Capitolo 27

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Scuola.
Inutile dire che è l'ultima settimana prima di entrare nel periodo natalizio.
A scuola c'è un continuo brusio, tra gente che ridacchia e gente che urlacchia di qua e di la.
Troppi "cchia" in una sola frase. No.
Cammino con passo veloce verso la classe, ma qualcuno, mette le sue mani sui miei occhi e li copre. Mi fermo.
"Chi sei?"
"Il pesciolino Nemo, sai dove si trova mio padre?"
Chi poteva essere se non lui.
Bill.
"Vuoi sapere l'ultima?"
"Devo avere paura?"
"Forse.."
Mi prende per mano e mi trascina davanti la bacheca della scuola, dove un gruppetto di ragazze ci guarda e ci sorride, spostandosi e facendoci spazio.
Nella bacheca una scritta grande quanto tutta la parete narra: "BALLO INVERNALE! SI BALLA!"
Che titolo orribile.
"Quindi?"
"Quindi cosa?"
"Verrai?"
"Queste cose non fanno tanto per me..."
"Quindi no?"
"Ci devo pensare" dissi sorridendo maliziosamente
"Oh dio..."
Mi prese dal fianco e accorciò le distanze in un attimo.
Mi baciò con foga e mi lasciò quando la campanella era suonata.
"Odio questa maledetta campanella" disse chiudendo gli occhi, vicinissimo alla mia bocca
Le persone intorno a noi ci fissavano e facevano sorrisini ingenui.
"Hai gli scatti? Pazzia forse?"
"Eri sexy... Si, forse è pazzia. Non ho saputo resistere..."
***
"Ci andrai?" mi chiese Mel in macchina
"Credimi non lo so... Queste cose accadono solo nei film... Mi sembra stupido..."
Uscite da scuola io e Mel, stavamo andando in un negozio di abiti... Mel era stata invitata dal capitano della squadra di Lacrosse e lei aveva accettato.
"Sarà bello secondo me... E poi Bill ti vuole davvero molto bene a quanto vedo..."
"Questo non lo metto in dubbio ma... Anche se volessi non saprei che mettermi. Quindi credo di rinunciare"
Quando ero andata via di casa non mi ero portata molto; solo il necessario per stare un po' di giorni.
"Credimi Adrian, i balli del liceo si devono fare!"
"Mel  non ho un vestito! Non posso andare in jeans e maglione ad un ballo!"
"Ma questo non è un problema!"
"Ah no?"
"N-no."
C'era qualcosa che non andava.
"Mel? Devi dirmi qualcosa?"
"Chi io? Assolutamente no."
Non le credevo, aveva la faccia di una che nascondeva qualcosa.
Entrammo in un favoloso negozio.
Appena si entrava ci si accorgeva dei tanti colori e dei tanti tipi di vestiti che c'erano...
Mel si provò almeno 20 capi prima di scegliere. Un vestito color blu intenso, non molto lungo, con qualche strass alla fine per dare un colpo di luce. Semplice ma bellissimo, e le cadeva a pennello.
Invece io, mi bloccai a fissare e toccare un vestito meraviglioso.
Viola scuro, lungo con accenni di merletto bianco alla fine del vestito e su un lato...
Era magico.
"Bello eh?"
"Si nonna, molto bello..."
"Che hai bimba mia?"
"Nonna non posso comprare un vestito... Come faccio..."
"Bimba mia, non ti devi preoccupare... Arriverà quando sarà il momento..."

"Adrian andiamo, devo portarti a casa!" urlò Mel alla porta
Così, triste, uscii.

Continua❤️
Spero vi sia piaciuto, arriveranno altre sorprese❤️
Continuate a votare e commentare e leggere.
Simo.

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