XXXVIII. Basta con le parole

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Stavo fumando in piazzetta Morra.
Giulia era lì che si mangiava con gli occhi Pierpaolo e non mi filava di striscio, mentre io affondavo nell'autocommiserazione.

Francesco intanto si stava facendo la doccia e io lo guardavo, cercando di non essere colto sul fatto.

Possibile che tra noi i litigi finissero sempre così? Col silenzio? So che si aspettava facessi il primo passo ma non ne avevo alcuna intenzione. Almeno per ora.

Incrociai le braccia, mentre lo guardavo insaponarsi. Sospirai, era pura tortura. Le cose che avrei voluto fargli, lui non aveva idea. Mi ritrovai ad ammettere che con lui l'attrazione fisica c'era sempre stata, poi era subentrata quella mentale, ma lo volevo fin dall'inizio, quando era capace quasi di farmi godere anche solo ridendo assieme. Ora però non volevo solo il suo corpo, ma tutto di lui, non ne avevo mai abbastanza.

Non mi ero nemmeno accorto che si fosse girato, guardandomi con un sopracciglio alzato. Avvampai ero stato beccato.

Sentii un bacio sul collo e mi girai, era Mario. Non aveva detto che ci avrebbe rinunciato?

"Ehi, non voglio vederti con quel broncio. Sorridi fallo per me"

Involontariamente gli sorrisi, chissà se era una strampalata strategia per conquistarmi, comunque lui era l'ultimo dei miei problemi.

Mi girai nuovamente verso la doccia, Francesco non c'era più.

Presi a chiaccherare con Mario, che sinceramente era troppo tattile nei nostri discorsi, ma lasciai perdere anche quello.

Dopo un po' Francesco e Pierpaolo si aggiunsero a noi e sinceramente la mia amica non aveva che occhi per quest'ultimo. Quel ragazzo le piaceva eccome.

Mi sentii alzare e non capivo, qualcuno mi stava spostando, Francesco mi aveva fatto sedere sulle gambe, stringendomi forte e respirando a pieni polmoni.

"Fra ma che fai?"

"Shh, rilassati voglio solo stare un po' così. Mettiamo tutto da parte per un momento soltanto"

Appoggiai allora la testa sulla sua spalla, dandogli un bacio sul collo.

Poi un altro e un altro ancora. Non eravamo soli ma non era qualcosa di cui mi importasse. Non in quel momento.

"Sembrate fidanzati" iniziò Pierpaolo.

"Saremo una bella coppia no?" Continuai io.

"Certo, siete già due piccioncini ora. Dai datevi un bacio, uno vero con la lingua" Ci provocò Giulia.

"Giuli ma sei matta?" Le chiesi io.

"Dai, se lo fate giuro che pulirò i piatti per un mese" continuò la corvina.

"E io lavo il bagno per un mese"

Che imbarazzo, non sapevo che fare. Ero completamente rosso in viso.

Fu Francesco a decidere, nascose le nostre bocche con la mano e mi baciò.

Era imbarazzante, era nuovo, era bello. Fosse stato per me, avrei continuato volentieri, ma il liscio pose fine a quel bacio sensuale con un morso al mio labbro inferiore e un occhiolino.

"Wow, ci sapete fare"

Francesco poi dopo quel commento della mia amica, si alzò e se andò come se nulla fosse successo.

Non poteva mica trattarmi così.

Lo inseguii.

Gli toccai la spalla facendolo entrare in lavanderia.
"Dobbiamo parlare non puoi fare finta di niente"

"Ah, ora dobbiamo parlare? Tommaso, veramente, voglio solo essere lasciato in pace, non voglio sentire altre cazzate sul fatto che io non sia sincero nei tuoi confronti."

"Non intendevo quello che ho detto e lo sai. Non puoi crocefiggermi per delle semplici constatazioni"

"E tu invece puoi mettermi in dubbio costantemente e dirmi che l'amore non basta. Non mi sembra equo sai?"

"Cosa ti devo dire che hai ragione? Mario mi ha detto che devo lottare per noi, ma non lotto per una persona che prima mi bacia davanti a tutti e poi fa finta di niente"

"Mario adesso è il nostro consulente di coppia non ho capito? Non avevo più voglia di discutere. Basta. Volevo solo una pausa da tutto."

Ignorai volutamente la prima parte del suo discorso.
"Anche da me?"

"Da tutto"

Mi mancava il fiato.

"Mi stai lasciando?" Chiesi con la voce tremante.

"Vedi che trai sempre la stessa conclusione? Non ti sto lasciando, vorrei solo poter vivere serenamente questa relazione e qui dentro non posso ed è sfiancante. Poi se tu mi metti in dubbio diventa ancora più difficile. Voglio solo te quando lo capirai? Ma è quasi come se tu mi spinga via. Sarei tentato di prendere la porta rossa ora e andare via"

"Non osare"

"E chi mi fermerebbe?"

"Esci ora e io esco con te"

"Tommy..."

"Fra io posso essere forte per noi va bene? Te lo dimostrerò. Se davvero prolungheranno, ti starò accanto e rispetterò qualsiasi sua scelta. È ancora tutto così nuovo tra noi, ma non volevo metterti in discussione davvero"

Mi avvicinai toccandogli la guancia, lui mi cinse la vita.

"Le telecamere..."

"Le ho staccate quando stavo piangendo qui dentro prima, non mi andava di essere ripreso, non è stato molto complicato"

"Ma se lo scoprono rischi la squalifica. Perché stavi piangendo? Per colpa mia?"

"Perché detesto non parlarti dopo le litigate, quando l'unica cosa che vorrei fare è baciarti"

"Bacio così bene?"

"Mah non saprei...forse avrei bisogno di rinfrescarmi la memoria"

Non se lo fece ripetere due volte e mi baciò irruento, appoggiandoci al muro.

Mi morse l'orecchio, tirandomi fuori un gemito.

Gli baciai il collo, mordicchiando il pomo d'Adamo, la mia mano scendeva sul suo petto, fino ad arrivare ai pantaloni che slacciai.

"Tommaso cosa fai?"

"Voglio solo farti stare bene"

"Non voglio che tu faccia nulla se non te la senti"

"Lo voglio, Fra, ti voglio davvero."

"E se entra qualcuno?"

Lo feci girare allora, facendolo poggiare al muro, mentre io mi mettevo in ginocchio seminascosto dalla lavatrice.

"Tommy..." iniziò roco il maggiore.

"Shhh...goditi il momento, lascia fare a me, d'altronde mi hanno detto che sono abbastanza bravo, e poi devo farmi perdonare"

Gli feci l'occhiolino, intimandogli poi di non fare rumore, abbasandogli i boxer. Ora era esposto di fronte me, che lo guardavo quasi fossi un piatto prelibato. E per lo era davvero.

Mi leccai le labbra e lui chiuse gli occhi.

Non avevo idea che lui avesse già sognato quel momento, la prima volta che aveva messo in dubbio la sua sessualità. Ed ora eravamo lì e stava per succedere, il maggiore sembrava non avere salivazione. Meglio, non c'era più spazio per le parole, ora poteva solo sentire.




*Angolo autrice*
Oggi doppio capitolo, poi vedrò se ne uscirà anche un altro. In quanto settimana prossima non potrò aggiornare e riprenderò poi il fine settimana. Baci a todos❤️

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