Capitolo 52

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Eravamo appena arrivati al ristorante che avrebbe ospitato la nostra cena. Era un ristorante semplice. Non troppo vistoso, non mi sarebbe piaciuto. Ci sedemmo Al tavolo e iniziammo a parlare. -Come è andata oggi al lavoro?- chiesi io sorridendo e portando le mani a intrecciarsi al di sotto del mio mento. Lui alzò la testa e annuì, -Tutto bene, stiamo preparando il nuovo comeback con la nuova canzone, stavolta in coreano. Dopo la vittoria ai Grammy's siamo tornati vecchio stile... Tu invece? Oggi che cosa hai fatto?- chiese aprendo la bottiglia di vino e versandocela nei due calici.

Sorrisi e dopo averlo ringraziato gli parlai di tutta la giornata di oggi. -Jimin e Jessi sono due stronzetti- dissi ridendo mentre mangiavo un pezzetto di pane. -Che hanno combinato sta volta?- chiese e io risi. -Mi hanno mandato Taesun a chiedermi una cosa... Ma è troppo presto, cioè vorrei aspettare di fare le cose per bene, prima di ecco- avere un figlio. Vorrebbe un amico con cui giocare, e hanno chiesto a noi. Ma stiamo insieme da poco, e- non mi fece finire che sorrise spontaneamente distraendomi. Il suo sorriso da coniglietto mi faceva battere il cuore a mille ogni volta che lo vedevo. -Che c'è?- chiesi ridacchiando e portando una ciocca di capelli dietro l'orecchio. -Sei diventata tutta rossa dopo averlo detto- abbassò la testa ridendo divertito e felice. -Aw, che carina- si coprì il volto con le mani. -Yah, kook, smettila di farmi imbarazzare!- lo rimproverai sentendo le mie guance sempre più rosse. Aprì le dita delle mani, facendo vedere solo i suoi occhi. -Sei bellissima anche così- disse tornando serio ma non smettendo di sorridere.

Abbassai la testa imbarazzata. -Comunque sia, lo avrà l'amico con cui giocare- disse e io riportai tempestivamente lo sguardo verso di lui. -Che vuoi dire?- chiesi e lui fece l'occhiolino. -Per noi è ancora presto, ma Tae e Iseul aspettano un figlio- si interruppe subito. Spalancai gli occhi. -Tae e Iseul CHE COSAAA?!- chiesi coprendomi la bocca. -Ops(?)-  mi guardò spaesato. -Non dovevo dirtelo, sono un pessimo amico, lei mi ha chiesto di non dirtelo perché voleva farti una sorpresa... Prometti di non dirgli che te l'ho detto? Quando te lo dirà fai finta di sorprenderti... Ti prego! Potrei morire per colpa di quel tigrotto e della sua fidanzata- congiunse le mani a mo' di preghiera e mi pregò di non dire nulla. Sbattei le palpebre più volte ancora cercando di metabolizzare la notizia.

-Quindi ora, oltre a Taesun dovrò poi badare a il mio nuovo nipote?! ODDIO! Che bella notizia- sorrisi felice. Amo i bambini e mi sarebbe sempre piaciuto averne uno, ma sono ancora troppo giovane, e non so quante volte l'avrò detto. Troppe. Ridacchiai nella mentalmente e poi guardai di nuovo il mio ragazzo.

-Non dirò nulla, ma verrai con me a prendere il regalo. E dato che ci siamo, prenderò qualcosa anche per Taesun- sorrisi e lui annuì contento.

Poco tempo dopo arrivò il cameriere che prese i nostri ordini. Notavo il suo sguardo fisso su di me, ma non capivo perché mi stesse guardando così intensamente. -Se non ti dà fastidio..- mi porse un pezzetto di carta prima di andarsene. Intravidi un numero ma Jungkook mi strappò il foglio dalle mani e lo stropicciò. -Se non ti dispiace noi stiamo aspettando che tu porta il nostro ordine in cucina, e sai, lei è la mia ragazza- disse sorridendo falsamente. -Oh... Non è un po' troppo giovane per stare con uno come te?- chiese facendo lo sbruffone l'altro. Vidi il pugno di Jungkook stringersi. Allungai la mano e gli presi la sua. -Non credo che siano affari tuoi... Oliver- lessi il nome nella sua targhetta. -Quindi se non vuoi che ce ne andiamo, per favore, portata la nostra comanda alla cucina. Avremo anche altro da fare nella serata... E sai com'è, per quello abbiamo bisogno di molto tempo- sorrisi sarcasticamente.

Vidi Jungkook ghignare divertito. Il cameriere boccheggiò in cerca d'aria, e se ne andò. -È anche per questo che ti amo, piccolina- sorrise allungandosi e dandomi un bacio a stampo sulle labbra.

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Uscimmo dal locale, avevamo bevuto un po', ma eravamo ancora lucidi. Solo leggermente più allegri. -Dove mi porti adesso?- chiesi prendendogli la mano e camminando accanto a lui, mentre il cielo scuro diventava più nero per ospitare la luna che avrebbe illuminato tutto. -Seguimi e lo scoprirai- disse divertito. Mi strinse la mano e iniziò a correre. Lo seguii sorridente. Amavo questo lato di lui. Arrivammo in una spiaggia, e il solo rumore che si sentiva erano le onde scrosciarsi sulla sabbia e i nostri passi su di essa. Le luci di alcuni lampioni riuscivano ad illuminare il tutto e un piccolo materassino con dei fiori e delle candele al di sopra ci aspettava. -Hai fatto tutto questo?- chiesi con gli occhi lucidi data l'emozione.

Lui sorrise e mi fece arrivare ai piedi del materasso. -Sarei voluto andare a Busan, e andare nella spiaggia in cui ci siamo baciati per la prima volta... Il giorno prima delle audizioni per il vostro gruppo.  Sarei voluto andare lì perché è quello il nostro posto... Però ho deciso di portare qui, perché ho una sorpresa per la serata, che spero ti piaccia-  sorrise prendendo entrambe le mie mani.

Fece un passo indietro e si inginocchiò prendendo un qualcosa dalla tasca. Mi coprii subito la bocca con le mani. Non poteva essere vero, non stava succedendo veramente...

Aveva le mani che tremavano, come le mie. Le lacrime iniziarono ad accumularsi prima che parlasse. Aprì la scatoletta e un anello brillante, ma semplice si fece largo tra i miei occhi. -Y/s Y/n, sei stata l'unica ragazza che mi ha fatto sentire come mi hai fatto sentire tu. Sei stata l'unica ragazza che è riuscita a farmi vacillare costantemente. Ti amo con tutto il cuore, e pensare che potremmo allontanarci di nuovo mi uccide. Non voglio più lasciarti, e voglio che-che tu sia mia moglie per sempre. Quindi- gli tremava anche la voce. Le mie lacrime avevano iniziato a scendere come le sue. -Amore mio, mi renderesti l'uomo più felice del mondo... Diventando mia moglie?- chiese e io annuii rimanendo in silenzio. Lo feci alzare, e ancora con l'agitazione e la felicità in corpo mi mise l'anello al dito. -Ti amo da morire- dissi io avvicinandolo di colpo a me e abbracciandolo. Nascosi la testa nell'incavo del suo collo piangendo dalla felicità. -Ti amo, Jungkook- ripetei e lui mi strinse sempre di più. Ci staccammo dall'abbraccio e lui mi prese in braccio per la vita facendomi girare su se stesso. -Aaaah! Ora sarai mia moglie! E io tuo marito!- urlò felice fermandosi poi dandomi un bacio. Ricambiai e sorrisi in esso dalla commozione. Ero la ragazza più felice del mondo.

Adesso sarei stata sua moglie.

Ci staccammo sentendo delle goccioline scendere sulle nostre teste. Alzammo all'unisono le nostre teste, notando che stava per piovere. Ridemmo e continuammo a baciarci anche sotto la pioggia. -Ti amo- sussurrò tra i baci. Il mio cuore sarebbe potuto esplodere da un momento all'altro, da quanto batteva forte.

La pioggia si intensificò e lui mi prese per mano e mi trascinò correndo al riparo. Entrammo in una sorta di hotel, e ci scotolammo dall'acqua accumulata. Fece il check-in e mi trascinò in stanza.

Continua...

SCUSATE PER L'ORAAAAA, FATE FINTA SIA ANCORA GIOVEDÌ

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SCUSATE PER L'ORAAAAA, FATE FINTA SIA ANCORA GIOVEDÌ...

A domani col nuovo capitolo, spero che questo vi sia PIACIUTOOO 🥺💜

💜New Idol   *Y/n x J. Jungkook*💜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora