T/n's pov
Cico: Vedi T/n...vedi che a una cosa brutta ne succede una bella?
Sorrisi a quelle parole e lo strinsi di più a me.
Non ci posso credere.
Avrei un sacco di domande da fare ai genitori di Cico, ma non vorrei sembrare scortese.
Non ricordavo quasi niente di lei.
Sapevo solo, che non era quasi mai a casa e che mi portava sempre con lei. Forse per non farmi stare con quel maledetto di mio padre.Volevo chiederle dei suoi hobbie preferiti, come erano i suoi amici, se era felice con loro, se mi voleva bene, come era fatta esteriormente dato che la foto era in bianco e nero.
Volevo sapere se avessi preso il colore dei miei occhi dai suoi, perchė quelli di mio padre sono simili, ma più scuri.
Volevo sapere...volevo sapere come fosse morta.
Volevo sapere se aveva avuto momenti tristi come me.
Volevo sapere se è stata tutta colpa di mio padre.
Volevo sapere...se tanto tempo fa c'era anche una sola speranza si tenerla in vita, perchè anche al solo pensiero che sia accanto a me, mi metterei a piangere dalla felicità.Cico: «T/n hai fame?»
Sentii la mia pancia brontolare in continuazione.
Aver nuotato mi ha stancato molto.T/n: «Si» *ridacchia*
PC: «Possiamo mangiare qui anche noi?»
MC: «Vorrei conoscerti un po' di più T/n e se vuoi posso raccontarle qualcosa di sua madre»
La madre di Cico mi sorrise e io ricambiai.
T/n: «Grazie mille, ma ad una condizione. Mi chiami con il "tu". Non sono abituata...»
Sorrisi e arrossii leggermente.
MC: «Certo, ma solo se lo USI anche TU»
T/n: «Va bene...» *ridacchio*
MC: «Laura piacere»
PC: «Matteo»
T/n: «Piacere»
Sorrido a Laura e Matteo. Mi stavano simpatici tutto sommato, soprattutto Laura.
Cico: «T/n ti va un po' di pasta?»
T/n: «E me lo chiedi pure?»
Ero felice.
Finalmente dopo anni ho potuto vedere mia madre.Laura: «Cucino io!»
Cico: «Ma mamma sono io il padrone di cas-»
Laura: «Devo fare bella figura con T/n no?»
Ridacchiai.
Aveva un buon senso dell'umorismo ed era anche dolce.
Cico si avvicinò al mio orecchio e mi disse:Cico: «T/n, ti va se dopo usciamo con tutti i WGF?»
T/n: «Certo!»
Dopo quelle mie parole mise il suo braccio sopra la mia testa e mi usò come poggia braccio.
Cico: «Perfetto nanetta»
T/n: «EEHH?? Io non sono bassa, sei tu che sei troppo alto!»
Cico: «No è il contrario»
T/n: «Non è vero!»
Cico: «Quanto sei alta?»
Mi guardò con sguardo beffardo, mentre io portavo le mie braccia incrociate al petto.
T/n: «Non c'entra...tu sarai alto più di 1,70!»
Cico: «Infatti sono 1,77. Tu invece?»
T/n: «1,54...»
Mormorai, in segno di sconfitta.
Cico: «Non ho sentito bene»
T/n: «1,54! Si ok sono bassa, ma ne vado fiera»
Cico: «Brava T/n Hahaha»
Mi diede due colpetti sulla spalla, poi mi prese il polso e mi portò in cucina.
Sentivo un odorino di...di...
La tavola era apparecchiata perfettamente e al centro vi era un piatto stracolmo di pasta alla carbonara.T/n: «CHE BUONAA!!!»
Laura: «Questo era il piatto preferito di tua madre»
Matteo: «E mi sa anche di sua figlia hahaha»
Mentre guardavo il piatto con gli occhi a cuoricino (e non circuito come ha detto una mia amica hahaha❤️🖐️) Cico si sedette ed io feci lo stesso affianco a lui.
Tutti: «BUON APPETITO!»
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❀ 𝔾𝕀𝕌ℝ𝕆 ℂℍ𝔼 𝕋𝕀 𝔸𝕄𝕆 ❀ CicoTobbi X Reader
Roman d'amourCico, un ragazzo coraggioso e pieno di energie, vuole aiutare T/n, scoprire cosa la fa star male. Tuttavia lei glielo impedisce. In più c'è Strecatto, il suo migliore amico, che le fa da scudo. Come funziona una X Reader? •T/n: Tuo nome •T/c: Tuo co...