Ch 23. "Il ragazzo di quella band che ti piace."

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"E' Calum Hood?"

"Oh mio dio."

"Chi è la ragazza con lui?"

"Aspettate, non è la ragazza della foto? Ora la cerco su twitter..."

"Il suo nome è Haley!"

Posai una mano sopra la fronte e mi girai, confusa. Perchè c'era così tanta luce? Chi diavolo stava parlando?

Quando aprì gli occhi e vidi che ero distesa in un luogo pubblico, circondata da un gruppo di adolescenti, mi spaventai. Spinsi Calum con tutta la forza che avevo e finalmente lui aprì gli occhi, notando cosa stava accadendo.

"Merda." borbottò sotto voce e afferrò tutte le nostre cose il più velocemente possibile.

Lo guardai e gli sussurrai "Vado a cercare un taxi, tu rimani qui e fai qualche foto, okay?" decisi, sperando che questo sarebbe stato abbastanza. Appena finì di raccogliere le ultime cose, sorrisi alle persone prima di camminare velocemente via, sperando di non venir chiamata in nessun modo questa volta. Fortunatamente Calum le stava distraendo abbastanza.

Dopo aver raggiunto il parcheggio e aver parlato con la compagnia dei taxi, presi un profondo respiro e mi sedetti sul marciapiede. La mia testa stava scoppiando e avevamo anche un aereo da prendere per LA, dove ci sarebbe stato il prossimo concerto. E io avevo scuola.

Calum e il taxi arrivarono allo stesso momento. Calum era quasi senza respiro per aver cercato di allontanarsi da tutti; apparentemente la folla era cresciuta sempre di più. Dopo che eravamo saliti nel taxi, ci guardammo per qualche secondo, senza sapere cosa dire.

"Come diavolo hanno fatto a trovarci?" chiesi alla fine.

"Basta che lo sappia una sola persona e poi lo twittano tutti. Hanno queste cose chiamate profili update e... ecco, ti mostro." Una delle mie amiche, in realtà, aveva uno di questi profili, non che l'avrei detto a Calum. Odiavo mentirgli.

Calum imprecò mentre guardava il profilo. "Hanno postato una nostra foto mentre dormiamo, Haley, merda. Mi dispiace." Calum guardò verso di me e girò il cellulare affinchè io potessi vedere l'immagine. Sembravamo così carini, abbracciati sulla coperta.

"Va bene, Cal." mi strinsi nelle spalle, come se non fosse un grande problema. Volevo andare su twitter e vedere cosa le persone stavano dicendo di me, ma non volevo fargli capire quanto mi importasse. Il mio cellulare, poi, iniziò a suonare, segnalandomi l'arrivo di un nuovo messaggio.

Chiamami in questo momento!

Medra. Mia madre. Dovevo chiamarla o ignorarla..?

Guardai il mio cellulare e poi Calum, nervosa. Non sapevo se mi stava controllando o se avesse saputo qualcosa di tutto questo.

Decisi di chiamarla. "Pronto?"

Calum mi guardò in confusione, chiedendosi con chi stessi parlando.

"Dove sei?" chiese lei immediatamente e con questo capì che aveva scoperto qualcosa.

"Um, perchè?" chiesi.

"Haley, rispondimi ora e dimmi la verità."

"Sono a New York..." mi bloccai, acciggliandomi quando lei rispose.

"Che diavolo ci fai facendo li?! E perchè sto guardando un'immagine di te sulla spiaggia, mentre dormi con il ragazzo di quella band che ti piace?!" pregai dio che non stesse urlando così tanto da farsi sentire da Calum.

"Mamma, posso spiegarti tutto dopo, ti prego, puoi aspettare fino a questa sera?" la pregai, ma lei non voleva ascoltarmi.

"No Haley, me lo devi dire ora-" e allora le chiusi il telefono in faccia, perchè non potevo spiegarle niente, non di fronte a Calum.

"Sei nei guai?" mi chiese lui, preoccupato.

Mi mordicchiai il labbro inferiore, pensando bene alla mia risposta. "Si." ammisi.

"La band che ti piace?" riprese le parole di mia mamma. Ovviamente l'aveva sentita, mai un pò di fortuna.

"Si, ho cercato alcune cose su di voi dopo quei giorni insieme per vedere se eravate davvero bravi." cercai di mentire, sperando che funzionasse. "Stiamo sempre insieme, quindi sa chi sei."

"Oh." rispose lui, guardandosi la pancia.

"Perchè, non ti sarei piaciuta se fossi stata una fan?" chiesi, facendo finta di non sapere già la risposta.

"Non è che non mi saresti piaciuta, ma apparentemente non ci è permesso uscire con le fans, non sappiamo mai se ci vogliono solo perchè siamo famosi o per i soldi."

"Tra quanto è l'aero di ritorno?" decisi di cambiare argomento, perchè non volevo pensare a come tutto si sarebbe potuto rovinare.

"Un paio d'ore." scrollò le spalle, guardando ancora il suo telefono. "Sei sicura di star bene con tutte le fans che ti odiano? Voglio dire, posso sempre dire loro di lasciarti stare-"

"Calum, no. Va bene, lo giuro." lo rassicurai.

"Okay." sorrise.

"Tutto qui?" chiesi. "Hai bisogno che te lo dica solo una volta?" gli chiesi ancora.

"Haley, mi fido di te. Non è che tu sia una fan pazza che mentirebbe pur di stare con me." Calum rise e ci impiegai un minuto per  ridere, in modo falso, con lui perchè quello che aveva detto era proprio il mio caso. Afferrò la mia mano e mi guardò negli occhi. "Se hai bisogno che parli io con tua mamma-" iniziò a dire, ma lo bloccai immediatamente.

"No!" quasi urlai. Non avevo bisogno che lui venisse a casa mia e vedesse tutti i poster e i prodotti. 2Cioè, va tutto bene, posso gestirla io." dissi, un pò più calma.

"Bene." scrollò le spalle e si sistemò meglio sul sedile, come se volesse dormire ancora un pò. La mia mano era ancora tra la sua ed io ero grata che avesse deciso di fare un sonnellino perchè onestamente non potevo nascondere la colpa dal mio viso. Avevo avuto la possibilità di dirgli la verità e invece ci avevo riso su con lui.

Sarebbe stato davvero come un calcio nel sedere quando l'avrebbe scoperto.

Fanzoned | Calum Hood 5SOS (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora