Capitolo 31

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-Cosa vi ha detto il direttore?- chiesi io una volta entrata nel suo studio per la pausa. -Niente di importante, tranquilla.. ci ha detto solamente che quando voi debutterete, noi faremo un comeback- sorrise e io spalancai gli occhi con un sorriso enorme sulle labbra, poi mi avvicinai a lui pronta ad abbracciarlo per la buona notizia. Lui mi accolse tra le sue braccia -Sei così tanto felice?- ridacchiò lui. -certo!! Tornerete sul palco oltre che con il nostro spettacolo pre-debutto!!- dissi felice alzando la testa. Lui sorrise per poi avvicinarsi alle mie labbra. Mi diede un bacio a stampo che però approfondì subito. Si abbassò leggermente e mi prese in braccio, io legai le mie gambe alla sua vita. Con me tra le sue braccia, si andò a sedere e io mi misi a cavalcioni su di lui. Mi mossi leggermente, facendo sfiorare le nostre intimità coperte dai tessuti. -Ahh...- ansimò prima di baciarmi nuovamente. Mise una mano sulla mia guancia, attirandomi di più a lui. L'altra era ancora sulla mia coscia. La sua erezione premeva prorompente contro la mia intimità, facendomi bagnare sempre di più. Non resistevo più. Lo volevo fare.

Portai le mie mani al bordo della sua maglietta, mi staccai leggermente per poi toglierla. Ci guardammo negli occhi, ma io volevo baciare tutto il suo corpo. -Y/n..- disse ma io lo spinsi sul divanetto, rimanendo a cavalcioni su di lui. Mi abbassai e lo ribaciai. Lui ricambiò, alzando piano piano la maglietta. Mi staccai e lui mi tolse direttamente la maglia. Prima che potesse lasciare i suoi segni sulla mia pelle, lo feci io. Iniziai a baciare il suo collo, mentre dalle sue labbra uscivano solo ansimi strozzati, con voce roca. Questo mi faceva solamente bagnare di più.

Non riuscivo più a trattenermi, lui mi spinse e si mise sopra di me, tra le mie gambe divaricate. Mi guardò negli occhi e io lo avvicinai a me per baciarlo. Lui mi baciò con foga e io portai le mie mani sull'elastico della sua tuta, gliela slacciai durante il bacio. Lui si staccò -Y/n... forse dobbiamo fermarci... ci possono sentire, ahh- ansimò ancora a causa delle mie attenzioni sul suo collo. Le sue mani strinsero il tessuto del divanetto, -Cazzo...- continuò ad ansimare e questo mi faceva solo che bagnare nuovamente, sempre di più. -Ti prego... Kook... fammi tua adesso...- ansimai nel suo orecchio. Lo percepii chiudere gli occhi. -Y/n.... Ahh, mi farai impazzire ahhhh- ansimò ancora con la stessa voce roca di sempre. A rovinare il momento fu il bussare alla porta. -Jungkook- lo chiamarono da fuori. Lui si alzò da me, ma lo fermai. -Ti prego... non resisto più- dissi prendendogli la mano. Lui mi guardò mordendosi il labbro. Si riavvicinò dandomi un bacio. Io però lo attirai sempre di più, facendolo rimettere nella stessa posizione di prima.

Stavolta era lui che aveva la foga di avere quel contatto che provocava solamente piacere. Mi slacciò il pantalone e me lo sfilò. -Ti amo- disse staccandosi. Sorrisi -Ti amo anche io- dissi per poi ribaciarlo. Lui si abbassò sempre di più, per poi lasciarmi molteplici segni sul torace, tra il seno. Stava per slacciarmi il reggiseno, quando bussarono nuovamente. -cazzo- imprecò lui per poi rispondere. -Cosa c'è?- chiese cercando di rimanere serio, provocando la mia risata. Lo ribaciai a stampo. -Sono Jin, scemo, e sappi che tra poco ci sono le prove. Tu e Y/n dovreste placare gli ormoni- disse ridendo con la sua risata contagiosa. -Troppo tardi, hyung. Ormai siamo andati troppo oltre per fermarci- rise anche il biondo. -Fate in fretta almeno, e non metterla incinta subito, ha solo 15 anni!- disse ridendo, -Ci proverò, solo che questa 15ENNE MI MANDA IN CRISI... quindi ora vattene Jin, a meno che tu non voglia sentire urlare- disse facendo ridere entrambi. -Tranquillo Jin, non mi metterà suo figlio nella pancia, se vuole rifarlo non può mettermi incinta.- risi -non ancora almeno- sussurrò il biondo al mio orecchio. Sorrisi per poi baciarlo. Il bacio si fece sempre più voglioso, e io alzai il bacino, facendogli capire cosa volevo.

Mi tolse le mutandine, e io tolsi i suoi boxer. -farà un po' male... ma passerà subito, te lo prometto- disse lui per poi infilarsi il preservativo, preso dal cassetto, e poi mi baciò, entrando in me. Gli morsi il labbro inferiore, per il dolore e lui mi baciò più voracemente. Dopo poco sentii solo piacere, e glielo feci capire alzando il bacino. Lui si staccò dal bacio e iniziò a spingere piano, facendomi gemere dal piacere. Si abbassò per poi iniziare a lasciare segni violacei sul mio collo. Le mie mani finirono sulla sua schiena, graffiandola a causa del piacere.

-Più.... più veloce- lo pregai e lui si staccò dal mio collo, leccandolo, per poi sorreggersi sulle sue possenti braccia, iniziando a spingere di più, più velocemente. Il gemei come non mai, inarcando la schiena per il piacere. -Cazzo... sei perfetta ahh- ansimò lui spingendo sempre più a fondo. Lo attirai di nuovo a me, baciandolo, per smorzare i nostri gemiti incontrollati. Sentii un calore provenire dal basso ventre, gli feci i grattini come sempre -Sto ven-venendo ahh- disse staccandosi dal bacio. -Anche io... ahhh- ansimai ed entrambi arrivammo al culmine del piacere.

-Ti amo- disse lui uscendo da me, -Ti amo anche io... non lasciarmi mai- dissi per baciarlo nuovamente. Lui sorrise nel bacio e poi mi diede un bacio a stampo. -Stasera... vieni da me?- chiese e io gli sorrisi. -mhm.. mi prepari qualcosa di buono?- chiesi e lui annuì sorridendo. -Però tu sarai il mio dolce- disse dandomi un bacio sulla mascella. Sorrisi e gli accarezzai i capelli.

Rimanemmo abbracciati per poco, purtroppo, e poi ci rivestimmo per andare alle prove. Solo che c'era un piccolissimo problema. Mi faceva male camminare. -Riesci?- chiese lui ancora seduto, attirandomi a lui, prendendomi per i fianchi. Mi fece sedere sulle sue gambe. Strinsi i pugni e chiusi gli occhi, mordendomi il labbro inferiore. Cacchio, se faceva male. Lui rise leggermente dandomi un bacio sulla spalla. -Scusa... non ho resistito... vuoi che ti porti io in sala prove?- chiese continuando a dare baci sulla spalla. -Non ti preoccupare, passerà... spero per te... perché sennò ti ammazzo.- dissi per poi baciarlo con sorriso. Lui mi prese a mo' di sposa e mi portò in sala prove. Mentre nessuno ci vedeva, gli diedi un bacio a stampo. -Sei proprio bello- sussurrai e lui sorrise abbassando la testa, imbarazzato. -Sei un coniglietto stupendo... il mio coniglietto- sorrisi dandogli un bacetto sulla guancia. -Aww ora però non voglio lasciarti andare...- disse e io risi leggermente.

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