Capitolo 20

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La luce del sole mi sta quasi accecando...

Di ieri notte non ricordo quasi niente, solo che ho preso qualche bicchierino di troppo.

Ma... Aspettate... Dove sono?

Mi alzò velocemente a sedere su un letto a me sconosciuto e per un momento la mia testa gira come una trottola.

Schifosissimo alcool.

"Ti sei svegliata! Finalmente! Mi sono avvicinato persino per vedere se respiravi ancora"

Una faccia a me conosciuta come il ragazzo più sexy del mondo spuntava dalla porta.

"Dove siamo?" chiesi a disagio

"Nella mia casa a mare!"

"C-come? Bill, mia madre uscirà pazza!" quasi urlai leggermente incavolata

"Stai tranquilla, ho parlato con Melanie e farà finta che sei a casa sua per oggi"

"Oh, meno male..." dissi rilassandomi un po'

"Perciò..." disse sedendosi accanto a me nel letto "ho saputo che ieri hai ballato..... E anche tanto..."

Ricordai un momento della serata in cui Lesly mi aveva fatto salire sul tavolo a ballare con lei..

Oddio.

"Immagino lo spettacolo da quattro soldi..." dissi sbuffando

"Quattro soldi? Per quanto ero meravigliato da te, stavo pre prenderti per portarti in un bagno lì vicino e baciarti fino alla mattina seguente."

La sua affermazione mi fece ridere di gusto e arrossire leggermente.

"Perché non eri alla festa quando è iniziata? Sei arrivato molto tardi.."

"Per poter preparare questo posto..."

Mi alzai silenziosamente e guardai fuori dalla finestra...

Lo spettacolo che i miei occhi stavano vedendo era a dir poco surreale.

Eravamo in una casa a pochi passi dalla spiaggia, e verso destra dalla battigia c'era un campo fiorito, con grandi querce e chiome verdi.

"Dove siamo?" dissi ancora attaccata alla finestra, estasiata.

"A Bounemouth, qui ti sentirai benissimo..." disse stringendomi la vita da dietro

La casa era enorme...

Una stanza con sauna e idromassaggio.

Una cucina che sembrava una di quelle che si vede in programmi tipo "MasterChef", quasi avevo paura che spuntasse Gordon e mi preparasse il caffè.

Una camera da letto, diversa da quella dove avevo dormito, grande il doppio e arredata benissimo.

Un giardino con un amaca enorme dove poter rilassarsi, respirare l'aria fresca e ascoltare il rumore delle onde che si infrangevano sugli scogli.

"Ti piace qui, eh!" disse Bill, portandomi un caffè bollente in una tazza bianca.

"Questo posto è magnifico! È tuo?"

"In realtà era di mio padre... Quando morì mia madre voleva venderlo

perché non voleva più tornarci... Ma io non volevo..."

"È un posto che ti ricorda molto tuo padre?" chiesi uscendo fuori nel giardino e sedendomi in una panchina lì vicino

"Fin da piccolo ho sempre pensato che questo posto fosse magico e che dietro questa casa ci fosse un castello"

"Eri un bambino con molta fantasia!"

"La fantasia c'è in ogni bambino... Piccolo o grande che sia"

"Io da piccola non avevo tutto questo... Ero io, mia mamma e mio padre... Andavamo in campagna dai miei nonni a volte... E lì si che stavo bene"

"Io penso che un giorno verrò a vivere qui, scrivere le mie canzoni e poter leggere fino allo sfinimento"

"È un posto magnifico per leggere... Aspetta... Scrivere le tue canzoni?" mi girai verso di lui con sguardo sorpreso e sorrisi

"Si... Oh beh... Non te l'avevo detto perché aspettavo il momento giusto"

"Sei stupido! È..è bellissimo"

"Si, scrivere canzoni è come potersi liberare di tutto e di tutti..."

"Dovrei dirti anche io una cosa..." dissi posando la tazza sul cemento a terra

"Cosa? Mi lasci?" disse avvicinandosi e baciandomi leggermente le labbra

"No... " dissi quasi mormorando.

I suoi baci mi facevano diventare stupida e perdevo spesso il filo del discorso

"Voglio dire, anche io ho a che fare con la musica.."

"Maddai? Ariel e la musica.... Non me l'aspettavo!" disse ridendo

"Suono il piano!"

"D-davvero?"

"Si"

"Oh ma è..."

Ora mi dirà che è una cosa stupida come fanno tutti.

"Fantastico! Wow!"

Cosa?

"Lo pensi davvero?"

"Ovviamente, sai quanto è difficile trovare una ragazza che suona? Taanto difficile."

"Mhh... Magari non hai cercato bene!" dissi mettendomi a cavalcioni su di lui e guardandolo negli occhi.

Si morse un labbro e mi salii un brivido per tutta la schiena.

"Ho già trovato ciò che cercavo!"

Mi baciò e mi alzó di peso e mi portò dentro.

Spero vi piaccia

Alla prossima❤️

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