ꜱᴇɪ ɪʟ ᴍɪᴏ ꜱᴏʟᴇ, ᴅᴏᴘᴏ ᴜɴᴀ ʟᴜɴɢᴀ ɢɪᴏʀɴᴀᴛᴀ ᴅɪ ᴘɪᴏɢɢɪᴀ❣️ | ᴀᴛᴇᴇᴢ

Capitolo 14

Il suono della sveglia mi sveglio, mi misi un pantolone nero corto, una maglietta bianca e le scarpe bianche, misi una molletta nel centro che teneva i miei ciuffi per non farli cadere davanti al viso, visto che mi davano fastidio con la fotocamera, presi il borsone mettendo tutto quello che mi serviva e scesi giù tendendo il borsone da un lato e la valigia dall'altro lato, misi tutto davanti la porta e poi mi diressi in cucina a fare colazione, come suo solito anche habin era pronto con la sua valigia all'entrata.

Dopo che facemmo colazione, e mettiamo le valigie in macchina e ci dirigiamo all'aeroporto, con sorpresa di tutti i componenti il suo menager spiego la situazione e non tutti erano contenti, specialmente habin che manco avevamo iniziato e voleva ritornare indietro.

Salimmo nell'aereo e tutti eravamo divisi, wooyoung con San, yeosang con seonghwa e jongho, Mingi con yunho e hongjoong, io e habin, mi misi le cuffie con la musica e lavorai col PC oltre a modificare le foto il quel PC lo usavo anche per registrare le basi musicali che di solito suonavo con la pianola e li univo cercando di fare una base musicale per una canzone.

Appena atterrammo ci dirigiamo all'hotel dove saremmo stati per tre giorni avevamo preso due camere una per me e habin e una per tutti loro visto che loro erano abituati a dormire tutti insieme, appena entrammo nella stanza io uscì tutto quello che avevo nel borsone e habin invece restò nel suo nuovo letto, era una bella stanza appena entrarvi c'era un divano con la TV e il camino a gas che potevi accendere se era periodo invernale, ma non era capitato a me visto che era quasi fine giugno più avanti c'era una scrivania con una porta che portava al bagno e lì dentro c'era una porta che conduceva alla cabina armadio in fondo alla stanza c'erano due lettini a mezza piazza con le colonnetta che li dividevano, e una finestra dove entrava la luce per mia fortuna non era tanto alto da causarmi giramenti di testa, mi sedetti nella scrivania continuando a fare ciò che avevo iniziato a fare nell'aereo.

Nel frattempo wooyoung ci avviso che loro andavano a fare un giro e aveva invitato anche noi due, ma habin rifiuto l'invito da parte mia e sua, io lo buttai fuori dalla camera era ora che si conoscevano in modo che non avevano litigato, una volta fuori dalla stanza levai le cuffie e mi rimisi a lavoro, e nel frattempo nel quadernino segnavo le frasi che mi venivano in mente in quel momento, la senti più volte quella base e ci cantai di sopra, ma c'era ancora qualcosa che mancava non capivo cosa, iniziarono a salirmi i nervi così per scaricarli misi una cover cantata da hongjoong e la cantai, non mi preoccupavo di essere sentita da qualcuno, perché loro erano usciti o almeno così pensavo, ma senti bussare e appena la apri mi trovai di fronte hongjoong rimasi a bocca aperta non sapevo cosa dire visto che non mi conosceva, ma a quanto pare già dalle prime volte che lo avevo incontrato avevo capito che con lui non avrebbe importato della lingua con la quale parlavo sembrava capirmi con uno sguardo, gli feci cenno di entrare e si sedette nella mia scrivania con ancora il mio lavoro aperto, così mi buttai a chiuderlo ma lui mi fermo, lo senti  attentamente controllo il quadernino aperto lì vicino anche se speravo che non l'avrebbe visto, lesse attentamente come se poteva capire cosa c'era scritto, ma era tutto in italiano quindi non mi preoccupai molto, però pare piacergli perché prese la penna e scrisse qualcosa in coreano, poi prese il mio PC  portabile con il quadernino e mi fece segno di seguirlo, arrivammo nella sua stanza che era più grande della nostra vista che c'erano diverse porte con i nomi dei ragazzi scritti fuori, mi condusse nella sua stanza e rimasi stupita era di colore blu intenso e  c'era una scrivania con il suo PC portabile e accanto di lato nel resto della scrivania c'era la pianola e il mix, scollego il  suo PC e collego il mio si mise aggiungere una seguenza di suoni con il mix che aveva e suono con la pianola un piccola seguenza di note, la riascolto e mi fece segno di cantarla poi mi fermo a metà base e canto la parte che aveva scritto lui repando, poi mi fece continuare e verso la fine si uni a me con la sua voce lui cantava in coreano piccoli ritornelli e io in italiano, anche se non sapevo il significato di quelle parole mi era piaciuto cantare con lui e sicuramente ora era pronta la canzone, si giro per chiedermi con lo sguardo se mi piaceva e io annuì.

Inutile dire che una volta finito di registrare la canzone lui mi chiese una mano con una canzone, non sapevo come un persona brava come lui chiedesse aiuto a me e non sapevo se era per lui o per il gruppo, ma se potevo aiutarlo in qualche modo ne ero felice visto che lui aveva aiutato a me, così mi fece sentire la base insieme alla sua voce che cantava e capi subito ciò che mancava così mi misi davanti alla pianola e suonai una delle seguenze di note che mi piace tanto e la sistemai proprio nel pezzo che sembrava mancare qualcosa, quando ricanto e riascoltiamo la musica, mi strinse in un abbraccio facendomi capire che gli era piaciuto e che ne era davvero contento, nel frattempo tornarono anche gli altri, con l'aiuto di habin spiegai la mia canzone a hongjoong e habin mi tradusse la parte scritta da hongjoong, e mi ringrazio tanto per averlo aiutato nella canzone, e che a quanto pare doveva essere una canzone del nuovo album che avrebbero fatto una volta finiti il concerto.

Scendemmo a mangiare perché questo hotel aveva un ristorante per le persone che sarebbero rimaste lì per più giorni, fra chiacchiere e risate mi diverti molto quella sera, ora mi trovavo nella mia camera che habin stava scrivendo un messaggio con il mio telefono a jimin dove gli dicevo che finalmente avevo fatto la mia prima canzone e collaborazione, aggiungendo che ora mancava la parte ballata e poi gliela poteva fare sentire, jimin rispose molto contento e felice per me o almeno e quello che gli disse habin, e aggiunse che era molto felice per me di riuscire a realizzare piano piano ogniuno dei miei sogni, così ancora con il sorriso sulle labbra mi addormentai dopo aver dato la buonanotte anche a habin.