"Cosa vuol dire 'di sua proprietà'?" Chiede Cassandra da dietro il bancone del bar incredula.
"Che a quanto pare il Boss mi considera solo come un oggetto che ha deciso di regalare o prestare a Travis. Sinceramente non ho ben capito, quello che so è che sono entrambi delle persone di merda". Se non di peggio.
"E tu come farai con il debito?"
"E cosa ne so? Dovrò parlare con il Boss e chiedere spiegazioni". In quell'esatto istante fa la sua entrata in scena Anthony accompagnato da due dei suoi scagnozzi. Si dirige verso di noi con passo sicuro ignorando l'intera clientela.
"Clarissa ti voglio fuori di qui entro due secondi" il tono che usa mi fa tremare le gambe per la paura.
Tolgo il grembiule e lo seguo svelta mentre andiamo nel retro del locale.
"Cosa succede?" Chiedo una volta soli.
"Tu domandi cosa succede? Tu?!" Chiede sprezzante.
Mi faccio piccola piccola stringendo le mie braccia una all'altra.
"Hai idea di che figura di merda mi hai fatto fare ieri, eh? Non dici niente puttanella?"
Abbasso lo sguardo.
"Secondo te perché ieri ti ho detto che con quel cliente avresti guadagnato un botto di soldi? Eh?" È fuori di sé per la rabbia. Il viso rosso e la barba incolta, sembra una bestia che sta per esplodere.
"Io... Io non lo so" sussurro.
Il mio viso fa uno scatto verso destra. La guancia sinistra mi brucia e ben presto il dolore si impossessa di me.
Mi ha tirato uno schiaffo, un forte e sonoro schiaffo.
"Ti scioglierei nell'acido ma non posso, almeno non ora. Mi devi ancora ben quattrocentomila dollari".
Quattrocentomila? E gli altri centomila che fine hanno fatto?
"Scusami?"
"Certo che tu proprio non capisci. Ho venduto la tua verginità per ben centomila dollari a Travis, il fatto della spia era tutta una balla, so che se ti avessi detto la verità tu non ci saresti andata all'appuntamento e avresti combinato un casino ma tu, stupida come sei il casino l'hai combinato ugualmente"
"Cosa? Come?! La mia verginità?!" Chiedo incazzata nera. Non ha nessun diritto, non può fare una cosa del genere.
"Posso, io posso fare tutto quello che voglio e tu hai dei debiti con me quindi fino a quando non mi darai tutti i soldi che mi devi io potrò fare di te persino il mio zerbino. Ti è chiaro?"
"Non erano così i patti"
"Puff, neanche il diavolo rispetta i patti quindi perché mai dovrei farlo io?"‹°•°•°•°›
"Non ci credo" sibila Cassy.
Sono chiusa nel bagno del personale insieme a Cassandra e non ho intenzione di uscire.
Sto piangendo come una pazza e non so cosa fare.
"Quel Travis mi fa paura"
"E a chi non lo farebbe?"
"Vai tu al posto mio" provo a scherzarci su.
"Sì certo, metto su trucco e parrucco e poi vedi che non appena se ne accorge il Boss viene e ci trasforma in due blocchi di cemento" ridacchia.
"Ne sarebbe capace"
"Lo so, per questo tirati su e cerca di affrontare la situazione"‹°•°•°•°›
É sera e Cassandra è andata a lavorare nella discoteca HotGold io invece me ne resto sul divano in attesa di una chiamata da parte di Anthony.
Preparo del tè nero per passare il tempo.
Prendo il mio mp3 con le cuffiette, metto la musica ad alto volume ed inizio a ballare.
Solo la musica riesce a darmi un senso di calma, di pace.Travis pov's
"Anthony non sono un rammollito come credi, so quello che faccio"
Bevo tutto d'un sorso il whisky che mi ha offerto. Il liquido scende caldo nella mia gola e un piacevole brivido si impossessa delle mie spalle.
"Lo spero per te ragazzo, non mi piace ripetermi"
"Anche a me non piace e mi sembra che negli ultimi cinque minuti non sto facendo altro che dirti di fidarti di me, è stressante, non trovi?"
"Non scherzare con il fuoco Travis, controlla che ci sia tutta la marce e spedisci i pacchi intatti a Gonzales. Entro domani voglio il suo libretto degli assegni con una firma grande quanto la sua faccia" ride mostrando tutti i denti gialli rovinati dal fumo.Entro nella mia macchina e mi dirigo verso l'appartamento di quella ragazza.
Bionda, bassa, molto bassa, penso che se non sarebbe stato per i suoi lunghi tacchi a spillo a malapena mi sarebbe arrivata al petto. Occhi verdi, labbra carnose e un piccolo visino. Non appena ho visto la sua foto mi è caduto l'occhio sul suo fisico formoso ma quando l'ho vista dal vivo, la cosa che mi ha colpito più di tutte è stata il modo in cui arrossiva, una cosa insolita dato il lavoro che fa ma, da quanto mi ha detto quel coglione di Anthony è normale un comportamento del genere da parte sua.
Il Boss non ha esitato nemmeno un secondo di vendere la verginità di quella ragazza, come se non vedesse l'ora di togliersi davanti un peso del genere.Arrivato a destinazione scendo dalla macchina e mi dirigo verso il viale del piccolo appartamento di Clarissa. Suono al campanello ma nessuno viene ad aprire.
'Forse non è in casa' penso, poi però noto la luce della cucina accesa. Provo ad aprire la porta e dato che non è chiusa a chiave entro senza farmi molti problemi.
Appena entro mi travolge il profumo di vaniglia e tè.
Vado in cucina e la vedo mentre balla con le cuffie nelle orecchie e un mp3 in mano.
Mi appoggio sullo stipite della porta e mi godo il suo buffo balletto.
É talmente concentrata e con il volume della musica così alto nelle cuffie che non si è nemmeno accorta della mia presenza.‹°•°•°•°›
Clarissa Pov's
Il fastidioso avviso della batteria scarica e poi il silenzio totale riecheggia nell'aria.
Tolgo le cuffie e vado a mettere l'mp3 ormai spento sotto carica.
Per poco non prendo un infarto quando mi accorgo della presenza di Travis.
"Ma sei impazzito? Questa è casa mia, non puoi venire qui quando ti pare e piace, chiaro? E si bussa prima di entrare" sbotto portandomi una mano sul cuore, Dio, che spavento.
"Quante storie" dice scocciato. Ma chi si crede di essere?
"Cosa vuoi?" Domando in modo abbastanza freddo.
"Balli bene" dice con uno strano sorriso sulle labbra. Indietreggio sentendo le guance che stanno per andare a fuoco "chissà se sai muovere così bene i fianchi anche sulle persone" dice avanzando. Mi tira a sé per un braccio e mi bacia cogliendomi di sorpresa. Socchiudo la bocca per lo stupore e lui non perde l'occasione che intreccia subito la sua lingua con la mia.
'Ora me la paghi stronzetto'
Mordo con tutta la forza che ho il suo labbro inferiore. Lui si stacca subito e si porta una mano sulla bocca. "Ma sei fuori?" Urla incazzato.
"Fuori da casa mia".
STAI LEGGENDO
Clarissa.
RomanceLeggere questo libro sarebbe un ottimo passatempo, sai? Scherzo, la verità è che non ci so fare con le descrizioni. Se sei curiosa/o di sapere cosa contiene questo "libro" leggi il prologo, da lì forse ci capirai qualcosa.