ꜱᴇɪ ɪʟ ᴍɪᴏ ꜱᴏʟᴇ, ᴅᴏᴘᴏ ᴜɴᴀ ʟᴜɴɢᴀ ɢɪᴏʀɴᴀᴛᴀ ᴅɪ ᴘɪᴏɢɢɪᴀ❣️ | ᴀᴛᴇᴇᴢ

Capitolo 29

Mi sveglia solo pochi minuti prima che suonasse la sveglia, mi lavi e mi misi il cambio che mi ero portata ieri cioè dei pantaloni grigi con una maglietta bianca e scarpe bianche, la casa dei bts era più grande di quella degli ateez ogni volta avevo quella sensazione di perdermi era come un mini edificio tutto per loro ogni aveva il suo ufficio dove potevano registrare qualcosa e c'erano due sale prove dove molti di loro si passano giornate intere per perfezionare i passi delle coreografie.

Mi diressi in cucina e preparai la colazione per tutti, avevo deciso di preparare i pan-kes ma mancavo alcuni ingredienti così presi un doppie di chiavi e uscì, non li avevo manco avvisati visto che sarei andata in un supermercato vicino e sarei ritornata, mi incamminai per strada e vidi diverse persone firmarmi all'inizio non ci feci tanto caso, ma poi quando una ragazza mi fermo e mi chiese una foto, io stupita che quella ragazza mi stava parlando in italiano nonostante eravamo in corea, gli chiesi il motivo di quella foto e mi rispose che era perché avevo fatto una canzone con hongjoong, anche se un po indecisa su quello che dovevo fare accettai e subito dopo arrivai alla mia metà anche lì molte persone mi fissavano, ero sempre stato un tipo di persona a cui non importa niente se le persone mi guardavano, ma sinceramente adesso incominciavo quasi ad avere paura di ciò che così aumentai il mio passo e andai alla cassa per pagare mi arrivò un messaggio di jimin ovviamente non conoscendo il coreano non capi quindi decisi di non rispondere dopo un po incomincio a chiamarmi le prime tre chiamate le ignorai visto che stavo pagando, appena fui fuori arrivo la quarta chiamata che non dissi in tempo pronto che lui prese a dirmene di tutti i colori in coreano e io che non capivo nulla, ma dal suo tono di voce capi che era arrabbiato decisamente troppo visto che non mi aveva dato manco il tempo di salutare, capisco la sua agitazione ma non aveva senso farlo visto che non capivo nulla perché anche se con gli ateez non aveva problemi nel parlare con loro perché ci capivamo a gesti con loro ne avevo molti.

Solo dopo aver sfogato tutta la sua rabbia si fermo ci furono diversi minuti di silenzio dove forse lui realizzo che io non avevo capito nulla e solo dopo mi chiuse il telefono in faccia, ritornai a casa e nonostante cercai di capire cosa non andava jimin prese ad ignorarmi , così mandai un messaggio di SOS a hongjoong insieme all'indirizzo di casa dove mi trovavo magari con hongjoong ci avrebbe capito di più di sicuro.

Restammo tutto il tempo seduti lontani lui che faceva finta di ignorarmi e io che guardo gli altri in cerca di aiuto che non mi davano ma scollavano le spalle come a non voler peggiorare la situazione, solo quando il campanello suono facendomi capire che hongjoong era arrivato mi rilassai un po.

Solo dopo aver spiegato con un po di difficoltà la mia parte della storia, hongjoong parlo con jimin, quest'ultimo troppo arrabbiato con me se la prese anche con hongjoong, e il primo troppo intento a calmarlo, solo po un po di tempo in cui i due discutevano hongjoong si giro verso di me e mi fece capire che non era successo niente solo che lui si era preoccupato per me visto che non ero a casa quando si è svegliato e perché era arrabbiato con me perché non l'avevo avvisato e mi poteva riaccadere ciò che è accaduto a new York, mentre i due erano ancora intenti a parlare decisi di andare nella stanza di jimin, anche se non volevo ammettere ma mi manca habin con lui non avevo nessun tipo di problema mi traduceva tutto e io mi sentivo a mio agio quando ero con lui, decisi dopo svariate volte di mandarli un messaggio su come stava, se mai sarebbe ritornato ma non mi rispose.

Hongjoong sali per avvisarmi che se ne sarebbe andato e che aveva chiarito tutto con jimin lo salutai, lo ringraziai e gli dissi che il giorno dopo sarei ritornata da loro visto che jimin e il suo gruppo dovevano ripartire, solo dopo aver accompagnato hongjoong alla porta mi buttai nel divano e mi strinsi con le braccia le mie gambe fino a diventare piccola piccola, poi senti jimin tirarmi verso di lui mi abbraccio e mi lasci diversi baci fra i capelli e mi coccolo inutile dire che mi riposai, avevo saltato il pranzo così all'ora di cena recuperai tutto e mangi tutto per poi riaddormentarmi nel letto di jimin insieme a lui solo dopo che tutti e due ci fummo cambiati, lavati a turno e infilati dentro le coperte, con le sue mani che lasciavano diverse carezze nei miei capelli.