Capitolo 5

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Entrammo in una sala prove, la nostra personale sala prove. Tre pareti su quattro erano coperte da specchi, il pavimento era uguale a quello della mia scuola di ballo, adatto a ballarci sopra.

-Beh ragazze che ve ne pare?- chiese Soyon. -È bellissima!- disse Jessi estasiata dalla vista stupenda. Io annuii e andai a fare un ispezione lungo tutto il perimetro.

-Ragazze che dire, ora vi lascio allenarvi, potete allenarvi su qualsiasi canzone, se lo farete dei cantanti di questa compagnia anche meglio, ma non ci sono limiti! Inoltre poi settimana prossima dovete iniziare la dieta! Ora vado.. avete il mio numero per qualsiasi evenienza.. buon lavoro- disse andandosene. -Ah e qui potete benissimo stare senza mascherina...- disse un'ultima cosa per poi andare se definitivamente chiudendo la porta.

-Ah cavolo avevo dimenticato della dieta... uffa niente più carbonara- disse lei triste e io risi. Si risi per non piangere, questo significava che dovevo mangiare di meno. ARGHHH È ANCHE PER QUESTO CHE NON VOLEVO DIVENTARLO.

-dai mettiamoci a lavoro- dissi io posando il borsone in un angolo, e tirando fuori il cellulare da attaccare alla cassa per la musica.

Misi un po' di musica a caso per scaldarci, specialmente musica degli SKZ dato che erano quelli che davano più carica in assoluto.

Dopo esserci riscaldate provammo una coreografia che stavamo imparando da sole, era la nuova canzone 'I can't stop me' delle Twice, eravamo davvero coordinate, era bello ballare di nuovo con qualcuno, dopo tanto tempo.

Dopo di quella ballammo 'Hip' delle Mamamoo. Inutile dire che anche qui eravamo super coordinate.

Finimmo queste canzoni e decidemmo di iniziarne una nuova, magari una di questa compagnia. Decidemmo di fare 'On' dei BTS, e in poco tempo la imparammo. La rifacemmo un bel paio di volte osservando i nostri riflessi sugli specchi. Mentre ci muovevamo.

Finimmo le tre ore di allenamento, e poi andammo nelle docce e ci lavammo e vestimmo per tornare a casa. Salutammo tutti quelli dello staff e poi andammo a casa, accompagnate da Doyun.

La routine era sempre la stessa. Passò una settimana e mezza, e tra lezioni e allenamenti eravamo già distrutte! Non dovevamo mollare però. Fortunatamente non avevamo incontrato nessuno di famoso in quella compagnia.

Avevamo iniziato la dieta ma mi avevano concessa di bere lo stesso i banana milk. Una gioia! In questi giorni avevo contattato sempre tutti, ma soprattutto la mia migliore amica, Robi per informarla della notizia con cui ci eravamo lasciate. Lui mi aveva scritto di sì, che era tutto vero, ma io sapevo che lo faceva solo perché stavo per diventare famosa. Infatti ci eravamo persino chiamati ma avevamo avuto una pessima litigata, lui aveva ammesso che lo faceva solo perché sarei diventata qualcuno, e io iniziai ad odiarlo da quel giorno.

La mia famiglia fortunatamente mi rispondeva, e ci sentivamo ogni qual volta avevo del tempo libero, che però capitava ogni morte di papa dato che appena tornata a casa mi addormentavo a causa della stanchezza.

Adesso erano le 6 del mattino e mi stavo lavando tranquillamente in pace facendo un caldo bagno rilassante.

Jessi ancora dormiva beatamente e sapevo che ormai, diventate tipo sorelle, non si svegliava se non correvo e saltavo sul suo letto. Mi stavo godendo I mio bagno quando alla porterà suonarono. Ma io dico chi cavolo viene a suonare a casa nostra alle 6 di mattina?!?!

Sbuffai ma feci finta di non averlo sentito magari se ne andava, chiunque fosse il pazzo che aveva suonato.

Ma no! Ovviamente non successe quello che speravo, ma continuavano a suonare. Sbuffai sonoramente e uscii dalla vasca avvolgendomi in un asciugamano. Andai verso la porta e guardai dal citofono e vidi un ragazzo con la mascherina che continuava a suonare. Guardando nei suoi occhi mi riapparse la sensazione della prima volta che guardai gli occhi di quel ragazzo in aeroporto.

-chi è?- chiesi io e lui rispose dopo poco. -ehm... sono Jungkook, dei BTS... il vostro manager non vi ha detto che vi saremmo passate a prendere per andare in studio, dato che noi oggi siamo in cinque e la vostra guardia non può venire.... voi siete pronte?- chiese e io sgranai gli occhi abbassando lo sguardo. -Oh ehm non ci avevano detto nulla, hai freddo?- chiesi vedendolo stringersi nel suo giubbotto. -Un pochino... - ridacchiò lui. Cavolo, cosa dovevo fareeee?!? -oh ehm aspetteresti un attimo? Vo- volete entrare?- chiesi stringendomi nell'asciugamano. -Possiamo? Sicura che non disturbiamo?- chiese lui e io esitai a rispondere. -no, non disturbate... io vi apro ma non mi vedrete subito devo fare prima una cosa.... ok?- chiesi e lui annuì cercando di scaldarsi le mani. Aprii il cancello e la porta e volai in un attimo in camera. A cambiarmi. -Asihhh perché dovevano venire proprio adessoooooo?? JESSIIIIII SVEGLIATI- urlai convinta mi avessero sentita anche in Italia.

Il mio cellulare squillò mentre mi stavo cercando mi infilare il top per gli allenamenti. Presi il telefono e risposi leggermente impedita. <Pronto?> risposi cercando di infilarmi l'indumento superiore. <Sono già arrivati? Siete felici che siano venuti loro?> chiese lei eccitata come non so cosa. <ehm in realtà noi non sapevamo niente, eh dai infilati stupido top, ehm volevo dire ma poi perché così presto? Dobbiamo fare qualcosa?> chiesi cercando di reggere il telefono tra la spalla e l'orecchio. Lei rise avendo capito quello che sto dicendo. Dovevo sbrigarmi. <No, dovete solo incontrare il presidente alle 7:30 insieme a loro, non so bene di cosa deve parlarvi, ha detto semplicemente che dovevate trovarvi alle sette e trenta tutti e nove nel suo ufficio.> disse mentre io riuscii finalmente a infilarmi quel maledetto top. <Evvai ho infilato il top> urlai leggermente in coreano, ormai ero abituata a parlare in quella lingua.

<Ok allora ci vediamo tra poco> disse lei mentre io stavo cercando di mettermi i pantaloni della tuta, ma per mantenere il telefono in quella posizione caddi per terra, lasciando che la mia voce uscisse da sola a causa della botta. -ARGHH CHE MALE- urlai ma mi tappai subito la bocca. La porta si spalancò mostrando tutti i ragazzi preoccupati. Io ero ancora parzialmente in mutande. Abbassai lo sguardo cosa che fecero anche loro e dopo aver notato che le mie mutande si vedevano lasciai cadere il telefono per terra. -Stai bene?- chiese Jungkook, non distogliendo lo sguardo dalla mia figura, presi un cuscino e glielo tirai addosso -Yaaa uscite- dissi e loro ridacchiando tirarono via Jungkook, che era ancora con lo sguardo fisso su di me.

-OMMIODIO CHE FIGURA DI MERDAAAA- urlai pensando di dirlo in italiano ma lo dissi in coreano. Sgranai gli occhi e mi affrettai ad alzarmi, infilandomi i pantaloni completamente.

Mi massaggia mi per poco le mie chiappette per il dolore e poi dopo aver preso l'asciugamano iniziai a tamponarmi i capelli, e andai verso l'armadio per prendermi la felpa ma mi ricordai di averle lasciate nel salone. Feci un face palm, e uscii a testa bassa dalla mia camera, con la vergogna che riempiva il mio corpo al 1000288302872%

OTTIMO!!

OTTIMO!!

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