Venerdi 13 Novembre e finalmente potevo vedere Tommy. Erano stati giorni d'inferno.
Partendo dal fatto che la regia, proiettava le cene di Mario e Tommaso in muto ogni sera e li guardavamo tutti come se fossimo al cinema.
Io più che guardarli, li studiavo. Studiavo la loro mimica facciale, la prossemica, il loro modo di porsi e dove Mario mi sembrava sempre provocante, Tommaso mi sembrava al contrario chiuso e distaccato e volevo sperare fosse stato così anche quando dormivano insieme.
Faceva freddissimo là dentro, speravo solo che con questa scusa Mario non gli si fosse attaccato, avevo capito le sue intenzioni e non andava bene, non andava bene per niente.
Sarebbero usciti entrambi poche ore prima della puntata per cambiarsi e io ero già in fibrillazione.
Quando giunse il momento eravamo tutti lì accalcati e il mio ragazzo mi si gettò tra le braccia, non appena si aprirono le porte. In quel momento era tutto ciò che mi serviva per sapere che stavamo bene, che tra noi andava bene così.
"Oppini ti sono mancato così tanto che ti sono usciti i capelli bianchi?"
"Smettila pirla, non ho capelli bianchi"
"Come no? Ma se sembri mio nonno!"
Sentii gli altri accanto a noi ridacchiare di quel nostro siparietto alla Sandra e Raimondo e mi spostai per concedere anche a loro di abbracciarlo.
Gli ero sempre vicino però. Non volevo perderlo di vista.
"Allora, vi siete divertiti senza di me?"Chiese il riccio.
"No amore una noia mortale, meno male che sei tornato" chiarí subito Stefania.
Mario, nel mentre, si era già perso a chiaccherare con gli altri dei suoi successi televisivi e ne approfittai per allontanarmi seguito da Tommaso.
Eravamo gli unici in stanza blu, avevamo ancora un paio d'ore per prepararci e mi gettai letteralmente sopra il più piccolo.
"Fra sei pesante eh"
"Ehi, pesante a chi?"
"Ti sono mancato?" Aggiunsi guardandolo dritto negli occhi."No"
Iniziai a fargli il solletico.
"Dì la verità"
"Io ti sono mancato?"
"Tantissimo pirla, vieni qui, riposiamo un po'"
Dopo esserci tolti i microfoni e alzato le coperte fin sopra le nostre teste, lo sentii susurare.
"Mi sei mancato anche tu amore"
Sorrisi. E forte della coperta che ci copriva lo baciai. Era più di una settimana che non sentivo le sue labbra sulle mie, ne sentivo il bisogno fisico.
Era come tornare a casa. Lui ricambiò subito e poco dopo, con fare malizioso mi si avvicinò all'orecchio.
"Fra, io voglio uscire" Mi disse convinto creando schemi irregolari col dito sul mio petto.
"Perché?"
"Come perché? Perché ti voglio! Ho sogni molto vividi ultimamente"
"Tommy, Tommy non dire così"
"Perché?"
"Perché se no prendo la porta rossa ora. Dai dobbiamo resistere, manca ancora poco"
Mi diede un bacio sul petto, dove si trovava il cuore.
"Amore ma non ti sembra strano che manchi meno di un mese e continui a entrare gente? Non siamo un po' troppi? E se durasse di più?"
"Non possono tenerci di più, abbiamo firmato un contratto".
" E se durasse di più?"
"Non ci pensiamo ora amore va bene? Vedrai che li hanno fatti entrare solo per le dinamiche, faranno una doppia eliminazione, si inventeranno qualcosa ma non andremo oltre il 4, anche perché non potrei"
Alzò la testa spaventato.
"In che senso non potresti?"
"Perderei la casa piccolo" gli dissi accarezzandomi piano i capelli " la mia prima vera casa, devo saldare il mutuo"
"Allora usciremo insieme se prolungheranno" ribadì il riccio sembrando convinto.
"Non potresti uscire in caso, è importante per il tuo futuro lavorativo che tu resti qui"
" Tu sei più importante"
"Io non voglio essere un ostacolo per te. E avrei anche il tempo per sistemare tutto fuori e aspettarti per poi costruire la nostra vita insieme, pensaci, non sarebbe così male visto da questa prospettiva no?"
Pensavo di convincerlo con quella mia ultima frase, ma invece il più piccolo si rabbuiò.
"Cercheranno di portarti via da me lo sai questo?"
"Non ci riusciranno mai"
"Me lo prometti?" Mi chiese sporgendo il labbro.
"Te lo prometto"
"E ora non pensiamo troppo a qualcosa che non sappiamo, ma parliamo di questioni che, ora come ora, mi premono di più. Ermito ci ha provato con te?"
Scoppiò a ridere.
"Sì?"
"E?"
"E cosa?"
"E tu?"
"Beh sai...è un bel ragazzo"
"Tommaso" lo ammonii.
"Fra, ho mantenuto le dovute distanze non lo sopporto è così arrogante e pieno di sé. E comunque ho occhi solo per una persona e pure lui se n'è accorto"
"E tu che gli hai detto?"
"Non ho confermato, né smentito nulla, diciamo che già il fatto che se ne sia accorto lo rende più intelligente di quanto pensassi"
"E parlami di questa persona che ti piace. Che doti ha?" Stetti al gioco.
"Beh, dipende da quali doti intendi...Diciamo che ha un gran naso e questo mi fa ben sperare, anche perché ho già tastato con mano"
Scoppiai a ridere.
"Sei proprio un idiota"
A un certo punto Stefania ci levò la coperta di dosso.
"Tana per voi. Vi volete muovere? Tra mezz'ora c'è la puntata"
"Tra mezz'ora?"
"Siete un ora e mezza che parlottate sotto le coperte, ho allontanato tutti, ma dovete decisamente prepararvi o non vi avrei interrotto"
"Hai ragione Stefy" Sospirai.
"Come sempre" mi fece lei.
Ci lavammo, cambiammo e profumammo ed eravamo pronti per la serata.
Anche se forse non del tutto.
Iniziai la puntata coi migliori presupposti, per vedere subito le immagini di Mario che ci provava sfacciatamente con il mio ragazzo. Strinsi i pugni. Il punto è che non potevo dire niente dovevo restare in silenzio, non potevo rivendicarlo come mio, non ne avevo il diritto.
Tommaso lo aveva sempre respinto certo, ma anche solo vedere una persona che insisteva così con lui, mi dava il voltastomaco.
Sicuramente non era riuscito a nascondere le emozioni sul suo volto, ci stava provando, ma era un libro aperto.
Forse gli avevano fatto un primo piano, ma Antonella si era subito accorta che qualcosa non andasse.
"Francesco hai cambiato colore, tutto bene? Sembri geloso o sbaglio?"
Ero stufo, stufo di quella situazione, stufo di dover stare in silenzio. Presi coraggio allora.
"Sì Antonella lo sono, sono geloso di Tommaso. Contenta?"
STAI LEGGENDO
Con te
FanfictionInizio col dire che è da tanto che non pubblico una storia. Questo è il mio ritorno e ho deciso di concentrare la mia storia su Tommaso e Francesco, due personaggi del gfvip. Ovviamente è una storia di fantasia, ho grande rispetto per le loro vite...