Travis Pov.
"Allora la ferita è guarita ma non dovrà fare comunque molti sforzi. Tienila d'occhio Travis, capito? Ti lascio un biglietto sul comodino con su scritto tutto quello che serve a Clarissa per poter rimettersi in forze quanto prima".Sposto lo sguardo da Melanie a Clarissa che dorme beata nel mio letto. Le lenzuola di seta viola abbracciano il suo corpo sinuoso, spiccano con sensualità sulla sua pelle diafana, facendola sembrare una dea.
Mi cade l'occhio sulle sue labbra rosee e carnose e automaticamente mordo il mio labbro inferiore con forza. Un' inspiegabile e improvvisa voglia di possederla si fa strada dentro me, facendomi vibrare il petto."Va bene Melanie, ti ringrazio" dico prima di uscire dalla mia camera, "permettimi di accompagnarti all'uscita" le sorrido riconoscente.
Prima di entrare nella sua auto mi lancia un'occhiata di intesa.
"So che quella ragazza ti interessa veramente Travis, te lo leggo negli occhi".
Dopo aver salutato Melanie mi dirigo nel mio studio.
Mi lascio andare stanco ed esausto su una poltrona buttando giù del whisky osservando il panorama dalla finestra.
Mille pensieri mi riempiono la testa, sembrano la stiano prendendo a calci, colpendo con forza sulle tempie, senza darmi tregua, riempiendomi di angoscia, rabbia, tristezza e confusione.'stupida ragazzina, che cosa mi hai fatto?'
Penso dando un pugno sul tavolino con rabbia. Le nocche iniziano ad arrossarsi e la mia mascella a contrarsi, irrigidendo i tratti del mio viso.
Non posso innamorarmi, non io, non adesso. Non di una ragazzina incosciente come lei.Mentre sorseggio altro whisky mi torna in mente il bacio che sono riuscito a rubare a Clarissa.
È passato esattamente un mese da quel giorno. Non appena la vidi in giardino con addosso solo una felpa, un'improvvisa voglia di baciarla si impossessò di me. Riuscì a prenderla in braccio e bloccandola contro il muro ebbi il piacere di assaporare le sue labbra morbide sfiorando la sua bocca con la mia, unendo le nostre lingue in un profondo bacio.
Subito dopo però un ricordo meno piacevole si insinua nella mia mente facendomi storcere il naso.
È passato un mese anche dalla sua 'fuga'. È passato un mese da quando la ritrovai insieme ai miei ragazzi in quel vecchio edificio, ferita e stremata.
Da quel giorno la lasciai riposare in camera mia sotto le cure di Melanie. Rimasi con lei giorno e notte per paura che non riuscisse a riprendersi, per paura che potesse sparire di nuovo da un momento all altro provando a scappare via da me per la terza volta.
In questo lasso di tempo non le ho mai rivolto la parola, né fatto nessun cenno a quello che è successo tra Margot e lei, né tantomeno alla mancanza di rispetto che ha avuto nei miei confronti, dimostrandosi testarda e ingenua come al suo solito.Non capisco cosa mi stia succedendo, ma una cosa la so e ne sono certo: più passa il tempo, più mi sento legato a lei in una continua lotta tra rabbia e odio e senso di profonda responsabilità e protezione nei suoi confronti. Come se iniziassi a tenerci davvero a lei nonostante tutto.
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Clarissa.
RomanceLeggere questo libro sarebbe un ottimo passatempo, sai? Scherzo, la verità è che non ci so fare con le descrizioni. Se sei curiosa/o di sapere cosa contiene questo "libro" leggi il prologo, da lì forse ci capirai qualcosa.