai Azzurra scendi, è un ora che ti sto aspettando, un ora" dice recitando e rido coprendomi completamente il viso.
"dai veronica falla venire per favore!" si gira verso la mia maestra che a sua volta ride.

Quando termina di cantare gli mando un bacio con la mano che lui ricambia con tanto di cuore con le mani, che galanteria sta sera cavolo.

Maria: Azzurra. Mi richiama ancora una volta lei.
Che ho combinato ora?
Io: che succede sta volta Marí? Chiedo confusa e iniziando ad avere ansia.
Ride di nuovo mentre si accuccia con il cartoncino che gli copre la faccia.
Io: no, seriamente che succede?
Luca di fianco a me mi indica il palco e la sceneggiatura montata.
Io: oh cavolo, sí arrivo sono pronta. Mi alzo di scatto cercando di non cadere mentre raggiungo il centro di fronte ai giudici.
Maria: a cosa stavi pensando esattamente scema?
Io: eh sapessi. Dico rivolgendo un fugace sguardo al ragazzo vestito di rosso.
Maria: senza di te le puntate sarebbero una noia. Come sta oggi Sangio? Ci risiamo.
Io: posso ballare per favore Maria che già troppe figure stasera mamma mi. Dico tutto d'un tratto. La conduttrice annuisce e dopo aver sentito l'inizio della canzone in sottofondo mi immergo completamente nella storia.
Non ho mai subito violenze vere e proprie ma essendo donna comprendo e rabbridisco al solo pensiero.
Ballo con tutta me stessa come sempre e ci metto tutta la mia anima nel mostrare la parte piú sensibile di me.
Il motivo ben preciso non lo so, ma gli occhi si fanno sempre piú pesanti e bagnati, involontariamente mi scende una lacrima che mi fa continuare piú forte di prima. Questa coreografia della Paparini non è ricca di tecnica ma è veramente strappafiato e ciò fa sembrare tutto molto piú realistico l'argomento della lotta che noi donne continuiamo a fare ogni giorno. E chissà se una volta questa battaglia verrà sconfitta.

È Amore? //Sangiovanni//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora