Ch 34. "Che diavolo pensi di fare qui?"

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Nel mio stato di mezza pazzia dopo aver dormito sull'erba bagnata per più di un paio d'ore, decisi che avevo bisogno di vederlo. Avevo bisogno di vederlo e chiedergli perchè non aveva potuto semplicemente perdonarmi e come avesse ancora il coraggio di guardare il mio profilo twitter se aveva detto di non voler avere più a che fare con me. Dovevo farlo.

Così strisciai dentro casa alle prime ore del mattino e rubai le chiavi della macchina di mia madre per guidare fino a LA; sapevo che loro erano li per un paio di giorni. Maddy parlava ancora con Ashton tutto il tempo.

L'intero viaggio fu sfocato, considerando che erano circa le cinque del mattino e che ero stanca morta ma amche ben sveglia per colpa del mio corpo tremante e bagnato. Non mi preoccupai neanche di accendere il riscaldamento; non meritavo di riscaldarmi.

Non ero sicura di quale fosse il mio piano quando arrivai all'hotel, quindi parcheggiai la macchina e non accennai a muovermi. C'erano solo un paio di fans ad aspettare fuori; erano ancora le sei di mattina e nessuna persona normale era sveglia a quest'ora. Probabilmente anche i ragazzi erano svegli.

Decidi di mandare un messaggio a Maddy, chiedendole qual'era la loro stanza. Sorprendentemente lei mi rispose dopo i primi dieci messaggi.

perchè diavolo vuoi saperlo?!

Haley, non l'hai fatto!

MADDY DIMMELO.

calum e luke sono nella 93.

Appena ebbi l'informazione, uscì dalla macchina, ancora scossa per la mia esperienza. Probabilmente sembravo un vagabondo depresso e non avevo considerato il fatto che la sicurezza non mi avrebbe fatto entrare probabilmente. Infatti, non lo fecero.

"Mi scusi signorina, le fans non sono ammesse nell'hotel." mi disse il grande uomo vestito di nero.

"Non sono una fan. " ripetei quella bugia che mi aveva messo in questo casino. "Li conosco."

"Se i ragazzi ti stavano aspettando, lo avrebbero fatto sapere alla sicurezza."

Lanciai un'occhiataccia all'uomo e dovetti reprimere l'impulso di colpirlo in viso. "Bene, allora li chiamerò." mi voltai e roteai gli occhi.

C'era solo un problema: avevo solo il numero di Luke e per nessuna ragione al mondo lui mi avrebbe fatta entrare; era stato lui a farmi andare via.

Così mi sedetti sul marciapiede e guardai il mio telefono, chiedendomi cosa fare. Scrissi a Maddy.

un'altro favore, puoi dire ad ashton di farmi entrare in questo fottuto palazzo perchè la sicurezza pensa che sono una fan?

ci posso provare, ma non lo so

Passarono dieci minuti prima di una sua nuova risposta, che io passai seduta qui con la guardia che mi guardava, pensando che avesse ragione. Non l'aveva.

ash sta venendo per te

Lessi il messaggio nello stesso momento in cui le poche fans che erano qui boccheggiarono quando l'australiano uscì dal palazzo, indossando solo dei pantaloni da tuta. Se questo fosse successo un paio di mesi fa avrei avuto la stessa reazione, ma ora non lo vedevo in quel modo; lui era di Maddy. Lanciai alla guardia uno sguardo che voleva dire 'te l'avevo detto' per farlo sentire uno stronzo.

Lui mi vide seduta completamente bagnata dalla pioggia di prima e venne da me, aiutandomi ad alzarmi e mettendomi le sue braccia intorno per entrare nell'hotel. "Diavolo, stai bene Haley?" guardai Ashton che, a sua volta, mi stava guardando preoccupato.

Scossi la testa, dicendogli che no, non stavo bene.

Mi portò nella sua stanza, dove (non sorprendentemente) non c'era nessun altro perchè Michael era sicuramente a scopare con qualcuno. Oppure aveva preso una stanza tutta per lui per giocare ai video games, non lo sapevo.

"Perchè sei bagnata?" mi chiese Ashton appena mi sedetti sul pavimento della sua stanza, non volendo bagnare il suo letto.

"Mi sono addormentata sull'erba di fronte casa mia e stava piovendo." dissi, senza emozioni nella voce, ma gli occhi di Ashton si spalancarono di più in confusione.

"Perchè lo hai fatto?" cercai di pensare ad una scusa. Ma non ne trovai; non avevo idea del perchè avessi perso la ragione, per Calum poi.

"Stavo camminando verso casa, e Calum mi ha seguita e unfollowata subito, e tutto mi ha colpito un'altra volta, Ashton." dicendo questo, avevo iniziato di nuovo a provare qualche emozione. "Sento di essere stata un robot per l'ultimo mese e mezzo. Non lo so...non sentivo niente e volevo sentire, volevo sentire qualcosa così tanto." mormorai, senza capire davvero quello che stavo dicendo. "Mi odio per quello che ho fatto e, prima di fare qualcosa di stupido, ho bisogno di parlargli."

Ashton si guardò la pancia e seppi che non mi sarebbe piaciuto quello che stava per dire. "Haley, lui sta finalmente migliorando. Se ti vede, starà di nuovo male. Non voglio che soffra."

"Ashton, è stato lui a dirmi di andare via." gli ricordai, cercando di portarlo dal mio lato.

"Haley, sei stata tu a mentire." replicò e questo mi fece zittire. Aveva ragione. Avevo mentito. Avevo rovinato la nostra relazione.

Annuì, accettando il fatto che non c'era niente che potessi fare. Questo non impedì alle mie lacrime di cadere dai miei occhi mentre lasciavo la stanza senza un'altra parola. Dopo aver chiuso la porta, guardai quella accanto e vidi la stanza 93. La stanza di Calum.

Le lacrime aumentarono quando pensai al fatto che lui era così vicino a me ma non c'era assolutamente niente da fare. Così vicino eppure così lontano, disse automaticamente la mia mente, i loro versi mi tornavano sempre indietro.

Rimasi ferma li, pensando se bussare o no, ma prima di avere l'opportunità di fare qualcosa, la porta si aprì, facendo apparire Luke.

I miei occhi si spalancarono e cercai di correre via, ma la sua mano afferrò il mio braccio prima che potessi allontanarmi. "Che diavolo pensi di fare qui?"

Fanzoned | Calum Hood 5SOS (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora