ꜱᴇɪ ɪʟ ᴍɪᴏ ꜱᴏʟᴇ, ᴅᴏᴘᴏ ᴜɴᴀ ʟᴜɴɢᴀ ɢɪᴏʀɴᴀᴛᴀ ᴅɪ ᴘɪᴏɢɢɪᴀ❣️ | ᴀᴛᴇᴇᴢ

Capitolo 3

Una volta fuori dall'edificio, ritorniamo a casa, presi la mia fotocamera e dissi ad habin di accompagnarmi in un parco, per incominciare a fotografare qualcosa che mi piacesse, stavolta il tragitto era più corto così decisi di rimanere sola così sarei stata più concentrata, con le cuffie nelle orecchie mi dirigo verso il parco, da lontano potevo vedere un sacco di bambini giocare fra loro, e genitori parlare fra di loro e continuai a camminare, finché non mi trovai davanti un grande spettacolo, un grande spaziale con una vista in cui si vedeva il mare e la città che si vedeva in lontananza dall'alto lato, mi misi seduta in una panchina e feci diverse foto, poi parti la mia canzone preferita e ovviamente sapendo i passi la balli, ero abbastanza strana da farlo sempre, anche perché non mi interessava ciò che potevano pensare la gente.

Rimasi molto a ballare che quasi mi scordati di essere lì per fare le foto, così ripreso fiato e mi inoltrai a camminare per il parco, giravo senza metà alla ricerca di qualcosa che poteva interessarmi, e nel frattempo che camminavo cantai, sentendomi in un altro pianeta, dire che era difficile per me passare da un testo rep a un testo dove c'erano note alte, ma nonostante io non conosca bene la loro lingua riesco a cantarla senza fare fatica.

Ritornai indietro verso l'entrata, non avevo fatto molte foto visto che ho ballavo o cantavo, uscì dal parco e cammini lungo il marciapiede, non c'erano molte persone che camminavo a quel orario, mi imbattei in una vetrina che aveva attirato la mia attenzione, era un negozio di giocattoli con una pista del treno con vari pupazzi messi accanto, uno in special modo aveva attirato la mia attenzione, era un orsacchiotto bianco e piccolo, scattai una foto alla vetrina in generale, volevo tanto entrare a prendere quel orsacchiotto ma non conoscevo il coreano, quindi rimasi a guardarlo un po dispiaciuta, sperando che avrebbe trovato una bambina con cui avrebbe giocato e si sarebbe preso cura di lui, continuai a camminare e mi fermai di fronte a un semaforo rosso, feci un piccolo video con la macchine che camminavano che poi avrei modificato.

Stavo aspettando che il semaforo diventasse verde, nel frattempo senti un gruppo di ragazzi ridere fra loro, avevano dei visi familiari, ma non ricordavo di averli visti da nessuna parte, erano 8 ragazzi tutti diversi fra di loro, però uno di loro ricambio il mio sguardo guardandomi in un modo strano, alto quanto me, gli occhi castano chiaro e capelli davanti agli occhi, aveva una maglietta nera, dei jeans, gli occhiali e un cappello nero, scrollai le spalle per levarmi quella sensazione distogliendo lo sguardo,  presi la macchina fotografica pronta per scattare una foto e appena divento verde, aspettai un po che le persone attraversarono e scattai due foto, appena mi girai vidi ancora quel ragazzo guardarmi, senza farlo apposta dovevo passare verso di loro per continuare lungo il marciapiede, abbai lo sguardo su i miei piedi pregando che non mi fermasse a parlarmi ma ovviamente non è ciò che successe, il ragazzo mi ferma appoggiando una mano nel mio braccio e li mi congelo, alzo la testa e ora che sono più vicina sono sicura di averlo visto da qualche parte solo che non mi ricordavo dove, tolsi una cuffia e piegai la testa di lato, ma l'unica cosa che fece fu prendere con la mano una cosa nella busta e solo dopo che l'aveva messa davanti agli occhi capì, era l'orsacchiotto che avevo visto in quel negozio mi tese la mano facendomi capire che me lo stava regalando, ma io scossi la testa in senso negativo, allora prese la mia mano e posò l'orsacchiotto in modo che io potevo tenerlo, ringraziai con un piccolo inchino che feci con la testa e lui sorridendo fece lo stesso, non mi parlo si giro verso i suoi amici e insieme a loro attraverso la strada, rimasi un po sconvolta, ma felice di avere quel orsacchiotto nella mia mano.

Ancora sconvolta chiamai habin col telefono dicendogli di venirmi a prendere e condivisi tramite messaggio la mia posizione visto che non sapevo manco dove ero finita, dopo qualche minuto habin si trovo di fronte a me, sali e solo dopo essere ritornati a casa raccontai ciò che mi era successo, inutile dire che nonostante le diverse richieste di habin per mangiare per cena visto che avevo saltato il pranzo stando tutta la giornata fuori, decisi di chiudermi nella mia stanza pensando a quel ragazzo dove l'avevo visto per sembrarmi così familiare, ma io conoscevo solo habin e il suo nuovo capo seon, mi addormentai con pensiero che avrei scoperto chi era e con l'orsacchiotto appoggiato nella mia colonnetta, l'unica cosa che potevo sapere e che me lo sarei portata a presso in qualunque posto sarei andata.