Smut 🔞
Entrammo in stanza e appena chiusa la porta ci ritrovammo l'uno attaccato all'altro. Mi cinse la vita con le sue mani e io portai le mie dietro il suo collo. -Ti voglio- sussurrai io con la fronte attaccata alla sua. Le nostre labbra erano a un centimetro di distanza e i nostri respiri si mescolavano tra loro. Riuscivo a sentire il battito del suo cuore. Piuttosto veloce, esattamente come il mio. Sorrisi lievemente iniziando ad accarezzare le ciocche di capelli che erano alla mia portata.
-Ti voglio anche io, Y/n- si avvicinò facendomi inarcare lievemente la schiena, andando indietro, con lui che si sporgeva sempre di più verso di me. Le nostre labbra si toccarono e seppur bagnati a causa della pioggia, sentivamo un caldo immenso, come se non ci fossimo mai bagnati là fuori.
Il bacio era casto, le nostre labbra sembravano combaciarsi alla perfezione. La sua lingua toccò piano piano il mio labbro inferiore facendomi capire cosa avremmo iniziato.
Socchiusi i due boccioli rosei e gli diedi l'accesso che cercava e che mi mandava in estasi. Grugnì leggermente nel bacio e fece un passo in avanti. Io indietreggiavo di risposta, senza staccarmi dal ciò che volevo che non smettesse mai di fare.
Arrivai al bordo del letto e il bacio si intensificò maggiormente. Ci mancava il respiro, che recuperavamo nelle piccole, piccolissime parti in cui giravamo la testa e ci staccavano per qualche secondo. Lui alzò le mani portandole alla zip del mio vestito, posta dietro. E con un movimento estremamente lento la fece scendere giù.
Io feci la stessa cosa con lui, togliendogli la giacca in pelle che aveva, e facendola cadere sul pavimento. Si staccò e si tolse velocemente la maglietta. Sorrisi alla vista, era diventato un pelino meno palestrato. Aveva una piccolissima pancetta che mascherava gli addominali scolpiti che aveva un tempo. Non mi importava, mi piaceva lo stesso.
Lui si riavvicinò alle mie labbra e nel bacio, sempre più voglioso allungò le mani sulle mie spalline, che sfilò stavolta più velocemente. Fece cadere per terra l'unico indumento che indossavo e rimase stupito alla vista. -Pizzo nero- sussurrò con voce roca ghignando e osservando tutta la mia figura. -Il mio preferito- portò lo sguardo di nuovo nei miei occhi, e riuscivo a vedere un certo luccichio nei suoi occhi, che mi faceva sentire amata, come solo lui riusciva a fare.
-Ti amo- dissi fermandolo prima che mi spingesse nel letto. Lui alzò lo sguardo e sorrise sinceramente. -Ti amo anche io- si avvicinò e posò le sue labbra dolcemente sulle mie. Mi spinse sul letto delicatamente, insediandosi tra le mie gambe e riprendendo un certo ritmo nel bacio.
Si abbassò, staccandosi dalle mie labbra ma iniziando a baciare la mia pelle. Sentivo la sua tensione dentro i suoi pantaloni, chiusi gli occhi e divaricai le gambe maggiormente, alzandone una, mentre lui non faceva che fare sfregare il tessuto dei suoi pantaloni con quello sottile del mio intimo, che si era già bagnato. Chiusi gli occhi e inarcai la schiena in automatico. Volevo di più. Portai le mani sulla sua cintura e gliela sfilai in fretta, si alzò dal darmi i baci sul collo, lasciandomi innumerevoli segni, per poi abbassarsi a baciare il mio seno scoperto dal reggiseno, ero in estasi. Slacciai i suoi jeans e li abbassai fino a farglieli togliere.
-Cazzo- sussurrai gemendo non appena lui mi tolse il reggiseno sganciandolo con le dita fredde, e iniziando a stuzzicare il mio punto più debole con la sua lingua esperta. Chiusi gli occhi e strinsi tra le dita un lembo di lenzuolo. Si staccò e tornò alle mie labbra. Durante tutto il processo cercavo di prender più aria possibile, ma mi risultava impossibile. Tutto di lui mi smorzava il fiato.
Cambiammo le posizioni, e io mi ritrovai a cavalcioni su di lui. Poggiai le mani sui suoi pettorali graffiandolo leggermente durante il bacio. Non avevo intenzione di fargli del male. Ma l'eccitazione che si muoveva in me era troppa.
Le sue mani accarezzavano incontrollabilmente le mie cosce scoperte e lasciava anche lui i suoi segni con le mani. Sospirai nel bacio, volevo averlo ma prima gli avrei lasciato anche io i miei segni. Mi staccai dalle sue labbra e mi diressi verso il suo collo. Leccai, mordicchiai e baciai tutta la sua pelle, lasciando i marchi violacei che mostrano a tutti a chi appartieni. La pressione nei suoi boxer aderenti era fin troppa. -Amore- sussurrò con voce profonda portando le mani sul bordo delle mie mutandine. Cambiai le posizioni e lui mi sfilò il tessuto di dosso, cosa che decisi di fare anche io, col suo. Eravamo nudi. Prese il lenzuolo spinto ormai al fondo del letto e lo mise sopra di noi. -Posso?- chiese mente prese un preservativo dalla tasca dei pantaloni. Lo fermai e lo presi in mano io, per poi infilarglelo. Grugnì appena le mie dita toccarono il suo membro. -Mi sei mancata da morire, piccola- disse portando la sua sporgenza all'entrata della mia intimità. -Anche tu- sussurrai in preda alla voglia di averlo di nuovo per me.
Respirai a fatica, e lui entrò in me con un gesto veloce. Gemetti ad alta voce inarcando la schiena verso di lui. Stessa cosa fece lui, con voce roca e bassa. Si riavvicinò a me e mi baciò. Il bacio si intensificò una volta che iniziò a spingere, sempre più veloce e forte. Nel bacio e nelle spinte si sentiva tutto l'amore che provavamo l'uno per l'altro. Le sue mani ora si erano incastrate con le mie, dato tutto il piacere che stavamo provando.
Si staccò dal bacio e le spinte divennero sempre più forti e andarono molto in fondo. Prese tra le mani la spalliera del letto, e spinse sempre di più, gemetti davvero molto, e forte.
Portai le mani sulla sua schiena e la strinsi a mio piacimento. -Sto per ven- non finii nemmeno la frase che venimmo entrambi, io urlando il suo nome e lui il mio. Uscì da me, percossi ancora dall'orgasmo appena avuto. Si mise accanto a me e respirò a fatica. -È stato bellissimo- sussurrò lui avvicinandosi a me e lasciandomi un bacio a stampo. Sorrisi e ricambiai. -Grazie- mi staccai e gli accarezzai le guance. -Per cosa?- era confuso, e mi accarezzava la pelle del fianco. -grazie per essere tornato da me, amore mio- sorrisi ribaciandolo. -Ti amo...- sussurrò. -Andiamo a farci una doccia?- chiese poi alzandosi e guardandomi. -Va bene, ma mi porti tu? Mi fa male- sorrisi imbarazzata. Era andato veramente in fondo. Lui venne dal mio lato del letto e mi prese a mo' di sposa.
Entrammo e come previsto, non stette fermo, stavolta però era stato più delicato. Un secondo round, insomma...
Lo amavo davvero moltissimo.
Era proprio un coniglio... (Si avete capito bene).
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💜New Idol *Y/n x J. Jungkook*💜
Fanfiction🐰👀 questa storia comprende due libri, insieme, il PRIMO dei due è già pubblicato, ed è questo! COMPLETATO IL 26.03.21 Il secondo libro COMPLETATO IL 26.07.21, sempre in questo. Quindi se volete leggere una storia abbastanza lunga! Siete nel posto...