Con te

XXXIV. Conquiste

"Sì Antonella lo sono, sono geloso di Tommaso. Contenta?"

Ero esploso non ero più riuscito a trattenermi. Sentivo in minima parte di essermi tolto un peso.

"Finalmente lo hai ammesso Francesco e apprezzo la tua onestà. Ora mi potresti dire come mai? Hai una bellissima ragazza che ti aspetta fuori, o stando con Tommaso, te ne sei dimenticato?"

Non sapevo cosa rispondere, forse era giunto il momento di terminare quella farsa una volta per tutte e prendermi la responsabilità delle mie azioni.

Non ebbi però tempo di ribattere, fu proprio Tommaso ad anticiparmi, rispondendo al mio posto.

"Antonella, ma è normale lui sia geloso di me, lo sono anch'io di lui. La nostra amicizia è qualcosa che va oltre il gioco, ho la costante paura di essere sostituito nella vita e con lui sento che non sarà così. Mi fido. E poi in tutti i rapporti di amore e di amicizia c'è una sana gelosia di fondo, non mi sembra il caso di sindacare proprio su questo"

Mi aveva salvato, cercando di rimettere tutto a posto. Lo avevo guardato e aveva scosso la testa, facendomi segno di No. Non era il momento, sapevo che anche lui preferiva che parlassi con Cristina in privato e non sganciando la notizia così, in diretta televisiva difronte a milioni di persone. Nonostante la situazione per lui fosse pesante ed estenuante da reggere, pensava sempre agli altri, alla loro sofferenza, persino a quella di una persona che nemmeno conosceva. La sua sensibilità era una delle tante cose che mi avevano fatto innamorare di lui.

"Tommaso, scusami, ma non penso che Francesco abbia bisogno dell'avvocato, può parlare da sé non credi?"

"Certo lo so, e che comunque mi sono sentito tirato in causa perché è al nostro rapporto che si faceva riferimento" Continuò lui.

"E lo chiedo a Francesco, che rapporto è il vostro?"

Ah Antonella, se solo sapessi.

"È un legame vero, forte, puro. Un legame che ho solo coi miei più cari amici, quelli che conosco da una vita. Se lo vedo felice, sono felice, se so che è triste, soffro con lui. È questa persona qui, che non mi aspettavo di trovare dentro un reality, ma non potrei essere più felice di aver trovato"

Avevo gli occhi lucidi, ne ero consapevole.

"Benissimo, Francesco mi è parso molto chiaro, poi non mi vengano a dire che non c'è amore nell'amicizia. Per me, questa ne è la dimostrazione, amore è amicizia. Grazie, ora chiudetemi il collegamento"

Quelle ultime parole di Alfonso mi fecero riflettere. In fondo era vero, prima io e Tommaso siamo diventati amici, il sostegno l'uno dell'altro, confidenti, poi è nato il nostro amore. Avrei voluto dire tutto e mai come in quel frangente ci ero andato vicino, ma era giusto aspettare, giusto per quanto possibile, portare rispetto.

Eravamo in pubblicità e uscii a fumare. Stefania mi raggiunse.

"Stai bene tesoro?" Mi chiese toccando la mia spalla come a volermi confortare.

"Sono stato meglio"

"Dai che sei forte, fortissimo, un leone" Continuò la bionda mimando con le mani la zampata proprio di quell' animale.

Mi portò un sorriso alle labbra.

"Grazie Stefy, per tutto"

"Sai che tu e Tommy potete contare su di me, sempre. E ora vieni qui fatti dare un abbraccio"

Aveva capito. Lei, l'unica in quella casa che conosceva la vera profondità del sentimento che mi legava a Tommaso, aveva capito che stavo per dire tutto, stremato dal continuare a fingere che fosse solo un amicizia. E senza bisogno di troppe parole in quel momento era lì a sostenermi, come la grande donna che era.

Per il resto in puntata, vidi una clip, in cui Giacomo parlava di quanto fossi un uomo vero, dolce, premuroso, ma anche con quella vena da stronzo che non guasta mai. Mi sentivo sicuramente lusingato, ma non c'era molto da dire. Non mi sentivo neanche lontanamente attratto da lui. Generalmente non mi ero praticamente mai sentito attratto dagli uomini prima di quel programma, prima di Tommaso. Anche se mi piaceva pensare che più che da lui come uomo, io sia stato attratto in primis dalla sua persona, dalla sua anima.

Tommaso e Giacomo battibeccarono per me, mettendo in scena un siparietto anche abbastanza divertente. Sicuramente il più piccolo aveva avuto molto più autocontrollo di quanto ne avessi mostrato io, che non ero riuscito a regolarmi.

Fortunatamente però, poi i momenti dedicati a me e Tommy finirono. Ci fu un filmato della lite tra Rosalinda e Sonia sulla questione nomination, e l'ingresso in casa di una nuova concorrente Giulia Salemi. A quanto pare amica di Tommaso, anche se si erano un po' persi, non ho ben capito per quale motivo.

L' eliminata fu Sonia e diciamo che nessuno rimase troppo sorpreso.

Un nuovo ingresso però, l'ennesimo, mi aveva messo addosso una certa dose d'ansia. Aveva ragione Tommaso eravamo troppi, sempre di più, era impossibile terminasse il 4.

E quindi cosa avrei dovuto fare? Lasciarlo lì da solo era davvero un opzione? Era forte, se la sarebbe cavata anche senza di me, ma mi sarebbe dispiaciuto non poter essere lì per lui. Volevo essere lì per lui.

Lui che in quel momento non mi guardava nemmeno, troppo preso dal nuovo ingresso.

D'altronde era giusto, era una sua amica da anni, aveva il diritto di godersela, poteva dargli il sostegno che gli serviva.

Io me la sarei cavata da solo, ero abbastanza grande.

Dopo cena Mario mi si avvicinò, da quando era entrato in casa ancora non ci eravamo parlati, non che ne sentissi la necessità.

"Beh Francesco come va?"

Era tardi, le due all'incirca, con la tensione della puntata, volevo solo dormire.

"Bene tutto sommato e tu?"

"Bene, se non per una cosa. Riguarda Tommy... siete molto legati mi è parso di capire"

La sua non era una domanda, ma un affermazione e gli feci cenno di continuare.

"Ecco si tratta di un consiglio"

Madonna com'era prolisso, non poteva andare direttamente al punto.

"Mario sono parecchio stanco, dimmi che c'è e vedo se posso darti una mano"

"Ecco tu lo conosci meglio di chiunque altro qua dentro, quindi mi chiedevo. Mi aiuteresti a conquistarlo?"

Sarebbe dovuto passare sul mio cadavere prima.

*Angolo autrice*
Ieri poco dopo la pubblicazione del mio capitolo giornaliero, ho appresso la triste notizia della morte del fratello di Dayane. Davanti a queste cose non esiste gioco, non esistono dinamiche, ma esiste solo il dolore per una grande perdita. Le mando un grande abbraccio e spero che in casa continuino a starle vicino come stanno facendo, perché ne avrà davvero bisogno.

E a Lucas, che la terra ti sia lieve ♥️