"What's been happenin' in your world?
What have you been up to?
I heard that you fell in love or near enough
I gotta tell you the truth"
Snap Out Of It-Arctic Monkeys
Zabini rideva ancora quando Ben prese parola
<< Merlino,da quanto tempo non parlavamo in questo modo? >>
Harry si asciugò una lacrima da sotto gli occhi << Non ne ho idea,da quando è arrivato questo caso,temo >>
Blaise smise di ridere lentamente << Salazar divino,credo di aver visto più cadaveri in questi mesi che in un anno al San Mungo >>
Ben convenì annuendo col capo. La sua bottiglia di Wisky era mezza vuota sulla sua scrivania << Non credo di essere mai stato tanto stressato >>
Harry mantenne il silenzio,continuando a bere il liquore sorso dopo sorso,pensieroso. Lui ne aveva passati,di tempi peggiori. Ben 7 anni,aggiunse mentalmente.
Ben e Blaise dovettero capire dove stessero andando a parare i pensieri del moro,perché cambiarono discorso.
<< Devo dire però che Malfoy si sta rivelando più utile di quanto pensassi >> disse Ben,poi si portò il bicchiere alle labbra.
<< Draco è sempre stato intelligente,sin dai primi anni ad Hogwarts i Serpeverde avevano notato quanto eccellesse in ogni materia >> rispose Blaise. Harry sentì una punta di orgoglio nella sua voce,come se elogiare l'amico gli facesse più piacere rispetto ad elogiare se stesso.
<< Ma è sempre stato -come dire- vicino agli ideali di Voldemort? >> chiese Ben giocherellando con il bicchiere di vetro. Blaise sospirò,sembrava non sapere come rispondere,era evidente che non volesse esporre il biondo più di quanto lui non volesse. Passò qualche minuto di silenzio,Harry decise di rispondere.
<< Io credo solo che sia stato costretto a fare le scelte sbagliate al momento sbagliato >> Blaise puntò i suoi occhi blu in quelli verdi del moro. Sorrise quasi riconoscente,Harry ricambiò a labbra strette.
Ben non disse più nulla a riguardo,versò un altro giro di Wisky e parlò di tutt'altro.
<< Sentite questa. L'altra sera io e Hailey siamo andati a bere ai Tre Manici di Scopa. Un cameriere giovanissimo,alto,ben piazzato e pieno di tatuaggi porta le ordinazioni. Si poteva vedere lontano chilometri la bava alla bocca che aveva per Hal' e ha avuto il coraggio di chiederle di uscire a bere qualcosa. Lei lo ha squadrato e con un sorrisetto gli ha detto "Spero per te che questa non sia la tua tattica di rimorchio anche con le ragazze più giovani,altrimenti saresti proprio un bel tipo sprecato" . Io gli sono scoppiato a ridere in faccia e lui si è dileguato con la coda tra le gambe >> Harry trattenne a stento una risata.
<< Alcune persone sanno essere davvero coraggiose a volte,ma non in senso positivo ovviamente. Qualche mese fa -non lo dimenticherò mai- mi sono imbattuto in un uomo durante un giro di ronda. Ha avuto il coraggio di avvicinarsi,nonostante vedesse benissimo che fossi un Auror e che stessi lavorando, e di chiedermi se avessi interesse per gli uomini di mezza età. Avevo capito l'antifona e gli ho risposto di no. Sai cosa ha risposto? " Se mai avrai bisogno di chiarimenti passo di qui ogni martedì alla stessa ora " >> Blaise rabbrividì al ricordo
<< Per Godric,non hai idea di quante volte si sono avvicinati per chiedermi se sono gay >> disse Harry sorseggiando Wisky.
<< Stai dicendo che non sei gay? >> chiese Ben,improvvisamente serio e con le sopracciglia alzate.
Scambiò uno sguardo con il ragazzo accanto
<< Bisessuale,credevo si capisse >> rispose il moro alzando le spalle.
Blaise e Ben si guardarono nuovamente,poi scoppiarono all'unisono in una fragorosa risata che si concluse solo quando notarono lo sguardo confuso di Harry.
<< Scusa amico,ma abbiamo sempre pensato che tu fossi gay >> Blaise aveva le lacrime agli occhi.
<< Tecnicamente lo sono >> rispose lui con un cipiglio sul volto.
<< No,Blaise intende unicamente gay >> Ben si passò due dita sotto gli occhi,asciugandoseli. Harry sprofondò nella sedia con le mani sul viso.
<< Stavo con Ginny,per i baffi di Merlino! >>
I palmi attutirono il suono della sua voce. Si morse la lingua quando si accorse di aver utilizzato il passato,ma sperò che i due non ci avessero fatto troppo caso.
<< Credevamo che fosse una copertura per la tua immagine di Eroe del Mondo Magico >> si giustificò Blaise.
Harry si tolse le mani dal viso e grugnì frustrato,lo sguardo gli cadde sul calendario appeso al muro dietro la scrivania.
<< Domani è la Vigilia,solito cenone? >> chiese Blaise,che aveva seguito gli occhi dell'amico.
Il 24 dicembre. Da quando il tempo passava così velocemente? Harry si passò una mano tra i capelli,un po' imbarazzato.
<< Io e Ron abbiamo litigato,Ginny- >> si bloccò indeciso su cosa dire << diciamo che non verrebbe nemmeno se glielo chiedessi >> Harry sapeva che i due non avrebbero mai fatto domande a riguardo se non fosse stato lui a parlarne con più chiarezza << non vorrei rovinare l'atmosfera natalizia >> aggiunse poco dopo.
<< Ron ci ha parlato della vostra discussione stressandoci tutto il giorno tutti i giorni. Malfoy di qua,Malfoy di - >> Ben emise un verso strozzato dovuto alla gomitata nelle costole scoccata da Blaise.
Harry si incupì e li guardò,un moto di fastidio lo travolse. Possibile che quel ragazzo fosse così poco riservato?
<< Dai Harry non preoccuparti,saremo gli stessi di ogni anno,a eccezione di Ginny a quanto pare. Domani mattina Neville arriverà in treno dalla Russia per poter partecipare alla cena,non puoi mancare >> Harry sbuffò mentalmente,Blaise sapeva come convincerlo a fare qualcosa. Qualsiasi cosa. Maledetto Serpeverde.
<< Se per te non è un problema Harry,dì a Malfoy di venire >> Ben si prese il rischio di porre quell'invito,Blaise emise un "Oh giusto,quasi dimenticavo" borbottando tra sé e sé.
<< Malfoy? >> chiese Harry stupito.
<< Ehi amico,non vorrai mica lasciarlo per un altro Natale da solo? >>
Il moro finse di pensarci su,poi annuì. La considerava un'ottima idea per staccare dal lavoro e per far rivivere al biondo l'atmosfera natalizia che,sicuramente,in quegli anni doveva non aver apprezzato.
<< Ci saremo. Ma voglio una doppia porzione di torta al cioccolato a fine serata se la cena arriva alla fine senza intoppi >> disse puntando l'indice contro Blaise.
<< Affare fatto >> si strinsero la mano con un ghigno bambinesco.
Quando Harry tornò nel suo ufficio trovò Malfoy steso sul divano a pancia in su e una gamba penzoloni,le maniche della camicia un po' sbottonata tirate fino ai gomiti e un braccio piegato sugli occhi. In grembo giaceva un libro dalle pagine spiegazzate. Harry si avvicinò senza far rumore e confermò ciò che già sospettava,il biondo si era addormentato.
Il Marchio Nero,ormai sbiadito ma sempre presente,si distingueva tra il pallore della pelle del biondo.
Harry poté osservare le cicatrici bianche che lo attraversavano senza discrezione,gli si mozzò il respiro al pensiero di quanto dolore Malfoy avesse provato. Quanto ancora ne stesse provando. Si vergognò di sé stesso per essersi preso la libertà di analizzarlo in quel modo,prese un respiro profondo e distolse lo sguardo posandolo sul libro.
Malfoy odiava spiegazzare le pagine dei libri,aveva più volte ribadito che per lui fosse peggio del manico di scopa spezzato. A detta sua era "un disastro irrimediabile ". Harry prese il libro poggiato sulla sua pancia per evitare che sbraitasse appena sveglio.
Si sedette sulla sedia e richiamò a sé una bottiglia di Idromele con un incantesimo.
Come se il Wisky di Ben non fosse stato abbastanza,si versò un paio di bicchieri e li bevve con lentezza.
Ripensò alle parole che aveva detto nell'ufficio del castano riguardo a Malfoy. Perché ultimamente si sentiva in dovere di aiutare e difendere quel biondo platinato? Era un Auror,il suo compito era proteggere il Mondo Magico,ma nessuno l'aveva obbligato a occuparsi di Malfoy. Anche se questo era ciò che voleva far credere agli altri,in realtà era stato lui stesso a convincere Kingsley a inserirlo nel Programma di Protezione Testimoni. Dal momento in cui aveva interrogato Malfoy nel suo ufficio si era prefissato,forse inconsciamente,un obiettivo: trovare il pazzo che si stava divertendo a uccidere i maghi di Londra e dare un futuro al biondo.
Harry diede quindi la colpa al suo complesso dell'eroe. Anche perché,si disse,per quanto Malfoy fosse un bel ragazzo -questo era un dato oggettivo,giusto?- non poteva di certo permettersi di considerarlo suo amico da un giorno all'altro rischiando di metterci la mano sul fuoco e rimanere con le dita bruciacchiate.
Malfoy in fondo era cambiato,lo aveva ripetuto milioni di volte a sé stesso e agli altri. Glielo aveva dimostrato più volte,rendendosi utile,mantenendo sempre una certa riservatezza e ringraziandolo quando riteneva necessario. Però,si disse,l'orgoglio,quello c'era ancora.
Aprì con una chiave il cassetto alla sua sinistra e guardò un fascicolo bianco sul fondo. A caratteri piccoli e leggibili al centro della prima pagina,il nome del biondo faceva contrasto con il candore della carta.
Richiuse. Avrebbe dovuto parlare con Kingsley di quella questione,prima o poi.
Evidentemente doveva aver sbattuto il cassetto troppo forte,perché il ragazzo sul divano aprì gli occhi e scattò a sedere spaventato. Draco lo guardò e il moro borbottò un paio di scuse. L'altro rispose muovendo la mano in un gesto distratto. Era il suo modo di dire "Fa niente,ma ora sta zitto "
Quando si alzò dal divano per dirigersi in bagno Harry approfittò di quel momento per pensare a come avrebbe dovuto dirgli del cenone della Vigilia. Inoltre,non avendo risolto con Ginny, la ragazza non avrebbe accennato a farlo tornare a casa nemmeno sotto Cruciatus.
Gli uffici del dipartimento sarebbero stati chiusi dal giorno dopo fino al sei gennaio. Quando si era trasferito a novembre aveva sperato di riuscire a risolvere con la compagna e non finire l'anno in mezzo alla strada.
A quanto pare però gli era andata peggio del previsto.
Si passò una mano sul viso,frustrato. Ricordò che in realtà aveva un'altro posto di sua proprietà in cui andare. Non voleva tornarci,ma piuttosto che chiudersi in un hotel,ci sarebbe andato comunque. Avrebbe combattuto contro le sue emozioni.
Malfoy uscì dalla porta del bagno e quando si sedette nuovamente sul divano continuò a sentire gli occhi verdi del moro perforarlo.
<< Domani è la vigilia di Natale >> disse Harry disinvolto. Draco incrociò le gambe.
<< Dimmi qualcosa che non so,Potter >> aprì il libro ad una pagina qualsiasi e prese a sfogliarlo alla ricerca dell'ultima parola che ricordava di aver letto.
<< C'è il cenone a casa Zabini >> continuò Harry, più teso.
<< Non mi stupisce,è sempre stato da lui organizzare feste,anche quando eravamo ad Hogwarts. Non preoccuparti per me,resterò buono nel tuo ufficio senza combinare danni >> Harry alzò entrambe le sopracciglia.
<< Ci verrai anche tu,ovviamente >>
Draco si bloccò per un attimo dalla lettura,poi fece una risata amara e riprese a leggere scuotendo la testa.
<< Non verrò,Potter >>
<< Non era una domanda,Malfoy >> rispose brusco Harry.
Era stanco,il solo pensiero della serata che si prospettava gli metteva una grande ansia addosso. Draco lo guardò male,quel Grifondoro sapeva solo metterlo in situazioni scomode,da sempre.
Dopo qualche secondo il moro riprese.
<< Domani mattina dobbiamo trasferirci >> il biondo,immerso nella sua lettura,parve non sentirlo,ma poi alzò uno sguardo interrogativo.
<< Gli uffici Auror vengono chiusi durante il periodo natalizio e possono essere utilizzati solo per riunioni straordinarie di elevata importanza >> spiegò,appoggiò i gomiti sulla scrivania e si pulì gli occhiali.
<< Dove pensi di andare,Potter? >> il biondo lo guardò confuso. Sentì la paura stringergli lo stomaco.
Paura di essere rispedito in strada,dopo giorni passati in un posto caldo. Qualsiasi cosa con un tetto e quattro mura sarebbe stata meglio dei marciapiedi freddi e delle buste di spazzatura,si disse.
<< Conosco un posto >> rispose solo in moro. Si portò le mani tra i capelli,le venature del legno erano così interessanti che poggiò i gomiti sulla scrivania per osservarle meglio.
Draco non si preoccupò di fissarlo. Ultimamente il moro sembrava sempre più teso.
La paura di essere rimandato in strada svanì,sostituita da un moto di compassione e preoccupazione,per quel ragazzo di soli 20 anni che sembrava esausto della propria vita.spazio autrice
Di cosa deve parlare Harry con il Ministro?Dove porterà Malfoy?Ma soprattutto,come andrà a finire la serata a casa Zabini?
A domani! :)
(forse dovrei dire più tardi)
-Lu
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guilt and feelings-Drarry
Fiksi Penggemar[ Drarry ] [ Hinny ] [ Romione ] [Draco×Astoria ] [CanonVerse] È passato qualche anno dalla Seconda Guerra Magica combattuta ad Hogwarts. I diciottenni che prima passeggiavano tra le mura della scuola hanno ormai imboccato le strade della propria vi...