Ch 30. "Ciao Calum"

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Luke mi lasciò stordita nell'ascensore, congelata. Le porte si erano chiuse di nuovo dietro di lui, ma io rimasi dentro.

In qualche modo, mi ritrovai seduta sul pavimento dell'ascensore, distrutta psicologicamente. Ero fregata, in ogni modo -ubriaca, avevo tradito Calum con Luke e dovevo dirgli la verità sul fatto che ero una fan. Così iniziai a piangere.

Era pazzesco. Tutto era iniziato in un ascensore e qui era dove sarebbe finito.

Non potevo tornare da Calum e fare sesso con lui come avevo promesso; non sarebbe stato giusto. Avevo baciato Luke e dovevo iniziare a guidare per tornare a casa appena fossi stata abbastanza sobria. Era arrivato il momento di dirlo a Calum.

Ma non potevo farlo. Non avrei potuto dirgli che era stato tutto una bugia e guardare l'espressione sul suo viso trasformarsi in odio ad ogni parola. Così decisi di provare con il suo metodo -scrivere una lettera.

Saltai quando le porte dell'ascensore si aprirono e guardai verso l'alto dalla mia posizione sul pavimento per vedere una maestosa creatura: Michael Clifford.

"Perchè stai piangendo sul pavimento di un ascensore?" mi chiese Michael, guardandomi confuso.

"Sono ubriaca, triste e fregata." piansi, senza riuscire a trattenere più qualcosa. Michael si guardò intorno per un secondo e poi decise di unirsi a me sul pavimento. Lui sollevò la mia testa che penzolava e la fece posare sulla sua spalla. Glielo lasciai fare.

"Cosa è successo?" mi chiese gentilmente, quasi accarezzandomi i capelli, come un gatto. Come aveva fatto la prima volta con Maddy quando avevo incontrato Calum.

"Odio Luke." gli dissi, perchè fondamentalmente il problema era Luke.

"Devi essere più specifica, tutti odiano Luke." Michael ridacchiò ed io sentì delle vibrazione visto che avevo la testa sulla sua spalla.

"Mi sta obbligando a dire a Calum che gli ho mentito o lui gli dirà che l'ho baciato"

"Hai baciato Luke?" chiese Michael, sorpreso. "Pensavo che lo odiassi."

"Lui ha baciato me." lo corressi. "E lo odio, sono solo completamente distrutta e non sapevo neanche cosa stessi facendo." ammisi, anche se dopo che mi aveva baciato ero diventata un pò più sobria; lo avrebbero fatto tutti in questa situazione.

"Quindi cosa farai ora?" mi chiese. Era questa la vera domanda, dopo tutto. Potevo tornare in camera e fare del sesso pieno di sensi di colpa con Calum, per poi spezzargli il cuore. Potevo spezzargli il cuore anche ora, faccia a faccia. O potevo fare quello che aveva fatto lui e scrivere una lettera.

"Gli lascerò una lettera dove spiego tutto." scrollai le spalle. "Non ho il coraggio per dirglielo in faccia." mi sollevai dal lato di Michael, sentendomi un pò più controllata. "E poi me ne andrò."

Cercai di alzarmi, ma finì di nuovo per terra, quasi schiacciando Michael. Lui rise e mi aiutò. "E' stato davvero bello conoscerti, per le poche volte che siamo usciti insieme." mi disse, sorridendomi. "In realtà sono triste di vederti andare via."

"Oh fidati, non voglio farlo."  iniziai quasi a piangere di nuovo, solo al pensiero di lasciare questi ragazzi e non vederli di nuovo. Prima di uscire, mi voltai e gli dissi un'ultima cosa. "Solo per fartelo sapere, ho sempre sostenuto i Malum."

-         -

Invece di tornare nella stanza di Calum, finì per prendere un ascensore per l'atrio, alla ricerca di una penna e della carta per poter iniziare la mia lettera per Calum.

Ogni volta che pensavo al fatto che stava finendo tutto, mi sentivo come se fossi debolissima e stessi per cadere sul pavimento in lacrime, o vomitare, ma rimasi sorprendentemente calma. Forse Calum aveva ragione a dire che ero forte.

Fanzoned | Calum Hood 5SOS (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora