Capitolo 34

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Il "bip" di una macchinario, un macchinario da ospedale, mi fece tornare alla realtà.
Mi alzai a sedere su un lettino da ospedale, gridando....
"NO, NOOOO!"
Avevo la fronte sudata e la camicetta che mi era stata messa non rendeva nulla più semplice.
Mi guardavo intorno e tutto girava... Tutto sembrava girare come una trottola.
Poi una voce.
"Tesoro! Tesoro! Tesoro calmati!"
I miei occhi si spostarono al mio fianco dove una donna mi teneva ferma e quasi piangeva...
Mi calmai piano quando la riconobbi.
"M-mamma..."
"Si tesoro, sono io." disse singhiozzando e guardandomi meglio occhi
"Mamma cosa... Cosa mi è successo?" chiesi sentendomi quasi male
"Tesoro, riposa per ora..."
"NO! DIMMELO!" urlai
Mi tenne la mano mentre i miei occhi ancora la guardavano e aspettavano una spiegazione...
"Sei...annegata..." disse abbassando lo sguardo
I miei occhi diventarono lucidi e mi accasciai di nuovo sopra il cuscino.
"È stata lei..." dissi piano
"Come?! Chi? Tesoro, stai dicendo che qualcuno ti ha affogata..?"
"No mamma..." dissi di nuovo
Ma non continuai a spiegare, mi addormentai di nuovo.

***

Quando mia madre se ne era andata e mi ero svegliata senza che mi vedesse ero scappata in bagno.
Incontrai i miei occhi riflessi nello specchio...
Spenti, con grandi occhiaie visibili anche a una certa distanza.
Capelli scombinati e viso pallido.
Le lacrime uscirono silenziose...
Vedendo il mio viso, ridotto come uno straccio, mi ero messa a piangere e urlare.
Un infermiera e mia madre accorsero.
Mi trovarono a terra, piangendo come una pazza..
Pazza...
Forse lo stavo diventando...
Forse il mio corpo non rispondeva più ai miei comandi.
Forse non ero io.
Mi avevano rimessa a letto e da li non avevo preso più sonno...

Continua❤️
Continuo a sperare che vi piaccia!
Io ci provo, provo a farvela piacere.
Ogni capitolo è per voi❤️
Grazie sempre! Votate!
Simo.

Se solo tu potessi vedermiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora