Capitolo 2

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"Adrian, ti prego alzati!"

"No, mamma! Non sto bene!"

"Dici così solo perchè è il primo giorno di liceo"

"E allora?"

"E allora, ieri, stavi benissimo, guarda un po'"

"La notte mi ha fatto male!"

"Si, certo. Alzati, tesoro!"

Ecco, questo è quello che non vorresti sentirti dire alle 7 di mattina.

Oggi sarà il primo giorno di liceo, e Dio sa solo quanto sarà pesante pur essendo il primo.

Mi alzo, mi lavo e mi ricorico... Mi ero vestita ovviamente.

Chissà cosa mi aspetterà... Gente nuova, professori nuovi, e compagni nuovi...

Non mi sono mai ambientata in una scuola... Sono sempre stata la ragazza timida e che studiava da sola e non andava alle feste...

Mia mamma è una donna protettiva... Anche perché sono figlia unica e lei non vuole che io mi faccia male...

Ha ragione d'altronde.

Anche io lo sarei, credo...

Il liceo era un mondo nuovo e ringrazio gli dei che nessuno mi notò quel giorno.

Tutti si salutavano e si abbracciavano. Tutti tranne me: seduta in un angolo a leggere il mio romanzo.

"Ciao"

Le orecchie captarono una voce maschile...

Alzai lo sguardo dalla pagina che stavo leggendo...

"Ciao"

"Sono Bill"

"Sono Adrian"

"Adrian come la sirenetta?"

"Quella è Ariel"

"Oh."

Bill aveva gli occhi verdi, era magro, alto e i capelli scuri con un ciuffo.

Io: occhi azzurri, con un fisico normale, bassina e i capelli color miele con la frangetta.

Due cose completamente diverse.

"Ma non ti preoccupare, capita sbagliare!"

"I nomi non mi entrano in testa"

"Non è un problema..."

"Di che anno sei?"

"Mhhh, primo, tu?"

"Terzo..."

"Non sembrava.."

"Come mai sola soletta qui..?"

"Non ho molti amici, ovviamente"

"Beh, ne hai trovato uno!"

"Grazie ma io passo..."

"Va bene Ariel..."

"Adrian.."

"Fa lo stesso, che ne dici di staccarti da quel libro che sembra noiosissimo e venire a fare una passeggiata?"

"Ma dobbiamo entrare a scuola.."

"Le lezioni cominciano alle 9"

"Alle 9?! Perchè non lo sapevo..."

"Non lo sapevi perchè l'hanno detto pochi minuti fa e tu non eri ancora a scuola...!"

"Fantastico!"

"Allora, vieni?"

"Va bene..."

Camminare con Bill è come camminare con una macchinetta... Non la finisce di parlare!

"E io ho detto 'ma quello è il mio cappuccino e bla bla bla' "

Dio, spero si fermi... Ma che ore sono? Le 8.30? Ancora mezz'ora?

"Senti, sono felice che mi stai raccontando la storia della tua vita qui al liceo ma ti prego... È mattina e odio quando mi parlano senza che io capisca nulla..."

"Sapevo che ti stavi annoiando" sorrise

"No, è interessante" assolutamente no "solo che mi viene il mal di testa"

"Allora parlami di te Ariel!"

"Sono sempre Adrian... E non ho molto di cui parlare"

"Come sei?"

"Come scusa?"

"Di carattere intendo..."

"Non lo vorresti sapere..."

"Invece si..."

È stata la prima volta che qualcuno chiedeva di me... E non sapevo da dove cominciare in realtà...

Continua...

Grazie per aver letto:)

Se solo tu potessi vedermiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora