Capitolo 7

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Non riesco a pensare a come reagirebbe mia madre se sapesse quello che ho appena proposto a Bill.

Dormire a casa nostra. Solo io e lui.

"Il divano è scomodo..." dice Bill sbucando da dietro la porta della mia camera

Io sono distesa nel mio grande letto a due piazze a guardare, anzi, fissare il tetto.

"Ho capito che vuoi dormire con me..." dico guardandolo con sorriso di sfida

"Non capire male sirenetta, ma, il divano non è un bel posto...se non vuoi allora..."

"No, non ti preoccupare... Puoi, basta che non tocchi.." dico ridendo

"Ti piacerebbe..." dice sfidandomi

"Mhhh, ci penserei..." dico girandomi da un lato del letto

Sistema il suo cuscino e si sdraia...

"Comodo." dice

"Non c'è bisogno di commentare... Sei solo un amico che non può uscire con la neve fredda di Londra..."

"Agitata?"

"Abbastanza..."

"Non hai mai dormito con un ragazzo?"

"No, a parte mio cugino..."

Ride piano.

"Tu? Hai dormito mai con qualche ragazza?"

"Certo..."

"Ovvio che si, che domanda stupida..." bisbiglio

"Non devi sentirti timida..."

"Perchè no?"

"Perchè non c'è niente di male se per una sera dormo con te... Mica siamo..."

"Fidanzati..."

"Ecco..."

...

"Non dormo molto bene la notte..."

"Perchè?"

"Perché faccio incubi e se sto solo nel letto ne faccio sempre di più..."

"E con chi dormi...?"

"Con...mia madre..."

"Il bambino dorme con la mammina!" ridacchio

Ma lui non sembrava divertirsi...

"Non volevo prenderti in giro...scusa..."

"No, non ti preoccupare..."

"Adrian?"

"Si?"

"Per te sono strano?"

"Perché dovresti esserlo?"

"Perchè ho alcuni...ehm... Problemi..."

Problemi. Problemi. Credo che lui non abbia i problemi che ho io.... Magari i suoi sono solo problemi adolescenziali... I miei no..

Oh, voi, miei cari lettori, non sapete ancora quale è il mio problema.

Vi ho raccontato della morte dei miei nonni ma non vi ho detto tutto...

Avevo sui 7-8 anni quando sono cominciate... Le allucinazioni...

Vedevo i miei nonni, uno vicino all'altra che mi guardavano.

I primi tempi, quando ero più piccola avevo paura ma nello stesso tempo tenevo tutto dentro per non far pensare alla gente che fossi pazza...

L'ho detto solo a mia madre, e lei pensa che sia un bene, che non mi fanno del male ma mi proteggono.

Il fatto è che io li vedo ovunque se mi fermo a guardare qualcosa...

Inoltre in quei primi tempi, ci sono stati anche problemi nel vendere la villetta dei miei nonni e i miei oltre a dover andare dall'avvocato dovevano andare a portarmi dallo psicologo...

Sapete quanto sia brutto dover dire ai tuoi compagni di essere andata dal medico invece di dire di essere andata dallo psicologo? Se qualcuno lo avesse saputo mi avrebbe messa da parte ma, non c'è n'è stato bisogno... Mi sono isolata io stessa.

"Adrian? Non mi hai ascoltato"

"Scusa Bill.. Comunque non sei strano..." dico girandomi verso di lui

Lui fece la stessa cosa per guardarmi.

"E tu? Tu sei strana?"

"Più di quanto tu pensi..."

Continua❤️

Questo è un capitolo toccante, per me, ma spero vi piaccia.

Se solo tu potessi vedermiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora