IV. Paura

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"Tommy, non mi provocare..."
"Altrimenti? Che mi fai?"
"Tommaso sii serio"
"Sono serissimo" Non sapevo quello che stavo facendo, solo che ero stanco di controllarmi sempre in sua presenza. Era il mio istinto a guidarmi quando misi le gambe ai lati delle sue cosce, sedendomi su di lui . Le mani ai lati della sua testa, il volto a un palmo dal suo, in quella lavanderia deserta se non per noi due, a terra in quell' angolo.
"Io so quello voglio. E tu? O hai bisogno di una mano?" Detto questo gli baciai prima il naso, poi l'angolo destro delle labbra, poi il sinistro. Spettava a lui ora il passo finale.
"Tommy..." cominciò con voce roca.

"Tommy, Tommy!"

Ma cosa diamine? Qualcuno mi stava scuotendo, ed era Maria Teresa. Dopo ciò che era successo stamattina, Francesco aveva liquidato la mia sciura, dicendole che mi ha visto da solo e voleva farmi compagnia. Sarà. Probabilmente ho le allucinazioni, mi sarò immaginato le cose. Eppure mi era sembrato tutt'altro, ma probabilmente è un errore, frutto di quello che vorrei, forse troppo a questo punto. Non avevo fatto altro che pensarci per tutta la mattina e a pranzo, e anche dopo a quanto pare, visto che Francesco era anche lí nel mio riposino pomeridiano, fatto per cercare di non pensare. E io che ho fatto? Chiaramente l'ho sognato!

Meno male, che non avrei mai voluto quello che non potevo avere. Grande Tommy, sei proprio sulla strada giusta continua così, sempre l'Emily della situazione. Pensai nel mentre che mi tirai una mano sulla faccia con poca grazia.

"Ma Tommaso hai ascoltato almeno una parola di quello che ti ho detto?"

" Scusa Maria Teresa dicevi?" Perfetto, ora a causa sua avevo pure deficit d'attenzione, oltre l'ulcera e il mal di testa che mi sarebbero venuti presto se avessi continuato di questo passo.

"Mi spieghi perché stavi chiamando Oppini mentre dormivi?"

"Io ho fatto cosa?" Dev'essere uno scherzo, qualcuno mi fulmini ora, vi prego.

"Hai detto 'Fra, Francy', almeno 4 volte, pensavo fossi sveglio e invece"

"Nono, ma non intendevo Oppini"

" E chi intendevi?"

"Eh un altro, un figo...non so esattamente che lavoro faccia, ma è abbastanza seguito su Instagram" Dissi fingendo nonchalance.

"Ma come fa di cognome?"

"Dai Maria Teresa, non lo conosci tanto"

"Ma dai, sono curiosa"

Dio santo, qualcuno mi liberi da questa donna. E ora? Che cazzo le dico? Tommy pensa in fretta, forza, ci deve pur essere qualcuno che...

"Zecchini, Francesco Zecchini. Nulla di esaltante per carità, ma mi hai iniziato a seguire su Instagram prima di entrare e ho sognato di 'prenderci un caffe', se capisci cosa intendo" Aggiunsi con fare allusivo, muovendo le sopracciglia, cercando di farle arrivare il messaggio.

"Di prenderci un caffè eh? Ora si chiama così vero?" Urlò quasi, con quel tono di voce squillante, mentre non controllò un risolino.

"Vabbè amore è un bono, che ti devo dire, l'astinenza si fa sentire" Mentii spudoratamente, sperando che me la lasciasse passare.

"Ah Tommy, Tommy" concluse la conversazione lei, con fare bonario.

Fortunatamente fu proprio la bionda poi a cambiare discorso: "Tesoro, sto andando dagli altri in giardino, vieni?"

"Sisì tra poco vengo" le risposi ributtandomi sul cuscino. Ero nella merda. Perché in realtà questo tizio esisteva anche, non so nemmeno come mi sia venuto in mente...spero solo non tirino fuori quest'argomento in puntata. Ma con la mia solita fortuna, sapevo di dover già essere pronto a inventarmi qualcosa.

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