Capitolo 22

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"Mamma sono a casa!" urlai

Non sentivo nessun rumore in giro per casa...

"Mamma?"

Poi un biglietto.

<Tesoro siamo in ospedale, non ti preoccupare... non uscire di casa.>

Il cuore cominciò a battermi forte, fin troppo forte.

Oh, tanto per la cronaca, soffro d'asma.

Bello vero?

Non sentivo le gambe e questa cosa già mi era successa.

Presi il cellulare dalla tasca e mi distesi nel divano del salone.

"Bill...." dissi quasi sussurrando

"Adrian! Ehi Adrian che succede, stai bene!?"

"Non proprio."

"Non dire altro, sono da te in un secondo"

Chiusi la chiamata e mi raggomitolai cercando di respirare aria il più possibile.

"Adrian respira..."

"No nonna... Ho paura...."

"Non devi averne... Ascolta me, bambina mia..."

"Nonna sono in ospedale, sarà successo sicuramente qualcosa..."

"Niente di grave, ora respira, forza..."

"Nonna non respiro..." riuscii a dire sussurrando

"No tesoro, stai con me, guardami... Bill sta arrivando... Rimani qui."

La guardai e presi un altra boccata d'aria e il suono di una motocicletta che arrivava di corsa.

E poi il suono del campanello.

Mi alzai piano e andai ad aprire senza forze.

Vidi il suo viso preoccupato e sorrisi debolmente.

"Ho bisogno di respirare..." dissi piano

"Oddio. Adrian, guardami. Che succede? Cosa ti posso prendere?" disse entrando di fretta e furia e tenendomi in piedi

"Sopra c'è l'inalatore... Bill..." dissi non avendo più aria

"Resta ferma qui." disse poggiandomi nel divano e correndo su per le scale

Non riuscivo più.

In quegli attimi mi sentii come morire.

Respiravo a stento e non avevo più forze.

"Adrian! Amore mio eccomi. Tieni, respira amore mio"

Mise l'inalatore nella mia bocca e grazie al cielo arrivò in tempo.

Presi una boccata di inalatore e riuscii finalmente a respirare.

Piano riuscii a riprendermi...

Intanto Bill si era accovacciato in un angolo e mi scrutava attentamente.

"Mi hai chiamata amore mio..." sorrisi guardandolo

"Non parlare, respira..."

"Bill... Sto bene ora..."

"Dimmi cosa è successo."

"I miei sono in ospedale... Io ho avuto paura che fosse successo qualcosa e... e..." dissi con le lacrime

"Piccola, guardami..." disse avvicinandosi al mio viso, guardandomi negli occhi

"Non è successo niente... Tu mi hai chiamato e io sono qui. Potrai chiamarmi per qualsiasi cosa a qualsiasi ora. Ok?"

Annuii piano e sorrisi leggermente.

"Come stai...?" chiese guardandomi ancora

"Sicuramente meglio, ora che ci sei tu. Rimani qui con me?"

"Non ti lascio qui da sola, questo mi sembra ovvio, amore mio..." disse dandomi un lieve bacio

Capitolooooooo wohoooooo.

Tutto in una sera, un miracolo.

Amatemi.

Ahahah spero solo che amiate il capitolo e la storia il resto poco mi interessa. Per qualsiasi domanda o informazione contattatemi e vi risponderó.

Kiss

Simo❤️

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