Ch 26. "Bella erezione."

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"Dove stiamo andando?" chiesi per la milionesima volta. Odiavo sembrare una di quelle ragazze piagnucolone, ma diavolo amico volevo solo sapere dove stavamo andando. Io e Calum avevamo preso una macchina  diversa dagli altri ed eravamo andati in una direzione diversa.

"Okay, lo sai che visto che non abbiamo fatto un falò la scorsa notte, non era una vera gita sulla spiaggia." disse Calum, sorridendomi dal suo sedile accanto al mio. Io annuì, facendogli capire di continuare. "Stiamo andando a finire questa gira ora."

Non potei fare a meno di sorridergli. Afferrai la sua mano nella mia e mi accasciai contro la sua spalla, godendomi ogni momento che passavamo insieme.

"Ho portato anche la mia chitarra così posso cantarti una serenata." sussurrò. "Ma la canzone che voglio cantarti è nel nostro prossimo album, quindi non puoi parlarne con nessuno."

"State finalmente rilasciando un album?" chiesi, senza riuscire a fermarmi in tempo e mentalmente mi schiaffeggiai. "Su twitter parlano tutti del fatto che continuate a dire 'presto' ma non ne rilasciate mai uno." continuai a parlare.

"Si" rise. "Vogliamo solo che sia perfetto ma dovrebbe uscire tra un paio di mesi, dobbiamo ancora sistemare qualcosa."

"E' eccitante." non potei mentire. La loro musica mi piaceva da così tanto tempo e stavano finalmente rilasciando un album.

"Si. Ho portato anche delle birre." disse, contento, quasi sul punto di saltellare nella macchina.

"Penso che tu sia un alcolista." scherzai. L'alcool rendeva sempre le cose un pò più interessanti, ma ero solo spaventata che potesse ripetersi quello che era successo quella notte. Quello era un Calum che non avrei mai voluto rivedere.

"La metterò via appena me lo dirai tu."

"Oppure posso bere io l'intera bottiglia così che non possa bere tu." e all'improvviso mi ricordai di una cosa. "Hey, ti ricordi quella notte in cui abbiamo quasi fatto sesso?"

Ci pensò per un secondo e poi rispose "Penso che devi essere più specifica." rise.

"Quando hai detto di non avere preservativi."

"Oh, giusto." fu tutto quello che disse.

"Stavi mentendo, vero?"

"Cosa te lo fa pensare?" rispose alla mia domanda con un'altra domanda. "Forse ero davvero a corto di preservativi quella volta."

"Non lo eri." lo guardai semplicemente, perchè lo sapevo. E lui sapeva che io sapevo.

"Non volevo avere dei vantaggi perchè eri ubriaca." disse finalmente, guardandomi. Pensavo che avrebbe detto qualcos'altro, ma in realtà questo aveva senso e mi fece venire voglia di concedermi a lui in questo momento.

"Questo è davvero dolce." gli dissi, trascinando un mio dito sul palmo della sua mano (che era sulla mia pancia) e posai l'altra mano sulla sua coscia che era vicino a me. Mi guardò in confusione, pensando probabilmente che gli avrei fatto un altro lavoretto nel retro della macchina. Ma non l'avrei fatto.  Usai l'altra mano per avvicinare la sua faccia alla mia, unendo le nostre labbra.

Mentre continuavamo a baciarci, feci scorrere la mia mano sulla sua coscia disegnando cerchi immaginari.

Alla fine, Calum mi portò sulle sue gambe nel retro della sua fottuta limousine e le sue mani viaggiarono dalla mia schiena fino al mio sedere e cercò di avvicinarmi ancora di più a lui, per quanto possibile. I baci si fecero più sdolcinati, mostrando anche una certa intensità.

Presi un respiro e lui si spostò verso il mio collo, baciando ogni centimetro possibile, per poi spostare le sue labbra sulle mie clavicole, succhiando la mia pelle, lasciandoci probabilmente dei marchi. "Posso darti il consenso prima di ubriacarmi?" chiesi, senza fiato.

Fanzoned | Calum Hood 5SOS (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora