Fanzoned | Calum Hood 5SOS (Italian translation)

Ch 24. "Compiti a casa e poi il pene di Calum."

Una volta arrivata a casa, non avevo mai visto mia madre così arrabbiata in vita mia. Di solito era fredda e mi lasciava fare quello che volevo.

Probabilmente essere andata a New York con un ragazzo famoso senza dirglielo era qualcosa che l'aveva fatta arrabbiare come non mai, come darle torno?

"Mamma, neanche io sapevo dove stavo andando! Era una sorpresa!" cercai di dirle. Non avevo fatto in tempo ad attraversare la porta di casa prima che le urla iniziassero.

"Haley, è più di questo. Non mi avevi detto neanche che li avevi incontrati, figuriamoci uscire con loro. Che sta succedendo?" chiese mia mamma, passandosi una mano tra i capelli. "Di solito mi dici tutto."

Aveva completamente ragione. Se la situazione fosse stata normale, mi sarei messa a parlare con lei di tutto quello che stava succedendo, avrei riso con lei. Le avrei devvo che volevo perdere presto la mia verginità e lei mi avrebbe fatto un lungo discorsetto riguardo a questo.

Ma le cose erano diverse.

"Mamma, non sono più una bambina. Devi capire che sto crescendo, che ti piaccia o no; non ti dirò che cosa ho mangiato per colazione o l'ultima volta che sono stata in bagno, scusa." borbottai, perchè non volevo che mi tormentasse.

"Non mi aspetto che tu lo faccia, ma quando viaggi per il paese con quel ragazzi di quella band di cui sei stata ossessionata per due anni, allora inizio a preoccuparmi." mi guardò negli occhi per farmi capire quanto fosse seria. "I ragazzi come loro, Haley, voglio solo sesso. A loro non importa delle ragazze, non voglio che tu soffra."

"Mamma, sta zitta." mi lasciai scappare. Non volevo essere così aspra, ma ero stanca di tutti quelli che mi dicevano che Calum mi avrebbe fatto del male. Se lui avesse voluto farmi soffire, l'avrebbe già fatto. Se c'era qualcuno che avrebbe sofferto, sarebbe stato lui una volta scoperto che stavo mentendo. "Lui si era anche offerto di venire a parlare con te; io gli ho detto no."

"Perchè?" chiese, improvvisamente interessata.

"Era proprio accanto a me mentre tu urlavi-"

"No, voglio dire perchè gli hai detto no?" ripetè mia mamma.

"Um." feci una pausa, chiedendomi se fosse il caso di dirglielo. "Lui non sa che sono una fan della band, pensa che ci siamo incontrati per caso."

"Haley! Non puoi solo-"

"Lo so." la interruppi, afferrando la mia borsa da terra. "Vado a sistemare le mie cose, non voglio sentire per la milionesima volta che mentire è una brutta cosa." iniziai ad incamminarmi verso le scale, ma purtroppo mia madre mi seguì.

"Ti rendi conto che se avevi una possibilità con questo ragazzo, ora è rovinata? Non sarà più capace di fidarsi di te dopo-"

"LO SO!" urlai, vicina alle lacrime. Non pensavo che tutto questo sarebbe durato così tanto; pensavo che io e Calum saremmo usciti per un paio d volte, scopato, e poi sarebbe stata la fine di tutto. Ma no, dovevo rendere tutto più difficile e volere sempre di più. Se fossi andata a letto con lui, la cosa sarebbe finita li e nessuno si sarebbe fatto male.

Mia madre sembò accorgersi che stavo per piangere, così mi aiutò a posare le mie cose sul letto, per poi trascinarmi in un abbraccio. "Mi piace davvero, mamma. E' più del fatto che sia Calum Hood ora. Ha questo tenero modo di russare quanto dorme e non puoi non coccolarlo. Se lo allontano da me, lui rimane comunque il mio cuscino e mi coccola. Anche mentre stiamo parlando lui mi tiene sempre la mano." iniziai a dire, elencando le cose che amavo di questo ragazzo. "Ha fatto solo un piccolo errore e si è già scusato più volte di quanto fosse necessario. Mamma, mi ha comprato un biglietto per New York, per l'amor di dio." boccheggiai, incapace di parlare ancora con tutto queste emozioni che mi stavano assalendo.

Mi madre mi sorrise come se lei sapesse qualcosa che io non sapevo.

"Cosa?" la guardai. "Non è divertente mamma, io-"

"Mi ricordo la prima volta che mi resi conto di essere innamorata di tuo padre." disse, ed io ammutolì. Perchè aveva detto che ero innamorata di Calum e perchè aveva nominato mio padre. "Stavo tornando da un appuntamento con lui e non avevo rispettato il coprifuoco. Ci stavamo baciando nella sua macchina, con Bon Jovi in sottofondo. Era perfetto, eccetto per il fatto che non appena entrai in casa, tuo nonno mi proibì di vederlo ancora." sospirò, rivivendo i ricordi, le lacrime che si formavano nei suoi occhi.

"Ovviamente lo vidi di nuovo, finchè sei arrivata tu." disse. "Ma non è questo che voglio dirti, non voglio proibirti di vedere qualcuno perchè quando sei innamorata, lo sei e niente di quello che posso dire io da genitore può cambiare le cose." concluse mia madre. Rimasi seduta e la guardai, senza sapere cosa dire.

Così iniziai a piangere. Lei mi circondò immediatamente con le sue braccia e questo mi fece singhiozzare ancora di più. "Mi dispiace di non avertelo detto." iniziai a dire. "Non pensavo che sarebbe durata tanto, non so neanche come andrà a finire, mamma." piansi."E' successo tutto così velocemente e tu hai ragione a dire che sono innamorata di lui, e lui non sa nemmeno chi sono veramente." mia madre mi passò la mano sulla spalla, lasciando che io mi sfogassi.

"Shhh" cercò di calmarmi. "Haley, tesoro, se lui è davvero così preso da te, ti perdonerà. Ma sai cosa penso che dovresti fare?" chiese, allontanandomi dall'abbraccio per guardarmi negli occhi.

La guardai interrogativa e lei disse "Goditi tutto al massimo prima che lui lo scopra. E poi" aggiunse "ti aiuterò a togliere tutti questi poste se vuoi invitarlo per cena qualche volta." propose, sorprendendomi. Era contro questa storia un paio di minuti fa.. "E' in città, giusto?"

Annuì "Sono qui tutta la settimana, poi sabato andranno a Las Vegas."

"Chiedigli qual'è il giorno più libero per lui e fammelo sapere okay?" disse, e io annuì ancora come risposta, senza le energie per dire altro. "E non dimenticare i tuoi compiti." quasi risi, perchè la scuola e l'educazione erano l'ultima cosa che mi passava per la testa ora. "Compiti a casa e poi il pene di Calum." aggiunse lei e io quasi urlai, ma se ne andò prima che potessi dire qualcosa.