♡︎ 𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 13 ♡︎ ✓

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Non mi aspettavo questo tipo di reazione da parte di Alex. Lui corse via, dalla parte opposta dove ci sono io.

Iniziai a ridere.


Giorgio's pov

Io e Cico avevamo visto tutta la scena. Appena T/n si è catapultò da Alex, Cico mi prese per il braccio e mi portò da loro. Eravamo abbastanza nascosti, ma avevamo una perfetta viduale su Alex e T/n. Non potevamo sentire niente. Alex le urlava contro. Non lo avevo mai visto così arrabbiato, poi con T/n! Io credo ci sia qualcosa tra loro. Appena Alex se ne va t/n inizia a ridere, ma io non so molto di amore.

Cico: «Sta r-ridendo?»

Giorgio: «D-dopo c-che Alex le h-ha urlato contro?»

Eravamo decisamente impressionati e confusi. Guardai per terra. Se stava così male perchè non lo ho notato?

💭A-almeno c'è t/n, persona molto più intelligente di me💭

Pensai.

Sorge spontanea una domanda: Alex ora odia T/n? Non so cosa le abbia detto. Sono così confuso! Perchè ha riso? Quante domande!

T/n's pov

Possibile che Alex non capisca che gli piace? Mi avviai verso camera mia: non c'era nessuno, forse erano andati ognuno in camera loro. Entrai e azionai la musica. Sentii le palpebre pesanti, quindi mi coricai nel letto e mi addormentai, con le cuffiette ancora alle orecchie.

Cico's pov

A-aveva riso? Dopo tutto quello che le aveva detto Alex? Che persona...come posso definirla?

Ammirevole?

Ehh?

Carina?

Ma chi s-

Bellissima?

Ma la smetti? Chi se-

La tua coscienza.

Ma che stai dicendo?

Quello che pensi

Ma stai zitt-

Io sto dicendo semplicemente la verita

Ma zittisciti!

Devo parlarle. Non voglio sapere tutto della sua infanzia, solo chi la fa stare male. Voglio aiutarla.
Mi incamminai verso la sua stanza e busso. La porta si aprì lentamente.

💭Che smemorata, si è dimenticata di chiudere le porta💭

Arrossii divertito.

Cico: «T/n? T/N?»

Non rispose nessuno, ma la cercai per tutta la stanza. Entrai in camera da letto.

Cico: «Oh sei qui!»

T/n: «...»

Stava dormendo. Mi inginocchiai per terra davanti al letto e la fissai: aveva ancora i vestiti. Una mano la teneva sotto la cuscino, mentre l'altra era posizionata davanti al suo viso, a mo' di pugno. Sembrava una bambina. Il suo respiro era regolare. Mi avvicinai di poco verso il letto per osservarla: le sue labbra erano socchiuse in modo tale da respirare. Aveva anche un particolare che non avevo mai notato: T/n aveva le lentiggini. Sono poco più scure della sua carnagione e passavano da una guancia all'altra.
Abbassai la testa.
Certo che per aver passato una brutta vita vive più positiva di me. Appoggiai la testa sul materasso del letto e la strinsi con le braccia. Capitava spesso questa estate che prendevano in giro Stre per il suo orientamento sessuale. Da quando tutta la scuola ha scoperto che Stre fosse gay, hanno iniziato a insultarlo, anche pesantemente. Stessa cosa i suoi genitori. Ogni volta che questo capitava, ritornava dal gruppo WGF con il sorriso e mi diceva sempre che una certa amica lo consolava e questa amica era proprio T/n.
Girai la testa verso T/n. Rimasi in silenzio a fissarla e sentii una musichetta. Rimango in silenzio finchè non trovai la provenienza del suono: le sue orecchie.
Spostai i capelli di T/n e vidi delle cuffiete, che tolsi immediatamente. Stessa cosa faccio con l'altra, anche se con un pochino più di difficoltà. Non volevo svegliarla. Misi le cuffie per terra assieme al telefono e mi rimisi nella posizione di prima, con la testa sul materasso. Mi addormentai così.

❀ 𝔾𝕀𝕌ℝ𝕆 ℂℍ𝔼 𝕋𝕀 𝔸𝕄𝕆 ❀ CicoTobbi X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora