Capitolo 13

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Durante questi due giorni mi feci spiegare da habin cosa fosse successo, e lui mi disse solo che Mingi aveva detto qualcosa su di lui e per questo lo aveva bloccato al muro, all'inizio mi misi a ride poi non ci credevo potevo non conoscere quei ragazzi, ma Mingi era un ragazzo troppo ansioso non uno che fa il prepotente, lui all'inizio mise il broncio e poi si mise anche lui a ridere. Ero sicura che quei due non avrebbero retto tanto, aveva capito già che habin poteva piacere un tipo come Mingi e ne avuto la conferma quando aperta la porta anche lui era divento rosso a vederlo senza maglia e tutto sudato.

Oggi sarebbe andato nel ufficio di Seon il mio capo, mi aveva convocato lì nel suo ufficio per una cosa importante almeno così mi disse habin, quindi mi lavai e mi vesti con un vestito azzurro con dei fiori decorati di sopra e una fascia nera nel mio cinto con dei sandali bianchi con i brillantini dello stesso colore del vestito, i miei capelli biondi arricciati grazie alla piastra e un cerchietto blu, mi diressi giù per raggiungere habin già pronto avevamo già fatto colazione, quindi prendiamo le ultime cose lui prese il mio borsone con le cose che mi sarebbero servite e io presi le chiavi con una giacca bianca e ci dirigiamo in macchina.

Il viaggio non duro molto, che già mi ritrovavo davanti l'ascensore, habin sapendo stavolta della mia paura allora mi ha tenuto per mano nella salita che faceva l'ascensore, non stante tenevo la sua mano il respiro mi manca sempre di più e una volta fuori mi accascia nel muro a prendere dei respiri e habin molto accarezzo leggermente la schiena, dopo un paio di minuti ci dirigemmo nel ufficio di Seon e bussammo, appena ottenuto il permesso da dentro entrammo.

Salutammo inchinandoci e lui ricambio ci sediamo nelle sedie, stavolta non avevo problemi visto che l'ufficio era decisamente cambiato non c'erano più le finestre grandi ma solo una piccola finestra che faceva entrare la luce del sole e la parete erano completamente bianche, con la scrivania nera e le sedie pure, inizio a parlare con habin e io come al solito non capi niente.

Habin mi tradusse cosa aveva detto e solo allora capi perché era sorpreso a quanto pare gli ateez avevano bisogno di una persona che faceva loro delle foto in ogni concerto visto che la persona che si occupava di questo smise di farlo per problemi di famiglia, a quanto avevo capito doveva prendersi cura di sua madre che aveva una malattia e quindi non poteva allontanarsi dalla Corea, e visto che loro avevano concerti anche in altri paesi decisero di assegnare il lavoro ad altra persona, seon lo sapeva visto che era il migliore amico del loro menager e gli aveva assicurato che lui aveva già in mente di mandare me e habin, per me fu completamente un shock, ma alla fine ero felice di poter avere la possibilità di passare più tempo con loro e di conoscere ogniuno di loro, un po meno lo era habin visto che avrebbe dovuto sopportare Mingi per un bel po di tempo, o almeno finché i concerti non furono finiti o io avrei imparato il coreano, ma sapevamo benissimo tutti e due che io non avrei imparato mai il coreano o anche se fosse stato non mi avrebbe mai lasciato da sola con 8 ragazzi che lui non conosceva.

Così andarono a fare le valige visto che l'indomani sarebbero partiti insieme a loro per andare a Parigi a fare un altro concerto, inizio habin a fare le sue valige mentre io ero di fronte a lui che volevo avvertire jimin.
-"Pronto, jimin" dissi io e subito dopo si senti la voce di habin salutare, jimin mi rispose con una voce un po preoccupata
-"Stai bene, tutto apposto?" mi rispose habin traducendo quello che aveva detto jimin mentre prendeva la valigia dentro il suo armadio
-"Sto benissimo, ho incontrato gli ateez e anche se habin ci ha litigato e andata piuttosto bene" dissi io inizialmente e poi gli raccontai tutte le altre cose fino alla novità che ricevetti oggi appena fini habin tradusse tutto, jimin mi rispose e habin protesto lo guardai confusa e mi disse "Habin non ha litigato con noi non l'ha mai fatto, non è che qualcuno si e preso una cotta qui" e mi misi a ridere jimin di uni a me, allora habin disse di smetterla se no non avrebbe più tradotto nulla allora dopo vari discorsi da parte sua che mi racconta di come si è unito particolarmente in questi giorni a jungkook di come si trovava a suo agio, si salutarono visto che ora toccava a lei fare le valigie, nel frattempo habin preparava la cena, fini giusto in tempo quando habin mi chiamo per mangiare, appena finiamo di mangiare lo aiuto a pulire e dopo ci avviamo ogniuno nelle nostre stanze e ci addormentiamo subito visto che l'indomani avevamo un aereo verso le 09:00 di mattina, mi spogliai mi lavai mi misi il piggiame e mi addormentai.

ꜱᴇɪ ɪʟ ᴍɪᴏ ꜱᴏʟᴇ, ᴅᴏᴘᴏ ᴜɴᴀ ʟᴜɴɢᴀ ɢɪᴏʀɴᴀᴛᴀ ᴅɪ ᴘɪᴏɢɢɪᴀ❣️ | ᴀᴛᴇᴇᴢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora