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Clarissa Pov's.
Con i gomiti poggiati sul davanzale della finestra e lo sguardo perso verso il cielo stellato ripenso al bacio con Travis.
Sfioro con le dita le mie labbra e una strana sensazione si impossessa del mio corpo.
Come ho potuto ricambiare il bacio con quel mostro? Penso dandomi della stupida.

Bussano alla porta e Noah fa capolino nella stanza.
"Che brutta cera"
"Travis ti vuole vedere nel suo studio, preparati" dice senza giri di parole lasciandomi nuovamente sola nella stanza.

Che cosa vuole da me adesso?

Eddie Pov's.
Guardo Cassandra intenta a piangersi addosso, seduta su una poltrona verde.
I pazienti sembrano non farci caso a noi, un po' come ai dottori che ci passano davanti senza nemmeno degnarci di uno sguardo, come se fossimo dei fantasmi o degli stupidi malati e loro troppo impegnati a leggere delle vecchie scartoffie per pensare a quello che succede intorno a loro.
L'unica che sembra avere un cuore qui dentro sembra essere la dottoressa Melanie Robinson, che mi ha consigliato di passare il tempo nella sala relax insieme a Cassandra, non ne poteva più di vedermi come un vegetale steso a letto.
"Fidati, le farà bene socializzare un po' con gli altri pazienti", certo, come se anche io fossi un malato schizofrenico come loro.
Non posso credere che Travis ci abbia veramente chiusi qui dentro, è da pazzi.
"Siete stati definiti come dei depressi e autolesionisti. Mi è stato detto che avete tentato il suicidio, ma, Eddie? Perché ha provato a togliersi la vita in questo modo?"
Mi chiese la dottoressa durante una seduta alludendo alla gamba ferita. Risposi dicendo che non ero stato io a spararmi, che se avessi voluto davvero suicidarmi non l'avrei fatto in quel modo. Gli dissi che a ferirmi fu Ethan ma lei, Melanie, non mi credette e mi prese per un pazzo che blatera assurdità.
Mi imbottì di calmanti e antidepressivi e mi fissò due sedute a settimana.

"Eddie, è tutta colpa mia"
Dice di punto in bianco Cassandra.
Gli stringo una mano in modo affettuoso mostrandoli un leggero sorriso compassionevole.
"Smettila di darti colpe che non hai, non potevi sapere che sarebbe andata a finire in questo modo"
"Voglio andarmene via da qui, mi fa paura questo posto e mi manca Clarissa"
Dice con un filo di voce mentre alcune lacrime le bagnano le guance.
"Troverò un modo per andarcene via da qui".

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