Ch 9. "Ho le mie cose."

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Calum mi riportò nella sua stanza quasi subito dopo che era arrivato al club. Avevamo ballato letteralmente per cinque minuti.

C'erano delle fans fuori dall'hotel che ci videro insieme e Calum prese la mia mano proprio di fronte a loro. Faceva male, anche se lo capivo, perchè loro avevano visto e avevano iniziato a urlare cose orribili. Cose come 'puttana' e 'stronza' solo perchè lui mi stava portando nella sua stanza.

Quando raggiungemmo l'ascensore, Calum  mi guardò e si scusò. "Mi dispiace, non pensavo che avrebbero detto cose come quelle. Lo sai che lo hanno fatto solo per gelosia, vero?" mi chiese, per essere sicuro che stessi bene. Inziò a far scorrere la mano dietro la mia schiena mentre io guardavo il pavimento.

"Se puoi avere una qualsiasi di queste ragazze, perchè sono io quella in questo ascensore?" gli chiesi, facendo incontrare i nostri occhi.

"Haley, ti prego, sappi che non seglierei mai una di queste fan rispetto a te. C'è una ragione per cui non usciamo con loro; sono letteralmente delle piccole ragazze che andrebbero a vantarsi e a dirlo al mondo. Tu sei molto più di questo." Oh, se solo lui sapesse.

Mi aveva veramente spezzato il cuore sentirlo parlare così delle sue fans, considerando che io ero una di loro.

Speravo che tutte le fans potessero sentirlo, che loro potessero tutte sapere quanto lui non apprezzasse il loro stare fuori dall'hotel con la speranza di poter anche solo posare gli occhi su di loro. Speravo solo che loro non fossero così ingenue come lo ero stata io.

Calum mi stava ancora guardando, aspettando una mia risposta, ma non volevo farlo, onestamente.

Mi sorprese quando mi baciò, ma mi fece sorprendere ancora di più il fatto che io stessi ricambiando.

Era come se, quando le nostre labbra si connettevano, non avevo motivi per essere arrabbiata con lui. Come se la mia mente semplicemente si dimenticasse di tutte le cose cattive che lui aveva detto riguardo quelle persone che dedicavano la loro vita a lui, e tutto quello su cui potevo concentrarmi erano le sue labbra contro le mie e il fatto che mi stesse sostenendo contro il muro dell'asensore e questo era veramente hot.

Uno dei miei sogni era pomiciare in un ascensore, specialmente con Calum Hood, e stava diventando realtà proprio mente ci pensavo. Le sue mani viaggiavano per tutto il mio corpo, e io gemetti nel bacio, perchè Calum mi faceva sentire così bene.

Quando le porte si aprirono, Calum mi sollevò e mi portò nella sua stanza. Ebbe qualche difficoltà a infilare la chiave nella toppa e tenere me tra le sue braccia allo stesso tempo, ma in qualche modo ce la fece.

Non si preoccupò neanche di accendere la luce mentre mi portava verso il suo letto, quasi inciampando in tutte le cose che erano sparse sul pavimento. Non c'era bisogno di luce per capire quanto disordinato fosse questo posto.

"Calum." sospirai mentre lui si stendeva sopra di me, spostando i baci verso il mio collo.

"Haley." gemette tra i baci, iniziando a viaggiare verso il mio petto.

"Come è andata la registrazione oggi?" chiesi, cercando di distogliere la sua attenzione dai baci.

"E' andata bene." replicò e poi riportò le sue labbra sulle mie, probabilmente per cercare di zittirmi. Non lo incolpavo per nulla.

"Qual'è il nome della canzone che state registrando?" chiesi, tra un bacio e l'altro. Dio, le sue labbra erano così carnose e soffici e io non ne avevo mai abbastanza.

"Non smettere."  (in realtà il titolo non avrei dovuto tradurlo, ma ora capirete perchè ho dovuto farlo) rispose Calum, facendo connettere di nuovo le nostre labbra.

"Oh, non lo sto facendo." sospirai, chiedendomi perchè lui pensasse che mi stessi fermando.

"No." Calum rise. "Questo è il titolo della canzone." mi schiaffeggiai mentalmente e iniziai a ridere con lui.

"Di cosa parla?" chiesi, sorridendo ancora della mia stupidità. Ero così stordita dai baci di Calum che non riuscivo a pensare lucidamente.

"Di questa ragazza che tutti vogliono portarsi a casa da un club." disse, rotolando via da me. "A proposito, Luke ci stava provando con te?" mi chiese con tono più serio. Ora era disteso accanto a me e appoggiò la testa sul suo braccio, guardandomi.

"Non ne sono sicura." ridacchiai, cecando un modo per cambiare argomento.

"Lui ha detto qualcosa..di brutto su di me?" chiese, ancora più serio di prima.

"No, affatto, perchè?" SI LUI LO AVEVA FATTO. Non che l'avrei detto a Calum visto che Luke conosceva il mio segreto.

"Oh, nulla.." disse, finalmente interessato a cambiare discorso. "Se continua a darti fastidio dimmelo, okay?" mi chiese, allungando la mano e spostando delle ciocche di capelli dal mio viso.

Fu allora che mi venne un'idea assolutamente favolosa. "Conosco un modo per tenerlo lontano, se tu sei d'accordo a mentirgli." iniziai a dire, guardandolo con circospezione. Lui ricambiò lo sguardo, curioso. "Digli che abbiamo fatto sesso, anche se non l'abbiamo fatto." scrollai le spalle, come se fosse una cosa da niente, quando per me era tutto.

Questo era probabilmente l'unico modo in cui avrei potuto vincere contro Luke, mentendo. Per qualche ragione, lo sapevo che se avessi fatto sesso con Calum questa notte, lui non avrebbe voluto che restassi un'altra notte e sarebbe stata la fine di tutto-non mi conosceva ancora abbastanza.

"Si, penso che potrebbe funzionare." borbottò Calum. "Perchè non lo facciamo comunque?" chiese.

Perchè non voglio che questa sia l'unica notte, pensai, ma non lo dissi ad alta voce. Parole come queste lo avrebbero allontanato e poi non sarebbe più tornato.

"Ho le mie cose." mentì, le mie guance arrossirono immediatamente. Anche se non era vero, era imbarazzante dirlo.

Calum fece una faccia strana e disse "Beh, questo non significa che non possiamo fare altre cose.." e le nostre labbra di incontrarono ancora una volta. Afferrai il retro del suo collo e lo riportai sopra di me, desiderandolo più di ogni altra cosa. Le sue mani presero il bordo del mio vestito e lo sollevarono sopra i miei fianchi e lui iniziò a fare dei piccoli cerchi sulle mie coscie nude, e non potei fare altro che lasciarmi sfuggire un gemito.

Lasciai che le mie mani viaggiassero sotto la sua maglietta e gliela tolsi velocemente, poi ci girammo così che io fossi sopra di lui. Cercai di baciarlo, ma i miei capelli scivolarono sulla sua faccia così sollevai la testa e li legai in una coda con Calum che rideva. Gli feci la linguaccia, ma lui mi riportò giù e mi baciò, facendo scontrare le nostre lingue.

Mentre stavamo pomiciando, lui sistemò il mio corpo sui suoi fianchi come aveva fatto la notte precedente e io potevo sentire la sua erezione sotto di me mentre lui aveva ricominciato a strofinare la mani sulle miei fianchi, facendomi ricordare quanto mi piacesse. Gemetti ancora e lui spostò il mio corpo più in basso, proprio sulla sua area e anche lui gemette.

Interruppi il bacio e spostai le mie labbra sul suo collo, baciando lentamente ogni muscolo della pancia fino ad arrivare alla sua cintura. Sapevo che lui voleva che lo facessi, ma non l'avevo mai fatto prima ed ero spaventata da morire. Mentre sgangiavo la sua cintura, sperai che le fanfiction avessero spiegato tutto correttamente e che io sarei riuscita a fare un buon lavoro nel succhiare il suo pene.

Fanzoned | Calum Hood 5SOS (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora