"Non sono mai stato in grado, mai"
Il sole disturbava la mia quiete, entrando dalla piccola finestra della mia camera battendo sul lettino singolo dove provavo a dormire.
Era presto, decisamente presto. Non sentivo il rumore dei passi di mia madre come ogni mattina.
Scesi lentamente le scale con passo felpato per non farla svegliare.
Era il primo giorno di scuola, ma dentro di me non si accende alcuna scintilla di eccitazione, ormai andare ad Hogwarts non era importante, come non era importante il resto di tutto intorno a me.Due anni fa la luce si è spenta, quella scintilla che mi faceva battere il cuore dall'emozione.
Capisco come dev'essere difficile la vita di mia madre ogni volta che le dicono: "Complimenti per vostra figlia signora Evans, la piccolina è identica a suo padre!"
Mia madre risponde sempre con un grande sorriso a queste affermazioni abbastanza frequenti, ma sò che dentro di lei ogni volta si crea una piccola crepa sul cuore e molte lacrime minacciano di uscire.Non piange mai davanti a me, forse non vuole mostrarsi debole, o forse sà che riesco troppo facilmente a leggerle l'anima con un solo sguardo.
Il pilastro più importante della mia vita mi ha abbandonato 2 anni fa, a causa di una rara malattia, le immagini dei suoi pianti e del suo corpo che si contorceva e urlava dal dolore sono stampate nella mia mente. Credo non esista cosa peggiore.
Spesso la gente ingenuamente crede di far diventare il dolore un po' più leggero con poche e inutili parole.
Non serve a niente, se non a diventare una nota quotidiana sulla tua agenda che ti ricorda di qualcosa che vorresti solo seppellire, con te stessa.In realtà tutti questo fa solo diventare i ricordi vividi nella tua testa, squarciandoti l'anima dentro, facendo urlare il tuo cuore dal dolore.
Ma fuori resti impassibile, forte.Sono una persona semplice sia dentro che fuori, dopo questo però mi sono chiusa, mi sento fragile come un bicchiere di cristallo, ma mi convinco che devo essere forte, se non per me almeno per mia madre, per essere la sua spalla su cui rifugiarsi quando qualcosa non va.
Iniziai a sistemare le ultime cose da mettere nel baule per andare alla stazione con mia madre. Diedi un'ultima sbirciata allo specchio prima di correre da lei.
Non sono particolare, per niente.
Niente di cui andare particolarmente fiera e niente che mi rende particolarmente insicura.La banalità ha sempre circondato la mia vita, con solo emozioni frivole che non ti fanno bruciare la pelle.
Dò un'ultima occhiata ai miei lunghi capelli castani per metterli in ordine e raggiungo mia madre.
Lei è una maga mentre mio padre era un magonò , si sono conosciuti un pomeriggio di settembre in un piccolo mercatino di Londra, lei Corvonero, e se lui fosse stato ad Hogwarts, sarebbe stato smistato sicuramente in Grifondoro.Scesi le scale velocemente, e mia madre era già pronta per andare.
Il vestito blu notte le fasciava la sua piccola figura, e i capelli corvini le incorniciavano il viso.
Aveva un portamento elegante, che ispirava sicurezza.Ci smaterializzammo alla stazione, mia madre mi stava aiutando con i bagagli.
Stavo per salutarla quando da lontano una chioma castana ribelle mi salutò. Hermione che a grandi passi si avvicinava a noi.
"Emma! Come stai? Mi sei mancata così tanto, le lettere mi hanno tenuto compagnia quest'estate ma non è stato abbastanza! Oh salve signora Evans come sta? Dai vieni stiamo per partire o non troveremo nessuno scompartimento libero"
Non mi da il tempo di salutare per l'ultima volta mia madre che mi tirò un braccio per non fare tardi.
È questo che mi piace di lei, è determinata e deve fare sempre ciò che le dice la testa.
Ogni anno fa sempre così il 1 settembre, ovviamente anche per il terzo anno non poteva saltare questa specie di "rito".
Salimmo sul treno e subito da lontano riconobbi due ragazzi.—————-
IMPORTANTE!
Sto scrivendo questo spazio autrice dopo la fine della storia.
I capitoli iniziali sono corti e scritti peggio rispetto a tutti gli altri, quindi vi invito ad andare avanti, e magari fatemi sapere cosa ne pensate.-Martina<3
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Moon
Fanfiction"Sei e sarai sempre la mia luna, la più bella e luminosa che abbia mai visto."