Capitolo 46

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"Sei lì dentro da un ora!" disse Mel sbuffando, era fuori dal camerino.
"Un momento! Questo vestito è... Leggermente... Stretto." dissi chiudendo la zip. Finalmente.
Aprii la tendina.
"Ma che... Wow." disse allargando il suo sorriso
"Dimmelo che appena Bill mi vede mi rinchiude in una torre"
"Mi sa di sì." disse ridendo
Era un vestitino semplice, niente brillantini... Era color rosso scuro, quasi bordeaux e aveva uno scollo a cuore molto carino ma anche molto profonda come scollatura.
Aimè da quando ero piccolina avevo un seno abbondante e ogni tanto, quando ne valeva la pena, bisognava darle importanza.
"Possiamo uscire quindi?" chiese lei
"Penso proprio di sì, tu non devi prendere niente?"
"No... Sarà una sorpresa."
"Che stronza che sei!"
"Forse un tantino lo sono."
***
"Questa poesia è davvero bella." dissi bevendo un sorso di cioccolata
"Ha qualcosa che mi attira." disse Mel

Tornammo a casa e Mel mi diede la buonanotte con un bacio prima di scappare via.
Bussai alla porta e vidi che la luce della stanzetta era spenta...
Mi aprirono alla porta.
"Ehi..." disse Bill
Sembrava stanco...
"Che succede?" dissi entrando e posando le buste
"Sono solo molto stanco..." disse accigliato
"Ti va un bagno caldo?" dissi dandogli un leggero bacio
"Forse è meglio di sì..." disse accarezzandomi la guancia
Era strano. Molto strano.
Salii e aprii il lavandino della grande vasca. Lui entró con un leggero sorriso.
"Mi faró il bagno solo se ci sei tu dentro.."
"Simpaticone.." sorrisi
"Non scherzo affatto.." disse d'un tratto serio
"Ma stai zitto." dissi ridendo e rimettendo le tovaglie a posto
Ad un certo punto, nel silenzio, il mio collo venne delicatamente baciato. Baci umidi.. Baci passionali.
"Io.... Penso.... Che.... Te.... Lo farai...." sussurró tra un bacio e un altro.
Fece scivolare la spallina della canottiera... Seguendo come una linea e baciando ogni centimetro.
Tolse la maglietta e li rimasi in silenzio. Mi voltai e lo guardai bene negli occhi. Alzai la sua maglia e gli sfiorai gli addominali. Poi la tolsi.
I suoi occhi verdi erano come attaccati ai miei; non si staccavano.
Dopo esserci levati gli altri indumenti entrammo nella vasca e ci sedemmo uno di fronte all'altra.
"Fra poche ore inizierà un nuovo anno..." dissi accarezzandogli il braccio
L'acqua era calda ed emanava un buon profumo di lavanda.
"Pensi che se io parto per New York noi due resteremo insieme?" chiese serio
Il suo tono era piuttosto cupo. Come se ci pensasse da tempo.
"Perché mi domandi questo?" chiesi stordita
"Non voglio perderti..."
"Bill... Che stai dicendo..." dissi cupa
"Non ti ho detto tutta la verità Adrian.."
Non mi chiamava mai Adrian. Ero Ariel, per lui.
"Bill... Mi sto spaventando." confessai
"Non vado a New York per una stage.."
"C-come?" bisbigliai
"Aspetta... Fammi spiegare..."
"Bill...?"
"Mia madre mi ha portato da uno psicologo tempo fa... Per quello che mi accade durante la notte a volte..."
Lo guardavo.. Fissavo i suoi occhi mentre vagavano per la stanza, in cerca di un punto su cui soffermarsi.
"E-e lui ha detto..."
Continuava a fissare il vuoto. Cosa gli stava succedendo?
"Bill arriva al punto." bisbigliai
"Devo andare lì per... Per una visita. A quanto pare devono capire cosa mi stia succedendo. Il fatto che la notte non riesco a respirare dal dolore alla testa che mi si crea.."
Ero distrutta.
"Sono pazzo capisci?" disse fissando i miei occhi.
Si, si lo capivo. Capivo ciò che gli stava succedendo. Da molti anni.
"Bill..." dissi spostandomi lentamente nella vasca
I suoi occhi erano rossi. Pieni di lacrime. Come se dovesse scoppiare.
"Ascoltami.." dissi prendendo il suo viso tra le mani
"Tu non hai nulla... Ok? Sei un semplice ragazzo. Va tutto bene, vogliono solo essere certi della tua salute."
"Mia madre non la pensa allo stresso modo." disse facendo cadere una lacrima
"Pensa che stia impazzendo..." disse guardando qualcosa per terra
"Amore... Non ascoltare queste cose.. Ascolta me." dissi piano
"Verrò con te. Non ti lascerò mai solo." dissi baciandolo
Lui annuì, ci asciugammo e a letto facemmo l'amore. Si, l'amore. Perché il vero amore si crea e si fa tra due persone che si amano. E io, si, lo amo. Io lo amo.

Continua. ❤️
Il ritardo è assurdo.. Ma la scuola mi ha costretta a lasciare tutto in stand bye quindi ora che comincia l'estate, vi faccio felici!
Simo.

Se solo tu potessi vedermiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora