Ch 35. "In che modo ti ho fatto fisicamente bagnare?"

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"Che diavolo pensi di fare qui?" disse Luke, stringendomi forte il polso. Non mi voltai o non lo guardai, rimasi solo ferma li, sperando che mi lasciasse andare. Non lo fece. "Haley, devo ripetere la domanda?" continuò Luke, sussurrando quando disse il mio nome probabilmente per non farsi sentire da Calum.

"Io..." iniziai a dire, senza essere in grado di dire qualcosa di coerente. Stavo ancora guardando dalla direzione opposta, non volevo contatti diretti con i suoi occhi. Questo ragazzo mi faceva paura dal primo giorno al ristorante. "Volevo vedere Calum, ma ora me ne sto andando, non preoccuparti." dissi, continuando a strattonare il mio polso, il dolore che si faceva sentire per la sua presa forte.

"Questo è vero stronza, ti ho detto io di andartene o  -"

"Lu- Haley?"

Tutto sembrò congelarsi quando Calum uscì dalla stanza. Io e Luke ci bloccammo e lo guardammo; Luke lasciò anche andare il mio polso, facendo riprendere la circolazione nella mia mano. Mi strofinai il polso, ancora guardando Calum.

Lui sembrava una merda. Aveva dei cerchi scuri sotto gli occhi, probabilmente per la carenza di sonno. Sembrava anche più magro e non in senso positivo. Socchiusi gli occhi in confusione, perchè era stato lui a dirmi di andare via. Dovevo essere io quella a sembrare uno schifo, che non poteva neanche mangiare.

"Luke" Calum ruppe il silenzio in un tono sorprendentemente calmo. "che significa che le hai detto di andare via?" focalizzò il suo sguardo su Luke, allontanandolo da me, facendomi spostare i miei occhi sul pavimento. Luke, per una volta, non rispose. Sentì di nuovo lo sguardo di Calum su di me, ma non lo incontrai. "Penso che noi tre dobbiamo tornare nella mia stanza e parlare." decise Calum.

Lo guardai subito, trovando il coraggio di parlargli per la prima volta in quasi due mesi. "No. Se vuoi parlare, non voglio Luke nella stessa stanza con me." dissi, il mio sguardo viaggiò verso Luke, prima di tornare da Calum.

"Per me va bene." disse Luke con tono felice, desideroso di allontanarsi da Calum. Avrei voluto farlo anche io. "Ci vediamo dopo..." bloccò le sue parole, camminando verso l'ascensore senza lasciando a nessuno un secondo per dire qualcos'altro.

Anche se Luke era ormai andato via, continui a guardare l'ultimo posto in cui era stato, non volendo rimanere sola con Calum. Sapevo che non appena avessi guardato i suoi occhi, sarei crollata e lui avrebbe visto quando disperatamente avessi bisogno di lui e io non volevo. Volevo che lui combattesse per me. Volevo sembrare forte anche se non lo ero.

"Haley" sussurrò Calum e io chiusi gli occhi, sentendo già le lacrime iniziare a formarsi al suono della sua voce che pronunciava il mio nome.

"Cal." sussurrai piano, prima di schiarirmi la gola. Avevo bisogno di ricompormi. "Calum" dissi più forte. Aprì gli occhi e lui mi stava guardando, iniziando a camminare più vicino e prima che potesse fare altro, mi schiarì la gola una seconda volta. "Volevi parlare?" chiesi, sorpassandolo per entrare nella sua stanza.

"Um, si." replicò. Mi aspettavo che dicesse altro o che iniziasse una conversazione, ma non lo fece.

"Riguardo?" chiesi, notando che non avrebbe continuato a parlare.

"Haley, perchè sei bagnata e perchè sei qui e perchè hai perso peso?" chiese Calum, domanda dopo domanda.

"Tu sei la risposta per tutte." dissi, prima di rendermi conto che gli avevo appena detto che mi aveva fatto bagnare. "Aspetta, no. Non in quel senso." iniziai a dire, ma lui stava già ridendo. Borbottai e feci scorrere le dita tra i capelli. "questa doveva essere una conversazione seria."

"In che modo ti ho fatto fisicamente bagnare?" chiese di nuovo, cercando di sembrare il meno sporco possibile.

"Mi hai seguito su twitter." dissi e volevo roteare gli occhi perchè sembrava ridicolo. "E poi mi hai unfollowato. E ho avuto un crollo, sotto la pioggia, e poi ho guidato fino qui." guardai fuori dalla finestra, notando che la pioggia si era fermata. "Perchè sei sveglio a quest'ora?" chiesi. Erano le sei della mattina di un sabato.

"Sono appena tornato, sono stato fuori tutta la notte." disse e i miei occhi si rivolsero al pavimento, pensando al fatto che probabilmente era stato  con una ragazza per tutta la notte.

"Oh" dissi, senza espressione. "Dovrei andare." iniziai a retrocedere verso la porta, non volendo rimanere qui sapendo che lui era andato avanti.

"No, Haley, non in quel modo. Sono stato fuori tutta la notte a scrivere una canzone." fu Calum ad interrompere il contatto visivo questa volta, camminando verso di me, lo sguardo sul pavimento. "Parla di te."

Lo stavo ancora guardando, ma diventai nervosa alle sue parole. "Perchè hai scritto una canzone su di me? Si chiama 'La stronza e bugiarda asiatica?" cercai di alleggerire l'aria, ma il mio commentò non aiutò.

I caldi occhi marroni di Calum incontrarono i miei e non mi ero resa conto di quanto si era avvicinato. "No" disse, i suoi occhi ancora incollati ai miei. Non potevo guardare altrove; mi erano mancati questi occhi più di quanto mi mancava il mio stesso padre. "Si chiama 'Amnesia'." Calum era distante solo pochi centimetri da me e io non facevo altro che guardarlo; sapevo che mi sarei sciolta non appena lui avesse fatto qualcosa.

"I drove by all the places we used to hang out getting wasted" disse piano, quasi in un sussurro, ma potevo sentire la melodia nella sua voce. La sua mano spostò i miei capelli bagnati dal mio viso e li mise dietro l'orecchio, facendomi chiudere gli occhi al suo tocco. "I thought about our last kiss, how it felt, the way you tasted."

E poi ci baciammo. Le familiari labbra di Calum erano sulle mie e io non feci niente per fermarlo. Infatti, stavo ricambiando il bacio in modo molto più passionale di quanto avessi mai fatto prima. Le sue mani si posarono sui miei fianchi e non potevo fare altro che pensare a quanto mi sentissi bene, come noi ci completavamo a vicenda.

Ma ovviamente la mia mente iniziò a pensare troppo. Io e Calum dovevamo parlare; baciarci non avrebbe risolto niente. Avevo ancora mentito. Ero ancora una fan. Avevo ancora baciato Luke.

Lui l'avrebbe scoperto prima o poi, conoscendo Luke, e io mi sentivo troppo in colpa per continuare a baciare Calum.

"Qualcosa non va?" chiese non appena misi fine al bacio.

"Non posso Calum, non possiamo."

Mi guardò, confuso. E poi i suoi occhi si spalancarono, pieni di tristezza. "Merda, mi ero dimenticato che hai un fidanzato."

Scossi la testa energicamente. "No, non stiamo insieme. Oh mio dio. No."

"Allora cosa c'è?" sembrava di nuovo confuso.

"Calum, sono una fan. Noi non possiamo. E, visto che Luke te lo dirà comunque, te lo dirò io..la notte che me ne sono andata, lui mi ha baciato. E quando dico che mi ha baciato, intendo che io non avevo nessuna intenzione di ricambiare il bacio, ma lui ha usato questo per minacciarmi affinchè me ne andassi." finì di parlare e lo guardai, lui ricambiò lo sguardo.

"Lo sapevo. Tutti mi lasciano per Luke." portò la testa tra le mani e mi venne voglia di colpirlo.

"Io odio fottutamente Luke, Calum, non riesci a vederlo? Nel corridoio ha letteralmente lasciato un livido sul mio polso perchè non gli ho dato retta quando mi ha detto di stare lontana. Lo dirà ai manager se continuiamo a vederci, quindi non posso Calum, mi dispiace. Non posso lasciare che tu rischi la tua carriera per qualcosa di stupido come me." iniziai a retrocedere verso la porta per quella che mi sembrò la milionesima volta quella sera e questa volta Calum non mi fermò. "Spero di rivederti ancora una volta prima di morire." ripetei le stesse parole del primo messaggio che gli avevo lasciato e questo mi fece venire voglia di piangere.

Lui cercò di sorridere, ma i suoi occhi iniziarono ad inumidirsi e allora mi resi conto che dovevo andarmene subito o non l'avrei mai più fatto. Non potevo vederlo piangere. Calum finalmente annuì. "Ti amo Haley, ricordalo." annuì in risposta e poi uscì dalla porta. 

Fanzoned | Calum Hood 5SOS (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora