Pov Elisa
Quelle poche settimane passarono in fretta fra un altro lavoro svolto e le giornate a casa a leggere i libri, aveva preso questa abitudine da habin, lui comprava i libri per leggerli e appena li finiva me lo leggevo io, il mio capo si stupiva ogni giorno delle mie abilità, mi dava dei compiti difficili che per le persone normali ci avrebbero messe settimane intere, ma io li finivo manco dopo mezza settimana, anche se ogni volta che gli mandava il compito svolto pensavo che il mio capo non fosse contento e invece mi trovavo un flusso di complimenti in risposta, era da mezzo anno che lavoravo come fotografa ed avevo avuto l'opportunità di trasferì qui, avevo solo un anno per dimostrare il mio talento e se il mio nuovo capo sarà soddisfatto, mi lascerà lavorare per sempre con lui e questo era quello che mi aveva detto il mio vecchio capo.Ora mi trovavo a prepararmi che sarei stata al concerto degli ateez con habin, mi misi dei pantaloni corti bianchi, una maglietta verde e la scarpe bianche, in quei giorni mi era anche tinta i capelli con l'aiuto di habin, ora ero bionda, scesi giù per raggiungere habin anche lui pronto con un pantalone blu, una camicia bianca leggera e anche lui le scarpe bianche, habin non ci era abituato al mio cambio di look infatti appena mi vide mi disse "Wow" e io scossi la testa dicendogli che era scemo e di sbrigarsi prima che saremmo arrivati in ritardo, quindi ci dirigiamo in macchina pronti a raggiungere la nostra meta.
Quando entrai nel posto dove si sarebbe tenuto lo spettacolo, ero agitata avevo portato con me una borsa con la fotocamera e la chiavetta dove avrei fatto vedere il video registrato dai bts, il concetto inizio e mi diverti tanto a ballare e cantare, habin si stupì di me nonostante non sapessi il coreano, le canzoni le cantavo senza alcun problema e senza nessun sbaglio, ma per me era ovvio ogni giorno stavo ad ascoltare le stesse canzoni senza mai stancarmi, avevo imparato un po coreano, ma non sapeva mai come comportarmi in una conversazione troppo complicato per me, mi bastava sapere il significato della canzone e poi ascoltarla all'infinito, oltre alla lingua habin si stupì della mia bravura nel ballare non mi aveva mai vista, visto che per il concerto dei bts non avevo ballato, ma se si parla dei miei idoli sapevo che ero pronta a tutto solo per ricevere dell'attenzione da parte loro.
Il concetto fini prima del previsto, ho almeno per me non sembravano essere passate pochi minuti di quanto mi stavo divertendo, e ancora con l'adrenalina mi dirigo ballando e cantando verso il posto dove si sarebbero ottenute le firme, anche qui fui l'ultima ragazza e con l'aiuto di habin che traduceva tutto, quando però mi fermai davanti hongjoong il mio respiro e il mio cuore si bloccarono, mi chiesi come non ci aveva fatto caso prima, era lui quel ragazzo che mi compro l'orsacchiotto, era lui il ragazzo che cercavo di scoprire come si chiamasse, ora capivo dove aveva visto quel ragazzo, habin mi sussurrò all'orecchio se stessi bene e io annuì leggermente e quando si abbasso per guardarmi negli occhi, cosa che faceva sempre per capire se mentivo o meno, ma non fece in tempo perché girai i miei occhi nella borsa cercando la lettera e l'orsacchiotto, uscì prima la lettera e dissi "per favore leggila insieme agli altri" e lui mi guardo confuso ma habin da dietro le mie spalle tradusse e lui annuì leggermente, quando uscì anche l'orsacchiotto anche lui strabuzzo gli occhi e si mise la bocca, non riusciva a parlare quindi dissi io l'unica parola in coreano che avevo imparato da habin "grazie" mi alzai e lascai l'orsacchiotto fra le sue mani e mi diressi fuori feci una piccola corsa inseguita da habin e mi nascosi dietro un muro.
-"Perché hai corso?" mi chiese habin girandosi vendendo che non c'era nessuno che ci inseguiva ma solo le fan che uscivano dal quel posto
-"Pensavo che mi avrebbe fermato se fossi stata ancora lì, e hongjoong il ragazzo misterioso che ti racconto sempre" risposi ancora con il cuore a mille per la corsa, non era da me correre non lo facevo mai visto che ero anemica, cioè ho il ferro basso lo ereditato da mio padre visto che anche lui era anemico solo che io ci soffrivo di più visto che l'avevo sempre basso, e fare le corse era stancante per me, mi manca l'ossigeno e ci vollero dei minuti abbonati prima che il mio fiato ritornasse normale.Oramai nonostante c'era più nessuno in quel posto, quindi mi diressi alla ricerca di un bagno con l'aiuto di habin per riprendermi, avevamo fatto tutto il giro dell'edificio, io avevo aperto ogni porta visto che non riuscivo a leggere cosa c'era scritto, mentre stavo facendo per aprire la porta davanti a me, habin corse verso di me vedendo cosa c'era scritto in modo da fermarmi, ma non fece in tempo che io apri la porta e subito mi copri gli occhi, era il camerino degli ateez e loro si stavano cambiando, diventai subito rossa nel frattempo habin mi raggiunse e parlò con loro in coreano per tutti e due chiedendo scusa, e senti un'altra voce che riuscì ad a capire che la persona con cui stava parlando era Mingi, habin fece per spingermi dietro di lui, io ovviamente ancora con la mano mi venne difficile camminare e quasi caddi, ma interrompe la mia caduta fu hongjoong, che lo vidi sorridermi dopo avermi spostato la mano e li rimase imbambolata come una bambola, dopo quelli che per erano ore mi aiuto ad alzare e disse rivolto a me un qualcosa in corano, mi girai verso habin per capire cosa avesse detto e lui mi fece capire cosa fare spingendomi leggermente in avanti, fino ad entrare in quella stanza.
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ꜱᴇɪ ɪʟ ᴍɪᴏ ꜱᴏʟᴇ, ᴅᴏᴘᴏ ᴜɴᴀ ʟᴜɴɢᴀ ɢɪᴏʀɴᴀᴛᴀ ᴅɪ ᴘɪᴏɢɢɪᴀ❣️ | ᴀᴛᴇᴇᴢ
Fanfiction𝕯𝖔𝖛𝖊 𝖚𝖓𝖆 𝖗𝖆𝖌𝖆𝖟𝖟𝖆 𝖉𝖎 𝖓𝖔𝖒𝖊 𝖊𝖑𝖎𝖘𝖆 𝖉𝖔𝖕𝖔 𝖆𝖛𝖊𝖗 𝖘𝖙𝖚𝖉𝖎𝖆𝖙𝖔 𝖊 𝖆𝖛𝖊𝖗 𝖋𝖗𝖊𝖖𝖚𝖊𝖓𝖙𝖆𝖙𝖔 𝖉𝖎𝖛𝖊𝖗𝖘𝖎 𝖈𝖔𝖗𝖘𝖎, 𝖙𝖗𝖔𝖛𝖆 𝖚𝖓 𝖑𝖆𝖛𝖔𝖗𝖔 𝖈𝖍𝖊 𝖌𝖑𝖎 𝖕𝖊𝖗𝖒𝖊𝖙𝖙𝖊𝖗à 𝖉𝖎 𝖗𝖊𝖆𝖑𝖎𝖟𝖟𝖆𝖗𝖊 𝖎𝖑 𝖘...