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Pov's Noah.
"Sapevo che Holly stava tramando qualcosa" mi lamento dando un pugno sul volante della mia auto.
Premo l'acceleratore sotto lo sguardo accusatorio del mio amico.
"E perché non gli sei stato addosso? Se avevi dei sospetti perché non ci hai indagato su? Sei un coglione Noah!"
Sbotta Ethan passandosi una mano sulla fronte sudata.
"Gli avevo detto che poteva restare da me un paio di giorni, così avrei potuto capire cosa stava tramando..."
"E invece te l'ha fatta sotto il naso" mi interrompe Ethan irritato alzando un sopracciglio "Aspetta che Travis venga a sapere che Clarissa è scappata insieme ad Holly e tu sei un uomo morto"
Mi mordo il labbro sentendomi uno stupido.
"Non dirmi che glielo hai già detto" biascica deluso e incazzato.
"Sì" rispondo agitato.
"Ma allora sei proprio un coglione! Perché cazzo non hai aspettato almeno fino a domani? Quello adesso torna qui a Manhattan con il primo volo e spezza le gambe a entrambi. Che ti dice il cervello? Abbiamo appena iniziato le ricerche con gli altri ragazzi e tu lo chiami senza aver prima scoperto qualcosa di utile?"
"Mi sembrava la cosa giusta da fare!" Mi giustifico.
"Fermo, siamo arrivati" mi interrompe lui indicando un'abitazione con il dito.

Parcheggio la macchina e con passo svelto giungo davanti al pianerottolo di Holly.
Prendo le chiavi da dentro un vasetto pieno di terra posto lì vicino ed entrando in casa noto subito che il soggiorno è in disordine: cartoni di pizza sul pavimento, un vecchio televisore pieno di polvere, un divano sgualcito e dal tessuto consumato, un tavolo quadrato pieno di bollette da pagare e varie bottiglie di alcolici mezze vuote che gocciolano sulla moquette lasciando una puzza insopportabile di alcol nell'aria.

"Che porcile" borbotta Ethan percorrendo le scale che portano su in camera.
"A quanto pare è a corto di soldi, ci sono molte bollette scadute da pagare"
"E lei con il suo lavoro non può permettersi di vivere da sola e di arrivare a fine mese senza neanche un debito, così ha chiesto aiuto ad una sua cara amica"
Conclude il ragazzo facendo capolino con un sorriso sulle labbra.
"Dimmi che hai trovato qualcosa" dico speranzoso.
"Ho trovato una scatola piena di soldi e lettere nell'armadio, tutte firmate da Margot".
"Grandioso! Non sapevo si usasse ancora scrivere delle lettere però"
Ethan fa spallucce infilando i soldi che ha trovato in tasca "Andiamo, non c'è tempo da perdere".

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