Clarissa.

29

Clarissa Pov.

Vuoto, disperazione, frustrazione, dolore, rabbia, risentimento, angoscia. Tutte queste emozioni non fanno altro che farmi sentire piccola, indifesa e terribilmente stupida.
Sono di nuovo delusa da me stessa, davvero pensavo di riuscire a cavarmela da sola? Davvero pensavo di riuscire a scappare dalle grinfie di Travis?
Sento le ginocchia cedere sotto il mio peso che tremolanti toccano l'asfalto sporco. Provo a rialzarmi ignorando le fitte di dolore e avanzo di qualche passo lasciando alle mie spalle il vecchio edificio abbandonato.
Sento la testa esplodere e la vista annebbiarsi sempre di più, avverto un freddo gelido avvolgermi come se fosse una coperta e la stanchezza farsi sempre più pesante.

Il rombo del motore di un'auto cattura la mia attenzione. Alzando il capo noto un autovettura avanzare verso di me, un brivido percorre la mia schiena riconoscendo il giovane ragazzo che siede al lato del passeggero.
È finita, penso. Mi hanno trovata.

Travis Pov.

Sento la brecciolina scricchiolare sotto i miei piedi che con passo svelto e sicuro si muovono seguiti da Ethan e Noah, diretti verso la ragazza che sembra aver perso i sensi.

Faccio un respiro profondo cercando di controllare la rabbia e la preoccupazione che ammontano sempre più dentro me, formando un macigno sul petto che ad ogni passo diventa sempre più pesante.
Mi inginocchio accanto alla ragazza che resta sdraiata a terra con un respiro irregolare: la bocca socchiusa e gli occhi che a stento rimangono aperti, gonfi come due borse d'acqua. Con orrore noto che una ferita da arma da taglio fa sgorgare del sangue dal suo fianco sinistro. Le accarezzo i capelli dolcemente, gesto in perfetto contrasto con le parole dure che scivolano fuori dalle mie labbra "Hai tradito la mia fiducia per la seconda volta, Clarissa. Questa volta me la pagherai cara. Fidati che una semplice frustata non ti basterà per placare la mia rabbia nei tuoi confronti".