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Travis Pov's.
Esco a prendere una boccata d'aria.
Mi appoggio al muretto che circonda il giardino e faccio un lungo tiro dalla mia sigaretta chiudendo gli occhi, cercando di rilassarmi.
La testa non smette di pulsare a causa del whisky che ho bevuto qualche ora fa e gli occhi bruciano.
Sento una leggera risata riempire questo giardino verde e vuoto in modo dolce. Mi volto e rimango per un attimo interdetto alla vista di Clarissa vestita da una semplice felpa maschile nera che le arriva fino a metà coscia e delle vecchie scarpe da ginnastica bianche.
Riconosco i vestiti di Noah e mi avvicino a lei silenziosamente, cercando di capire con chi stia parlando.

"No, tranquillo sto bene. Puoi andare" dice posando una mano sulla bocca, coprendo le labbra che si piegano in un sorriso.
"Non penso di tardare comunque"
"Va'!" Ridacchia lei.
"Ok va bene, vado. Tu torna in camera e attenta a non farti vedere da Travis, potrebbe spezzarci l'osso del collo".

Oh, puoi scommetterci.

Noah saluta Clarissa e sgattaiola via con la sua auto lasciando il segno delle ruote sull'erba bagnata.

Faccio un piccolo colpo di tosse attirando l'attenzione della ragazza che per poco non inciampa sui suoi stessi passi per lo spavento.
"Tr... Travis?" Balbetta.

Noah Pov's.
"Con il mio lavoro non guadagno abbastanza soldi, non posso permettermi di andare a vivere da sola" piagnucola la ragazza di fronte a me.
"Holly, cosa vuoi da me?"
Chiedo ormai stufo.
"Dammi una mano, ti prego! Fallo per mia sorella"
La guardo di sbieco e carico di odio.
"Tua sorella non c'è più per colpa tua e dei tuoi continui giochetti" sputo acido.
"Io ti amavo, Noah! E lei non l'ha mai capito. Si è sempre messa in mezzo tra me e te fino a rovinare il nostro rapporto, fino a separarci"
"Tu sei pazza" dico aprendo lo sportello della mia auto.
"Noah, ti prego"
"E va bene! Starai da me fino a quando non riuscirai a trovare una sistemazione, ma sia chiaro, lo faccio per tua sorella e per quello che c'è stato tra me e lei, non per te"
"Tu amavi me" ribadisce carica di rabbia.
"No, io credevo di amarti quando ero solo un ragazzino, quando ancora non sapevo cosa fosse l'amore vero. Se adesso so cos'è l'amore è solo grazie a Skyline, tua sorella, la donna con il quale avevo intenzione di costruire una famiglia. La donna che adesso posso vedere solo in foto, su una foto poggiata su una vecchia lapide e questo è solo grazie a te". Dico pieno di tristezza e risentimento.

Entro in macchina e vado via, lasciando quella pazza di Holly da sola davanti al pianerottolo di casa sua.

Holly Pov's.
Soddisfatta decido di chiamare Margot.
"Holly? Cosa vuoi?"
"C'è l'ho fatta, Margot. Andrò a vivere a casa di Noah e da lì potrò controllarlo e capire i suoi spostamenti. Sento che presto quella piccola puttanella di Clarissa non sarà più un problema per te"
"Ottimo lavoro"

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