"I'm a rolling thunder,a pouring rain
I'm comin' on like a hurricane
My lightning's flashing across the sky
You're only young but you're gonna die"
Hells Bells-AC/DC
Quando Blaise e il Ministro Shakebolt entrarono nel locale,con alle spalle Ben e Hailey,rimasero sconvolti. Molti tavoli e sedie erano scaraventati disordinatamente per la stanza,alcune lampadine si erano fulminate,altre sfarfallavano,lasciando la stanza in un'atmosfera tetra.
Fu in quell'oscurità che Blaise notò una testa biondo platino,l'avrebbe riconosciuta ovunque. Corse verso il ragazzo che si trovava alla destra del bancone,vicino a una catasta di tavolini,ma si bloccò sui suoi stessi passi poco dopo,incapace di continuare a muoversi. Il corpo di Potter giaceva esanime in una pozza di sangue esageratamente grande,il volto pallido e sporco di rosso,gli occhi serrati,il respiro quasi inesistente.
La testa era poggiata mollemente sulle ginocchia di Draco. Il biondo aveva i vestiti macchiati di rosso in più punti,era piegato sul viso del moro e continuava a passare le mani sporche tra i suoi capelli. Dondolava leggermente avanti e indietro sulle ginocchia. Disperava,sussurrava,ma Blaise non riuscì a comprendere le parole del biondo finché non fu in grado di muoversi di nuovo,sentiva la presenza degli altri dietro di sé. Corse velocemente verso Draco.
Blaise mise le mani sulle spalle del biondo,continuò a dondolare sulle ginocchia e a sussurrare parole incomprensibili,le lacrime trattenute non gli davano l'opportunità di vedere i lineamenti del moro.
Lo allontanò dal viso di Harry mentre Kingsley e Ben si avvicinavano al suo corpo,per controllare il battito e il respiro.
Solo in quel momento Draco si accorse della presenza di qualcun'altro alle sue spalle,si agitò tra le braccia di Blaise, guardò il Ministro prendere il corpo di Harry aiutato da Ben,per poi smaterializzarsi.<< Dove lo stanno portando? >> urlò
Blaise se lo girò tra le braccia,Hailey fissava la pozza di sangue sul pavimento,le mani alla bocca e gli occhi lucidi.
Gli prese il viso pallido tra le mani sentendo il sangue macchiargli i palmi,lo guardò negli occhi cercando di mantenerlo fermo. Notò subito le iridi grigie contornate di rosso,il labbro inferiore tremante.
Draco mise le mani su quelle dell'altro e lo guardò negli occhi<< Dove lo portano Blaise? >> la voce del biondo era rotta dal pianto
<< Al San Mungo Draco,Potter respirava,lo cureranno >>
Draco sembrò calmarsi e Blaise guardò Hailey,ancora immobile al centro della stanza con le gambe tremanti. Blaise si smaterializzò tenendo Draco per un braccio.
Comparirono velocemente nella Hall del San Mungo,si beccarono parecchi sguardi sconvolti,probabilmente per la quantità di sangue che il biondo aveva addosso. Draco vedeva solo bianco,aveva capito dove Blaise lo aveva portato,ma non riusciva a spiccicare una parola. La lingua stretta nella morsa dei denti. Continuò ad essere stretto per un braccio e raggiunsero il reparto in cui avevano portato Harry.
Draco si accorse di aver corso solo quando si scontrò contro la schiena di Zabini,che quasi si catapultò in avanti dopo essersi fermato. Gli facevano male le gambe,rimase dietro Blaise.
Sentì dei passi affrettati,vide l'amico guardare lungo il corridoio alle sue spalle con gli occhi lucidi. Draco non aveva la forza di voltarsi,perso a guardare il bianco asettico tutto attorno.Sentì la voce della Granger.
<< Cosa vuol dire che è quasi morto? >> disse tra le lacrime
<< Non lo so Hermione,era in una pozza di sangue,Caramell aveva una pistola, credo l'abbia sparato >>
Altri passi<< Cosa è successo? >> urlò Ginny,le parole rotte dal pianto. Ron era al suo fianco.
<< Lo ha sparato >> rispose Hermione,corse ad abbracciare Ginny. Ron,ghiacciato sul posto da quelle parole guardò Zabini,solo in quel momento si rese conto della presenza della testa bionda di Malfoy.
<< Malfoy >> ringhiò. Il biondo sentì,ma non si voltò. Fino a quel momento tutte le conversazioni gli erano arrivate attutite da una strana bolla.
Ron lo chiamò con sempre più disprezzo.
<< Cazzo Malfoy,girati ho detto! >> lo prese per un braccio e lo girò malamente. Il biondo barcollò e finì per dare una spallata a Blaise.
<< Lascialo stare,non vedi che è in completo shock >> lo difese quest'ultimo,massaggiandosi il punto dolente.
La Granger e Ginny rimasero a bocca aperta,Ron lo lasciò andare in modo brusco. Draco non parlò,rimase fermo,lo sguardo vuoto e le braccia abbandonate lungo il corpo,troppo pesanti. Una porta venne aperta,ne uscì un medimago che si toglieva un paio di guanti chirurgici sporchi di sangue.
<< Come sta? >> chiese speranzoso il rosso.
<< Il signor Potter ha perso molto sangue,probabilmente sarebbero bastati ancora pochi minuti e sarebbe morto. In questo momento è più di là che di qua,il proiettile ha intaccato la vena e l'arteria Succlavia. Dobbiamo operarlo subito prima che vengano danneggiati i nervi del plesso brachiale. Fortunatamente sono tutti sani,ma operare con la magia sarebbe un rischio,visto che Potter è decisamente troppo instabile. Il suo nucleo magico si sta estinguendo rapidamente perciò opereremo con i metodi babbani,ci vorrà del tempo >> il medico diede le spalle mentre sfilò un altro paio di guanti dal camice,ma si voltò prima di rientrare << un'ultima cosa >> tutti lo fissarono col fiato sospeso
<< non c'è certezza che si risvegli >> rientrò nella stanza mentre si infilava i guanti puliti.I ragazzi che occupavano il corridoio sbiancarono. Le mani e le labbra di Ginny tremavano,le parole del medimago prendevano senso ogni minuto che passava. Harry potrebbe svegliarsi e guarire dopo una settimana,altrimenti sarebbe rimasto in coma per chissà quanto tempo,altrimenti si sarebbe potuto non svegliare affatto.
Blaise si passò frettolosamente le mani sul viso,mormorò qualcosa che non sentì e percorse il corridoio finché non sparì dietro l'angolo.Ron si sedette su una delle sedie del corridoio,Hemione e Ginny si sistemarono al suo fianco e poggiarono la testa sulla sua spalla. Rimasero immobili in quella posizione come in un fermo immagine,Draco sperò che il tempo si fosse fermato,ma il resto delle persone si muoveva attorno a lui,infrangendo il sogno di se stesso che riavvolgeva il tempo e lo spazio per salvare Harry. Era rimasto in piedi,sentiva le gambe formicolare e le lacrime lottare per uscire. Si lasciò scappare un singhiozzo,provò a fermarlo con un pugno sulle labbra,aveva ritrovato la forza per muoversi. Non era abbastanza. Camminò,quasi inciampando nei suoi stessi passi. Andò vicino l'ultima sedia rimasta libera e,con il pugno ancora sulle labbra,sentì il sapore ferroso del sangue mischiarsi alla saliva e inondargli il palato. Si era morso la lingua per tutto il tempo,senza rendersene conto. Poggiò una mano sul muro bianco di fronte a sé e sussultò. Il sangue era ormai secco,ma macchiava ancora la manica della sua camicia e l'intero palmo. La tolse dal muro,come scottato. Guardò con minuzia i palmi rossi e rugosi,le dita affusolate secche e maleodoranti. Avvicinò la punta dell'indice a quella del pollice,le falangi erano ruvide e ferrose. Sentì il respiro venir meno,abbassò lo sguardo sui suoi vestiti. Una serie di aloni scuri macchiavano i suoi pantaloni e la camicia. Draco sentì il sangue incrostargli la pelle,improvvisamente fu come se tutti i sensi si fossero risvegliati. Un martello invisibile continuò a battersi con rabbia sulla sua testa,i rumori di tutto ciò che lo circondava iniziarono a risuonare più forte,un fischio alle orecchie lo distrasse dai singhiozzi dei tre seduti poco distanti da lui. Strabuzzò gli occhi quando un odore pungente gli giunse alle narici,nauseante. Un miscuglio di sangue e sudore lo avvolgevano.
Fissò il muro bianco,nella speranza di ritrovare quella finta tranquillità che lo aveva avvolto fino a quel momento.
Davanti ai suoi occhi svettò una macchia rossa e definita,aveva la forma della sua mano. Non resse. Tutto il controllo svanì come una nuvola di fumo. Si accasciò dinanzi la parete e vomitò.
Il liquido acido gli percorse la gola e le ferite sulla lingua come spilli,lo sentì colare dalle narici,caldo e nauseabondo. Il respiro era mozzato dai conati,le lacrime scivolavano via dalle palpebre socchiuse.La sua sofferenza era così pungente e soffocante che quasi non si accorse delle voci che si agitavano intorno a lui e di due mani che lo aiutarono a tenersi in piedi. Aveva le gambe molli come gelatina e le ginocchia praticamente inesistenti. Poi improvvisamente,il buio.
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guilt and feelings-Drarry
Fanfiction[ Drarry ] [ Hinny ] [ Romione ] [Draco×Astoria ] [CanonVerse] È passato qualche anno dalla Seconda Guerra Magica combattuta ad Hogwarts. I diciottenni che prima passeggiavano tra le mura della scuola hanno ormai imboccato le strade della propria vi...